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Gli anarchici dell'autostrada

Francesca Prestia
Lingua: Italiano


Francesca Prestia

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5 anarchici

E' la notte fra il 26 ed il 27 settembre del 1970. A bordo di una Mini Morris gialla viaggiano Angelo Casile, Franco Scordo, Luigi Lo Celso, Gianni Aricò e la moglie Annalise Borth che aspetta un bambino. Sono diretti a Roma per partecipare alla manifestazione di protesta contro Nixon e la guerra imperialista in Vietnam.
Il loro viaggio termina a 58 Km da Roma, tra Ferentino e Frosinone, dove la loro macchina viene travolta da un camion. Casile, Scordo e Lo Celso morirono sul colpo e gli altri due entrarono in coma cessando di vivere poco dopo. Molti sostengono che i cinque anarchici portassero documenti importanti sulla rivolta di Reggio Calabria e sull'attentato a Gioia Tauro per consegnarli ai redattori di Umanità Nuova e che la loro morte sia stata una strage organizzata dai fascisti o dai servizi segreti.
Gli Anarchici della Baracca
Cinque anarchici del sud. Una storia degli anni Settanta di Maria Itri
Contro il borghesismo invadente
delle guerre
delle distruzioni
delle bombe atomiche
dei pregiudizi
e delle ipocrisie
protesto
contro quel borghesismo
che finora si è dimostrato buono a niente
buono solo
all’odio
al razzismo
alla violenza
noi giovani anarchici della Baracca
diciamo no a tutto questo


Né principi
né sudditi
né generali
né soldati
né ricchi padroni
né operai morti di fame
Né principi
né sudditi
né generali
né soldati
né ricchi padroni
né operai morti di fame

Perché l'anarchia è la democrazia, veramente
Perché l'anarchia è la democrazia, veramente

Aveva 15 anni Angelo Casile
coi suoi capelli biondi
su Corso Garibaldi
2 grandi cartelloni
semplici di protesta
con la scritta dell'idea
di una nuova umanità
non ha la sua gallina
portata col guinzaglio
come la gente bene
che passeggia i barboncini
lui parla con la gente
lui sogna di cambiare
la libertà è l'essenza
di ogni giusta società

Né principi
né sudditi
né generali
né soldati
né ricchi padroni
né operai morti di fame
Né principi
né sudditi
né generali
né soldati
né ricchi padroni
né operai morti di fame

Lui bello come un bronzo
si chiama Franco Scordo
ha gli occhi come il cielo
ha la musica nel cuore
cantava Lugano bella
suona i Rolling Stones
perché le barricate?
Questo vuol capire
la terra che lui ama
non ha frontiere e taglie
con gli altri e con Luigi
l'impegno è tutto qui
Cosenza e Catanzaro
non son città nemiche
chi vuole separare
altri obiettivi ha

Né principi
né sudditi
né generali
né soldati
né ricchi padroni
né operai morti di fame
Né principi
né sudditi
né generali
né soldati
né ricchi padroni
né operai morti di fame

Perché l'anarchia è la democrazia, veramente
Perché l'anarchia è la democrazia, veramente

Gianni è innamorato
della piccola Annelise
aspettano un bambino
che poi non nascerà
ha letto Bakunin
... Cafiero
scrive riflette scrive
cerca verità
stampa riviste in foglio
obietta con coscienza
basta fuggire fame
coi film ingannatori
deraglia a gioia Tauro
degli operai il treno
segrete le alleanze
qualcosa qui no va

Sulla Mini Morris gialla
in viaggio in autostrada
con loro c'è il dossier
di foto e documenti
a Roma son diretti
e notte di settembre
la manifestazione domani ci sarà
rosso sull'asfalto
succo di pomodoro
sotto il camion si son schiantati
i 5 temerari
Angelo Luigi e Franco,
con Gianni son già morti
Annelise col suo bambino
lentamente se ne andrà

Né principi
né sudditi
né generali
né soldati
né ricchi padroni
né operai morti di fame
Né principi
né sudditi
né generali
né soldati
né ricchi padroni
né operai morti di fame

Perché l'anarchia è la democrazia, veramente
Perché l'anarchia è la democrazia, veramente

inviata da Dq82 - 2/1/2021 - 12:18




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