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Full Metal Jacket [ Discursu do principiu ]

Davidekyo
Language: Sicilian (catanese)


Davidekyo

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Full Metal Jacket [ Discursu do principiu ]
[2013]

Duppiaggiu / Doppiaggio / Dubbing / Doublage / Jälkiäänitys
Davidekyo

Firmi / Film / Movie / Elokuva:
Stanley Kubrick
Baḍḍa rinfuzzata [ Full Metal Jacket ] [ 1987 ]






In primisi / Premessa

Si tratta del doppiaggio della sequenza Opening Speech dal film Full Metal Jacket in lingua siciliana, dialetto catanese. L’autore è in arte Davidekyo , doppiatore secondo un’autodefinizione minimalista. A nostro avviso ha realizzato qualcosa di memorabile, una reinterpretazione di una sequenza che è una delle denuncie più forti delle aberrazioni del militarismo, non soltanto storiche, anche ontologiche. La consideriamo un’opera autonoma anche se non rifinita di tutto punto com’è nella natura di un divertissement, ma qui siamo almeno due spanne oltre il farsesco. Dovessimo azzardare un’etichetta, definiremmo Davidekyo un cuntastorie multimediale del XXI.

È una CCG, dove la prima lettera oltre che canzone può abbreviare anche le seguenti dizioni (in ordine alfabetico): cabbasisi, cacofobia, cacosmia, canzonatura, caricatura, causticità, coglionatura, contromisura, critica.
Non c’è una melodia portante come in una canzone, sopperisce la cadenza catanese che ha una sua musicalità, quella che in passato veniva associata all’espressione stereotipata “Uora uora arrivau u ferribuottu”.

Il testo è farcito di interiezioni omofobe come nel film, di cui ricalca la sceneggiatura originale con qualche libertà. L’uso discriminatorio e denigratorio del linguaggio da caserma anche nel doppiaggio rivela la sua natura intrinsecamente repressiva. Certamente non è l’unico contesto sociale in cui il fenomeno si manifesta ma nei sistemi fortemente gerarchizzati la repressione e la ghettizzazione dei LGBT , delle minoranze, dei “diversi” sono due lame di una forbice.
Per una migliore ed integrale fruizione si riporta in appendice il testo originale della sceneggiatura della sequenza.



Du righi pi spirugghiarisi / Due righe per districarsi

I catanesi hanno fama di essere estroversi e fantasiosi. Una delle caratteristiche dell’indole catanese è la liscìa, un atteggiamento ironico prossimo al sarcasmo o alla dissacrazione senza soluzione di continuità. È un esercizio che non è diffuso altrove in Sicilia. Per quanto ne sappiamo non sono stati ancora approfonditi i fattori socio-culturali che hanno indotto la tendenza all’allegria sfottente, spesso all’insegna della protesta, graffiante, con due precisazioni. La prima è che il ricorso a termini che altrove suonano come turpiloquio lì sono ordinaria amministrazione da secoli, la seconda è una certa secchezza che non risparmia nessuno. La discrezione e le maniere misurate dei palermitani sono distanti da Catania, così come la gaiezza leggera e disarmante dei napoletani.

Semplificando, a costo di risultare faziosi (simpatizzanti senza campanile), c’è un termine in siciliano che è emblematico: vastasu. Si potrebbe tradurre in Italiano con maleducato, sarebbe però approssimato al punto da suscitare l’ilarità etnea, si potrebbe tradurre col francese grossier ma anche questo non renderebbe l’idea. Si tratta spesso infatti di una grossolanità non gratuita, foriera di protesta individuale che a Catania è moneta corrente. Ai curiosi diremo che la parola deriva dal greco βαστάζειν / portare carico, nel latino medievale bastasius , con il significato di trasportatore portuale o nei mercati della Vucciria e di Ballarò. Nel Settecento a Palermo i vastasi erano coloro che reggevano le portantine dei nobili, chiamati poi facchini. Da qui per antonomasia il significato attuale.

