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Хей, поле широко

Lèna Tchentchèva / Лена Ченчева
Langue: bulgare


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Musica Lèna Tchentchèva
Testo Anonimo

Canti della resistenza europea Vol. 1 / a cura di Sergio Liberovici e M. L. Straniero. (1972)
Canti della resistenza europea

In Bulgaria si canta anche Ehi, Balcani! composta dalla regista Lèna Tchentchèva nel 1943 per una compagnia teatrale, ma ben presto adottata dai partigiani, con modifiche al testo, come canto di lotta e di liberazione.

Protagonista è un giovane risoluto, disceso dai Balcani, cioè dai monti della catena di Stara Planina che attraversa il Paese, per combattere. Ha il fucile in mano e comanda un gruppo di eroici partigiani. È grazie a loro che questa terra tornerà libera dall’oppressore. Le prime formazioni partigiane si formavano nel 1941e nel 1942 già erano radunate in massa nel Fronte Patriottico. Nel ’43 le bande armate disseminate sulle montagna davano vita all’Armata Popolare di Liberazione con un comando unico.
patriaindipendente.it

Secondo la raccolta "Arte popolare bulgara in tredici volumi", Vol. XIII, la paternità non è specificata. Il testo è stato pubblicato per la prima volta nella raccolta "Songs of the Bulgarian Labour Movement 1891-1944".
Si sostiene che i testi della canzone siano di Lèna Tchentchèva e che la melodia sia adattata da una canzone popolare ucraina.
La prima registrazione della canzone risale al 1958. L'arrangiamento è del compositore Hristo Todorov (Христо Тодоров). La performance più apprezzata è di Gyurga Pindzhurova (Гюрга Пинджурова).
bg.wikipedia
Хей, поле широко,
широко, зелено, хей,
и Балкан ти роден,
хей, Балкан ти наш,
колко мъки знаеш,
колко тайни криеш,
хей, Балкан ти роден наш!

Във полята родни
момък славен се явил
от Балкана слезнал
с пушка във ръка -
командир на отряд
славен партизански,
хей, Балкан ти роден наш!

След него момците
със развени знамена
завземат в страната
градове, села.
Песен за свобода
пее днес народа,
хей, Балкан ти роден наш!

envoyé par Dq82 - 27/1/2021 - 09:55



Langue: italien

Traduzione italiana da bulgaria-Italia
(dalle note interne del disco a cura di Liberovici/Straniero)
EHI, BALCANI!

Ehi, immenso altopiano,
immenso e verde, ehi!
Balcani, terra natia,
ehi, Balcani, terra nostra!
Di quante sofferenze foste testimoni!
Quanti segreti nascondete!
Ehi, Balcani, terra natia!

Sugli altipiani della patria
è apparso un giovane risoluto;
dai Balcani è disceso
col fucile stretto nel pugno.
È il comandante
dei nostri eroici partigiani.
Ehi, Balcani, terra patria!

E dietro a lui vennero i partigiani
con le bandiere al vento
e liberarono tutto il paese,
le città, i villaggi!
Questo è il canto della libertà
che il popolo ha fatto suo.
Ehi, Balcani, terra nostra!

envoyé par Dq82 - 27/1/2021 - 10:03




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