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Milano – Livorno

Elio Cocco
Language: Italian


Elio Cocco

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All'uscita della galera
(Joe Perrino)


Questa canzone, così «brutta», disarmante, vera, si ascoltava piuttosto spesso alla radio – le vecchie «radio libere» – all'inizio degli anni Ottanta in Sardegna. Un ragazzo muore di eroina nella solitudine della stazione di Milano, su un vagone fermo al binario, mentre cerca di raggiungere Livorno, per tornare nell'Isola. A Gùspini, a Carbonia, a Cagliari, l'eroina ha distrutto una generazione. Chi c'era lo sa.

Dal 45 giri Milano – Livorno (Co & Bi, 1979)

Livorno (1979, Vinyl)
Binario 21 annuncio ritardo
Son quasi due ore il treno non parte
Chiede a un passante cosa è successo
Risponde un drogato è morto nel cesso

Barboni e drogati e chi senza casa
Su questo treno vanno a dormire
All'una di notte il treno in binario
Stanotte Sandrino è andato a morire

Dal Meridione venuto a Milano
Per lavorare ed esser qualcuno
Gli è andata male con la fortuna
Adesso Sandrino è solo nessuno

Faceva gli stereo e pur motorini
Rubava per l'ero ma non per quattrini
Gli spacciatori bastardi nati
Soldi gran moto la Maserati

Un buontempone con voce glaciale
Parlando ad un gruppo di gente ignorante
Diceva la droga è un male sociale
Ai nostri tempi solo puttane

Adesso i giovani son depravati
Manicomi aperti e matti incazzati
Giran finocchi ladri e drogati
I ricchi nell'oro merda ai malati

Sandrino di anni ne aveva ventuno
A diciassette comincia il travaglio
Le prime volte diceva era bello
Poi sempre meno sino alla morte

Quanta eroina tagliata un po' male
Anche l'Oriente ci porta la neve
D'inverno d'estate o a Carnevale
Il dolce veleno che fa tanto male

L'ho visto per Pasqua mi ha dato gli auguri
Lo sai ho deciso non devo bucare
Beviamo qualcosa non sto tanto bene
Adesso in Sardegna io devo tornare

Tre giorni dopo alla stazione
Una gran folla di curiosoni
Ho detto già prima cos'era successo
Un drogato stanotte è morto nel cesso

Contributed by L.L. - 2020/10/12 - 23:45


Questa canzone, seppur molto triste fa parte della mia infanzia e di quella dei miei cugini che iniziavano a strimpellare la chitarra...ultimamente Joe Perrino, artista cagliaritano ne ha fatto una versione con un ottimo arrangiamento rock:

SANDRO - 2021/6/2 - 13:05


Anche per me questa canzone è un ricordo struggente della gioventù nell'oristanese. Ero alle medie, i ragazzi più grandi la cantavano durante i viaggi in bus. Non sapevo chi fosse l'autore. L'ho scoperto oggi.. davvero commovente..

Diego - 2024/1/15 - 21:29


A Villacidro su un muro di cinta del parco resiste ancora la scritta "Quanta ero... tagliata un po' male".

Giunone - 2024/4/16 - 15:30




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