Vastasate furono chiamate le rappresentazioni popolari il cui soggetto era incentrato sulle vicende quotidiane dei ceti sociali meno abbienti nei curtigghi, corti degli edifici stretti e densamente popolati dove non c’era spazio per l’intimità. Le storie non erano certo improntate al decoro e ai modi urbani. Le vastasate erano abbastanza diffuse a Palermo dove il potere ecclesiastico era condizionato dal potere civile della dominazione spagnola mentre a Catania le vastasate furono ostacolate dalla chiesa che vedeva nella protesta, espressa attraverso l’infrazione del linguaggio, un pericolo serio per la conservazione del potere attraverso la repressione. Catania si riebbe nella seconda metà dell’Ottocento con una fioritura letteraria e teatrale su cui non possiamo dilungarci qui.

A completare il quadro citiamo la produzione letteraria di Micio Tempio, uno scrittore e poeta che attinse alla cultura illuminista del Settecento. Fu isolato ed oggetto di damnatio memoriae per il contenuto erotico spinto delle sue poesie e la carica dissacratoria. Dietro le sue figurazioni era ed è facile scorgere la denuncia delle ipocrisie clericali e del potere borbonico. Ancora oggi i suoi versi appaiono taglienti e osé, immaginarsi all’epoca. Ecco, chi scrive ritiene che Micio Tempio ha lasciato un patrimonio intellettuale che si è diffuso progressivamente in modo carsico dai ceti colti al livello popolare, anche se si è fatto di tutto per tenerlo in naftalina. Ciò spiega, almeno in parte, alcune declinazioni del genius loci etneo.

Non sapremmo se l’acclamato, anzi come si dice oggi l'influencer, Davidekyo si sia direttamente ispirato a Micio Tempio o se la sua è una cultura riflessa. Fatto sta che oltre alla parodia, alle gags, c’è materia solida da apprezzare anche se a Catania non ci sembra sia stato colto nella sua interezza. Ci riferiamo anche alla dissacrazione di quella festa, dalle apparenze religiose, cristiane (sarebbe più appropriato dire cattoliche) ma in realtà improntate ad un paganesimo imperante. Si vedano le note per i dettagli.



Pi finiri / Conclusione

La decrittazione delle espressioni catanesi attraverso le urla del sergente ha richiesto una paziente attenzione basata su una quantità di riascolti e di confronti con i commenti di altri ascoltatori. Vorrebbe essere un omaggio di un oriundo siciliano, transitato per un paio d’anni nella città etnea, ai lettori di CCG che ha nell’antimilitarismo il suo tratto distintivo. Vuole essere anche un saluto riconoscente ai cittadini che in quel lembo di terra vogliono e sanno alzare la testa. Non possiamo fare a meno di citare il giornalista catanese Giuseppe Fava che pagò con la vita nel 1984 la sua postura dritta senza il minimo cedimento a quelli che misero le mani sulla città.

Il brano se visto con interesse è fonte di risate irrefrenabili, anche se le tematiche sono assai serie. In questi tempi di pandemia si consiglia di lasciare da parte le attenzioni per i vari Спутник v / Sputnik V, ЕпиВаКорона / EpiVaCorona , mRNA-1273, Ad5-nCoV, AZD1222 etc.etc dato che il divertissement proposto è un antivirus di sicura presa, senza effetti secondari salvo forse delle contrazioni addominali soggettive.

Stritta la fogghia larga la via, diciti la vostra c’aju dittu la mia.
[ Riccardo Gullotta ]


[[http://www.psychiatryonline.it/sites/default/files/Risorse/cover%20Fascino%20del%20Sud.jpg|]]
serg. Artmanni: Je allura, zinghiri, qua siamo nella casemma Sommaruca [1] di Catania.
Qua v’inzegneremu a sparari ai cristiani oppuru a jttarici na bumma je farili scuppiari comu poppi-con.
Siamo tutti devoti tutti? [2]

Reclute: Cittadi’, Cittadi’!

serg. Artmanni : Cchjù fotti ccu ssa vuci ! Semu tutti devoti tutti?

Reclute: Cittadi’, Cittadi’!

serg. Artmanni : Dal momento ca siti cca intra, vi putiti scurdari l’icchisibocchisi, a trijesissanta, a plaistesciun, a errittiessi. U primu ca vju jucari ccu i videoghemis pigghju u gioistic e c’u ziccu no nasu. Non si po viviri e non si po fumari. U primu ca ‘ncagghju mbrjacu o vivutu o fumatu, pigghju buttigghja cu tutt’i sicaretti e c’azziccu nt’aricchi. Ma soprattuttu si vuliti campari non vi dovete collegare a internet.U primu bestia ca trovu collegatu a fesbuc c’anzutta i fimmineddi ,m’a moriri […] quantu stimu a carn’i cavaḍḍu , pigghju i scarpetti pi jucari o palluni e vi ziccu n’un postu ca nun vi fazzu iri o bagnu a cacari pi du simani.
Allora, mi avete capito? Siamo tutti devoti tutti?

Reclute : Cittadi’, Cittadi’!

serg. Artmanni : Siamo tutti devoti tutti ?

Reclute : Cittadi’, Cittadi’!

serg. Artmanni : Come ti chiami tu, soldato ?

Recluta #1: Giuani Alliccavovvu

serg. Artmanni : U sai ca na faccia pari na scimmia? Di uni veni, da giungla?

Recluta #1: No, do Sangioggiu [3]

serg. Artmanni : Ma quali Sangioggiu, tu scappasti di quarchi zoo. To patri si chiama Tazzan, je tu secunnu mia a matina t’asdrai di supra all’arbuli je ti vo mangi banani cu sta facci

Recluta #2: C’a parratu iḍḍu ca pari King Kong!

serg. Artmanni : Cu parrau ? Cu spacchju parrau, ah? Cu fu ssu pezz’i medda ,figghiu i nchiappata, bastaddu, pupp’i terra [4] ca parrau, ca sta pi moriri, u scannu

[silenzio]

serg. Artmanni : Ah, nuḍḍu fu ? Vu giuru ca vi fazzu mangiari a sabbia da Playa [5] pi misi, vi fazzu cacari a spiaggia libera. Uora v’abbersu pe festi.

Hartman si rivolge alla Recluta #3

serg. Artmanni : Tu si curtu e chiḍḍi curti su tinti, quindi a statu tu …

Recluta #3: Nossignore!

serg. Artmanni : Allora cu fu, a befana ca […] nu bastaddu?

Recluta #3: No sacciu, Signore!

Recluta #4: Sono stato io!

serg. Artmanni : Oh, bella vuci ! Chi successi, pi casu ti mungeru i baḍḍi cuann’eri nicu ? Je che sei, puppicello ? A cca intra e puppicelli ci mungemu’n limuni na testa

Hartman sferra un cazzotto alla Recluta #4 che si accascia a terra

serg. Artmanni : ti chjuiu i baḍḍi nta cascia. Ju ti scippu si ancora ci l’ai e ci jocu a ping pong. Anzi ‘nci pozzu jucari picch’i to baḍḍi su troppu nichi. Avanti, susiti i ḍḍocu, fuozza. Sugnu sicuru ca si macari vegetarianu, mi jocu a testa ca mangi sulu finocchi je banani

Recluta #4: Nossignore !

serg. Artmanni : Semu sicuri ca ‘n ti piaciunu i banani ?

Recluta #4: Nossignore !

serg. Artmanni : Cosa ti piaci ?

Recluta #4: I cetrioli

serg. Artmanni : U viri ca si puppu ?

Recluta #4: Nooo.

serg. Artmanni : Fammi scantaari ! Aaaaaaaaaaaa…… Jetta na vuciata e fammi scantari, sordato !

Recluta #4: Aaee

serg. Artmanni : Nun fa scantari mancu i jaḍḍini accussì, cchjù forti, sordato !

Recluta #4: Aaaaaaaee

serg. Artmanni : U sai chi sembri? ‘N puppu

Recluta #4: Nossignore!

serg. Artmanni, rivolgendosi alla Recluta #3 : Unn’è Biancaneve ?

Recluta #3: Non sto capendo, Signore!

serg. Artmanni : Mi vo fari cridiri ca tu non sei uno dei sette nani ?

Recluta #3: Nossignore!

serg. Artmanni : Non dire minchiate, tu si u figghju i Mammulu !

Recluta #3: Nossignore!

serg. Artmanni : Je allora si u figghju i Brontolu !

Recluta #3: No,Nossignore!

serg. Artmanni : Di cu spacchju si figghju ? Soldato, dimm’ immediatamenti comu si chiama ḍḍu becch’ i to pa’

Recluta #3: Iano, Signore

serg. Artmanni : Je cuant’é jautu ?

Recluta #3: Un metro e novantasei, Signore

serg. Artmanni : Je non ti sembra stranu , non c’è qualcosa che non va datu ca tu si jautu un metru e un such'i frutta ?

Recluta #3: Nossignore!

serg. Artmanni : Minchiate, soldato, sei stato adottato oppure, se è come penso io, to patri je curnutu picchì to matri a tia ti fici cu i puffi, arricodditillu !

serg. Artmanni rivolgendosi alla Recluta #5: Tu chi si, parenti do porcu ?

Recluta #5: Nossignore!

serg. Artmanni : Mangitilla n’autra brioscia , ca ti viju sciupatu, surdatu, mi raccumannu, ah ? Ma quantu spacchju mangi ?

Recluta #5: Pocu, Signore, pocu

serg. Artmanni : Pocu, pocu, cchi significa ?

Recluta #5: Sono a dieta

serg. Artmanni : Je chi mangiano i porci cuannu sunu a dieta ?

Recluta #5: Non lo so

serg. Artmanni : Ma comu no sai !

Recluta #5: Mangio poco

serg. Artmanni : Minchiate! Tu ti mangiassi macari a to mamma si u putissi fari.

Recluta #5: No, Nossignore!

serg. Artmanni : Je lo sai chi mi piaci mangiari a mia ?

Recluta #5: Non lo so

serg. Artmanni : Prosciuttu, je u sai comu je fatt’u prosciuttu ?

Recluta #5: No, non lo so

serg. Artmanni : Ccu a carn’i porcu, sordato, quindi ju uora ti scanno e ti faccio diventare un parmacotto, 3, 2 ,1, inginocchiati subito sordato Parmacotto. Affuchiti !

La Recluta #5 porta le mani al collo

serg. Artmanni : No cch’i to manu, cch’i me manu, bestia !

La Recluta #5 afferra le mani del sergente che le ritrae subito

serg. Artmanni : Chi spacchju tocchi ? Pigghia la testa e a metti cca

Hartman stringe con la destra la gola della Recluta #5, strozzandolo

serg. Artmanni : Dimagrirai, soldato, dimagrirai, voi addivintari prosciutto ?

Recluta #5: Nno

serg. Artmanni : Su ti fazzu rustutu, cu tia ci mangiam’un misi a casemma, soldato !

Recluta #5: Nno, La prego, nhnho

serg. Artmanni, mollando la presa: Je allora cerca di scalare che ti voglio […]

Soldato parmacotto,se questo mese non dimagrisci almeno 5 chili, ju ti fazzu fari a fini do farsu magru [6]

Recluta #5: Va bene, Signore


[1] caserma Sommaruga, via Valdisavoia, 1 a Catania centro. A volte fiction, parodia, realtà si intrecciano, si confondono, si rincorrono, si inverano a vicenda. Ciò che è accaduto in quella caserma 5 anni dopo la realizzazione del doppiaggio proposto presenta delle analogie, sorprendenti . Un videoclip sollecita ancora la domanda: è più vera la realtà, la fiction o la parodia della fiction?

[2] È il grido ricorrente durante la processione di S. Agata, patrona di Catania. Il 5 febbraio una massa impressionante di catanesi accorre sovrapponendo tradizioni religiose popolari con retaggi pagani. I capicoro urlano a squarciagola “Siamo tutti devoti tutti?”, domanda che inderogabilmente non ammette che una risposta sola. I devoti rispondevano sino a non molti anni fa: Cittadini, cittadini, ma per sopraggiunte esigenze di intellegibilità, il meme si è tramutato in “Cettu, cettu!” / certamente.
Arduo comprendere la risposta delle reclute ed apprezzare la parodia per chiunque non sia vissuto a Catania.

[3] Sangiorgio : Multi-Quartiere densamente popolato e degradato, associato alla malavita, a causa di politiche del territorio, disaccorte e opache se non corrotte, nella zona meridionale di Catania. Dire che si vive o si proviene dal Sangiorgio crea ipso facto una barriera sociale e un’etichettatura di contiguità con tipi e ambienti poco raccomandabili.

[4] Puppu: polpo, a Catania è il termine più usato per indicare l’omosessuale maschio

[5] Playa: Una volta era una spiaggia bellissima, lunga e larga, nella parte sud di Catania

[6] Piatto tipico siciliano, di origine angioina e aragonese : rotolo di carne farcita arrosto

Contributed by Riccardo Gullotta - 2020/11/9 - 12:10




Language: Italian

Traduzione italiana / Traduzzjoni taljana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Gullotta


serg. Hartman: E allora, zingari, qua siamo nella caserma Sommaruga di Catania.
Qui vi insegneremo a sparare agli esseri umani o a lanciare una bomba e farli esplodere come pop-corn.
Siamo tutti devoti tutti?

Reclute: Cittadi’, Cittadi’!

serg. Hartman : Più forte con la voce ! Siamo tutti devoti tutti?

Reclute: Cittadi’, Cittadi’!

serg. Hartman : Dato che vi trovate qui dentro, potete dimenticarvi l’xbox, la 3-60, la playstation, la RTS. Il primo che becco mentre gioca con i videogames prendo il joystick e glielo ficco nel naso. È vietato bere ed è vietato fumare. Il primo che sorprendo ubriaco o che abbia bevuto o fumato, prendo bottiglia e tutte quante le sigarette e gliele ficco nelle orecchie. Ma soprattutto se avete intenzione di sopravvivere non dovete collegarvi a internet. Il primo bestione che becco mentre è collegato a facebook intento a offendere le ragazze possa io morire se […] così come apprezzo la carne di cavallo prendo le scarpe da calcio e ve le ficco in un posto tale da non farvi defecare per due settimane.
Allora, mi avete capito? Siamo tutti devoti tutti?

Reclute: Cittadi’, Cittadi’!

serg. Hartman : Siamo tutti devoti tutti ?

Reclute: Cittadi’, Cittadi’!

serg. Hartman : Come ti chiami tu, soldato ?

Recluta #1: Giovanni AdulaCieco

serg. Hartman : Lo sai che hai un volto che somiglia a una scimmia? Da dove vieni, dalla giungla?

Recluta #1: No, dal Sangiorgio

serg. Hartman : Ma che Sangiorgio, tu sei scappato da qualche zoo. Tuo padre si chiama Tarzan e secondo me la mattina tu ti sdrai sugli alberi e vai a mangiare le banane, con quella faccia

Recluta #2: Ha parlato proprio lui che somiglia a King Kong!

serg. Hartman : Chi ha parlato ? Chi cazzo ha parlato, ah? Chi è stato questo pezzo di merda,figlio di sgualdrina, bastardo, quel frocio che ha parlato, che sta per morire, lo scuoioo

[silenzio]

serg. Hartman : Ah, non è stato nessuno ? Vi giuro che vi farò mangiare la sabbia della Playa per mesi, vi farò cacare spiaggia libera. Adesso vi concio per le feste.

Hartman si rivolge alla Recluta #3

serg. Hartman : Tu sei basso e quelli di bassa statura sono perfidi, quindi sei stato tu …

Recluta #3: Nossignore!

serg. Hartman : Allora chi è stato, la befana che […] un bastardo?

Recluta #3: Non lo so, Signore!

Recluta #4: Sono stato io!

serg. Hartman : Oh,che bella voce ! Che cosa è capitato, per caso ti hanno strizzato le palle da piccolino? Dì, cosa sei, frocetto? Qui dentro ai frocetti gli spremiamo un limone in testa

Hartman sferra un cazzotto alla Recluta #4 che si accascia a terra

serg. Hartman : Ti serro le palle in un baule. Te le strappo se ancora ce le hai e ci gioco a ping pong. Anzi no, non posso giocarci perché le tue palle sono troppo piccole. Dai, alzati da lì, forza. Scommetto che sei anche vegetariano, mi gioco la testa che mangi soltanto finocchi e banane

Recluta #4: Nossignore!

serg. Hartman : Siamo sicuri che le banane non ti piacciono?

Recluta #4: Nossignore!

serg. Hartman : Cosa ti piace ?

Recluta #4: I cetrioli

serg. Hartman : Vedi che sei frocio ?

Recluta #4: Nooo.

serg. Hartman : Fammi spaventare ! Aaaaaaaaaaaa…… lancia un urlo e fammi spaventare, soldato!

Recluta #4: Aaee

serg. Hartman : Così non fai spaventare neanche le galline , più forte, soldato !

Recluta #4: Aaaaaaaee

serg. Hartman : Lo sai cosa sembri? Un frocio

Recluta #4: Nossignore!

serg. Hartman, rivolgendosi alla Recluta #3: Dov’è Biancaneve?

Recluta #3: Non sto capendo, Signore!

serg. Hartman : Vorresti farmi credere che non sei uno dei sette nani ?

Recluta #3: Nossignore!

serg. Hartman : Non dire minchiate, tu sei il figlio di Mammolo !

Recluta #3: Nossignore!

serg. Hartman : E allora sei il figlio di Brontolo !

Recluta #3: No,Nossignore!

serg. Hartman : Di chi cazzo sei figlio ? Soldato, dimmi subito come si chiama quel cornuto di tuo padre

Recluta #3: Iano, Signore

serg. Hartman : E quant’é alto ?

Recluta #3: Un metro e novantasei, Signore

serg. Hartman : E non ti sembra strano , non c’è qualcosa che non va dato che tu sei alto un metro e un succo di frutta ?

Recluta #3: Nossignore!

serg. Hartman : Minchiate ,soldato, sei stato adottato oppure, se è come penso io, tuo padre è cornuto perché tua madre ti ha procreato con i puffi, tienilo a mente !

serg. Hartman rivolgendosi alla Recluta #5: Tu chi sei, parenti del porco?

Recluta #5: Nossignore!

serg. Hartman : Mangiala pure un’altra brioche , sai, ti vedo sciupato, soldato, mi raccomando, ah ?Ma quanto cazzo mangi ?

Recluta #5: Poco, Signore, poco

serg. Hartman : Poco,poco, che significa ?

Recluta #5: Sono a dieta

serg. Hartman : E cosa mangiano i porci quando sono a dieta ?

Recluta #5: Non lo so

serg. Hartman : Ma come non lo sai !

Recluta #5: Mangio poco

serg. Hartman : Minchiate! Tu mangiaresti persino tua madre se potessi.

Recluta #5: No, Nossignore!

serg. Hartman : E sai a me cosa mi piaci mangiare?

Recluta #5: Non lo so

serg. Hartman : Prosciutto, e sai di cosa è fatto il prosciutto ?

Recluta #5: No, non lo so

serg. Hartman : Con la carne di porco, soldato, quindi io adesso ti macello e ti faccio diventare un parmacotto, 3, 2 ,1, inginocchiati subito soldato Parmacotto. Strozzati!

La Recluta #5 porta le mani al collo

serg. Hartman : Non con le tue mani, con le mie mani, bestia !

La Recluta #5 afferra le mani del sergente che le ritrae subito

serg. Hartman : Che cazzo tocchi ? Prendi la testa e mettila qui

Hartman stringe con la destra la gola della Recluta #5, strozzandolo

serg. Hartman : Dimagrirai, soldato, dimagrirai, vuoi diventare prosciutto ?

Recluta #5: Nno

serg. Hartman : Se ti cucino arrosto, con te ci mangiamo per un mese in caserma, soldato !

Recluta #5: Nno, La prego, nhnho

serg. Hartman, mollando la presa: E allora cerca di perdere peso che ti voglio […]

Soldato parmacotto, se questo mese non dimagrirai almeno 5 chili, io ti faccio fare la fine di un rotolo di carne arrosto

Recluta #5: Va bene, Signore

Contributed by Riccardo Gullotta - 2020/11/9 - 12:23




Language: English

Sequenza originale del film

[[https://thumbs.dreamstime.com/b/cartoon-stick-drawing-conceptual-illustration-modern-soldiers-marching-parade-to-war-concept-militarism-cartoon-125702355.jpg|]]
2 INT.BARRACKS-DAY (The Opening Speech)

Marine recruits stand at attention in front of their bunks.
Master Gunery Sergeant Hartman walks along the line of blank-faced recruits.


serg. Hartman : I am Gunery Sergeant Hartman, your Senior Drill Instructor. From now on, you will speak only when spoken to, and the first and last words out of your filthy sewers will be "Sir!" : Do you maggots understand that?

Recruits(in unison) : Sir, yes, sir!

serg. Hartman : Bullshit! I can't hear you. Sound off like you got a pair.

Recruits (louder) : Sir, yes, sir!

serg. Hartman : If you ladies leave my island, if you survive recruit training ... you will be a weapon,you will be a minister of death, praying for war. But until that day you are pukes! : You're the lowest form of life on Earth. You are not even human fucking beings!You are nothing but unorganized grabasstic pieces of amphibian shit! : Because I am hard, you will not like me. But the more you hate me,the more you will learn. : I am hard, but I am fair! There is no racial bigotry here! I do not look down on niggers,kikes, wops or greasers. Here you are all equally worthless! And my orders are to weed out all non-hackers who do not pack the gear to serve in my beloved Corps! Do you maggots understand that?

Recruits (in unison) : Sir, yes, sir!

serg. Hartman :Bullshit! I can't hear you!

Recruits (louder) : Sir, yes, sir!

Sergeant Hartman stops in front of a black recruit, Private SNOWBALL.

serg. Hartman : What's your name, scumbag?

Snowball(shouting) : Sir, Private Brown, sir!

serg. Hartman :Bullshit! From now on you're Private Snowball! Do you like that name?

Snowball(shouting) : Sir, yes, sir!

serg. Hartman :Well, there's one thing that you won't like, Private Snowball! They don't serve fried chicken and watermelon on a daily basis in my mess hall!

Joker : Sir, yes, sir!

Joker (whispering) : Is that you, John Wayne? Is this me?

serg. Hartman : Who said that? Who the fuck said that? Who's the slimy little communist shit twinkle-toed cocksucker down here, who just signed his own death warrant? Nobody, huh?! The fairy fucking godmother said it! Out-fucking-standing! I will P.T. you all until you fucking die! I'll P.T. you until your assholes are sucking buttermilk.

Sergeant Hartman grabs cowboy by the shirt.

serg. Hartman : Was it you, you scroungy little fuck, huh?!

Cowboy : Sir, no, sir!

serg. Hartman : You little piece of shit! You look like a fucking worm! I'll bet it was you!

Cowboy : Sir, no, sir!

Joker : Sir, I said it, sir!

Sergeant Hartman steps up to Joker.

serg. Hartman : Well ...no shit. What have we got here, a fucking comedian? : Private Joker? I admire your honesty. : Hell, I like you. You can come over to my house and fuck my sister.

Sergeant Hartman purnches Joker in the stomach. Joker sags to his knees.

serg. Hartman : You little scumbag! I've got your name! I've got your ass! You will not laugh! You will not cry! You will learn by the numbers. I will teach you. Now get up! Get on your feet! : You had best unfuck yourself or I will unscrew your head and shit down your neck!

Joker : Sir, yes, sir!

serg. Hartman : Private Joker, why did you join my beloved Corps?

Joker : Sir, to kill, sir!

serg. Hartman : So you're a killer!

Joker : Sir, yes, sir!

serg. Hartman : Let me see your war face!

Joker : Sir?

serg. Hartman : You've got a war face? Aaaaaaaagh! That's a war face. Now let me see your war face!

Joker : Aaaaaaaagh!

serg. Hartman : Bullshit! You didn't convince me! Let me see your real war face!

Joker : Aaaaaaaaaaaaaaaaagh!

serg. Hartman : You didn't scare me! Work on it!

Joker : Sir, yes, sir!

Sergeant Hartman speaks into cowboy's face.

serg. Hartman : What's your excuse?

Cowboy : Sir, excuse for what, sir?

serg. Hartman : I'm asking the fucking questions here, Private. Do you understand?!

Cowboy : Sir, yes, sir!

serg. Hartman : Well thank you very much! Can I be in charge for a while?

Cowboy : Sir, yes, sir!

serg. Hartman : Are you shook up? Are you nervous?

Cowboy : Sir, I am, sir!

serg. Hartman : Do I make you nervous?

Cowboy : Sir!

serg. Hartman : Sir, what? Were you about to call me an asshole?!

Cowboy : Sir, no, sir!

serg. Hartman : How tall are you, Private?

Cowboy : Sir, five foot nine, sir!

serg. Hartman : Five foot nine? I didn't know they stacked shit that high! You trying to squeeze an inch in on me somewhere, huh?

Cowboy : Sir, no, sir.

serg. Hartman : Bullshit! It looks to me like the best part of you ran down the crack of your mama's ass and ended up as a brown stain on the mattress! I think you've been cheated! : Where in hell are you from anyway, Private?

Cowboy : Sir, Texas, sir!

serg. Hartman : Holy dogshit! Texas! Only steers and queers come from Texas, Private Cowboy! And you don't look much like a steer to me, so that kinda narrows it down! Do you suck dicks!

Cowboy : Sir, no, sir!

serg. Hartman : Are you a peter-puffer?

Cowboy : Sir, no, sir!

serg. Hartman : I'll bet you're the kind of guy that would fuck a person in the ass and not even have the goddam common courtesy to give him a reach-around! I'll be watching you!

Sergeant Hartman walks down the line to another recruit, a tall, overtweight boy.

serg. Hartman : Did your parents have any children that lived?

Pyle : Sir, yes, sir!

serg. Hartman : I'll bet they regret that! You're so ugly you could be a modern art masterpiece! : What's your name, fatbody?

Pyle : Sir, Leonard Lawrence, sir!

serg. Hartman : Lawrence? Lawrence, what, of Arabia?

Pyle : Sir, no, sir!

serg. Hartman : That name sounds like royalty! Are you royalty?

Pyle : Sir, no, sir!

serg. Hartman : Do you suck dicks?

Pyle : Sir, no, sir!

serg. Hartman : Bullshit! I'll bet you could suck a golf ball through a garden hose!

Pyle : Sir, no, sir!

serg. Hartman : I don't like the name Lawrence! Only faggots and sailors are called Lawrence! From now on you're Gomer Pyle!

Pyle : Sir, yes, sir!

Pyle has the trace of a strange smile on his face.

serg. Hartman : Do you think I'm cute, Private Pyle? Do you think I'm funy?

Pyle : Sir, no, sir!

serg. Hartman : Then wipe that disgusting grin off your face!

Pyle : Sir, yes, sir!

serg. Hartman : Well, any fucking time, sweetheart!

Pyle : Sir, I'm trying, sir.

serg. Hartman : Private Pyle, I'm gonna give you three seconds--exactly three fucking seconds--to wipe that stupid-looking grin off your face, or I will gouge out your eyeballs and skull-fuck you! One! Two! Three!

Pyle purses his lips but continues to smile involuntarily.

Pyle : Sir, I can't help it, sir!

serg. Hartman : Bullshit! Get on your knees, scumbag!

Pyle gets down on his knees.

serg. Hartman : Now choke yourself!

Pyle places his hands around his throat as if to choke himself.

serg. Hartman : Goddamn it, with my hand, numbnuts!!

Pyle reaches for Hartman's hand. Hartman jerks it away.

serg. Hartman : Don't pull my fucking hand over there! I said choke yourself! Now lean forward and choke yourself!

Pyle leans forward so that his neck rests in Hartman’s open hand.
Hartman chokes Pyle. Pyle gags and starts to turn red in the face.


serg. Hartman : Are you through grinning?

Pyle (barely able to speak) : Sir, yes, sir!

serg. Hartman : Bullshit! I can't hear you!

Pyle (gasping) : Sir, yes, sir!

serg. Hartman : Bullshit! I still can't hear you! Sound offlike you got a pair!

Pyle (gagging) : Sir, yes, sir!

serg. Hartman : That's enough! Get on your feet!

Hartman releases Pyle's throat. Pyle gets to his feet, breathing heavily.

serg. Hartman : Private Pyle, you had best square your ass away and start shitting me Tiffany cuff links... or I will definitely fuck you up!

Pyle : Sir, yes, sir!

Contributed by Riccardo Gullotta - 2020/11/9 - 12:41




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