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Amuri ca di notti vai cantannu

anonyme
Langue: sicilien


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Amuri ca di notti vai cantannu
[ XIX sec ]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Anonimo

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:


1. Gloriana Ripa

2. Etta Scollo
Album: In Concerto [2005]



Forced Marriage #13 , 2011   Samiya Younis
Forced Marriage #13 , 2011 Samiya Younis




La canzone narra del dolore di una donna sposata costretta a rinunciare al suo amato dopo un matrimonio imposto.
Nel Meridione sino a pochi decenni fa le condizioni economiche e sociali portavano al matrimonio per interesse, combinato o forzato. Il matrimonio come scelta libera, per passione, non condizionato dalla situazione familiare, sarebbe arrivato con l’emancipazione della donna conseguente alla soggettività economica, al lavoro salariato.

Si propongono due interpretazioni. Ho messo al primo posto quella della cantautrice Gloriana Ripa, da Mazara del Vallo. Meriterebbe di essere conosciuta meglio come tante altre cantautrici siciliane che, a mio avviso, hanno raccolto il testimone dei cantastorie. Hanno saputo innestare la sensibilità e i colori mediterranei, il retaggio arabo-normanno-angioino-catalano sui temi della cultura europea e sulle tonalità contemporanee. Hanno anche un dono raro, la sintesi. Colpisce come in pochi versi e modulazioni riescano ad esprimere ciò che ad altri riesce con un Concept album.

Anche questa canzone della prima metà dell’Ottocento è stata portata all’attenzione dall’etnologo Serafino Guastella
Da notare come la parte iniziale della canzone si può sovrapporre a Fenesta ca lucivi. Non desta stupore se si considera che quest’ultima è attribuita , non con certezza, nientemeno che a lui, Il Cigno Vincenzo Bellini.

Infine un cenno a quello scrigno di perle che è la pittrice e scultrice Samiya Younis , inglese di origine pakistana, un’artista d’avanguardia sensibile ai temi dei diritti civili e delle donne.
[Riccardo Gullotta]
Amuri ca di notti vai cantannu
jù eru a 'menzu sonnu e ti sintìa
jù eru a 'menzu sonnu e ti sintìa

Vutai li spaddi a me maritu trannu [1]
cu li lacrimi all'occhi ca chiancìa
cu li lacrimi all'occhi ca chiancìa

La spunna di lu lettu era vagnata
jù l'asciucava cu la vampa mia
jù l'asciucava cu la vampa mia

Si 'nautra vota amuri vai cantannu
morta m'attrovi di malincunìa
morta m'attrovi di malincunìa.
[1] qui trannu / tiranno. In altre versioni: tannu / allora oppure cantu / lato. Qui si accoglie con convinzione la prima che è l’interpretazione che ne diede l’etnologo Guastella, di gran lunga più consona con il testo rispetto alle altre due.

envoyé par Riccardo Gullotta - 8/6/2020 - 13:00



Langue: italien

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös :
Riccardo Gullotta
AMORE CHE PASSI DI NOTTE CANTANDO

Amore che passi di notte cantando
io ero in pieno sonno eppure ti ho sentito
io ero in pieno sonno eppure ti ho sentito

Ho voltato le spalle al tiranno mio marito
con le lacrime agli occhi 'che piangevo
con le lacrime agli occhi 'che piangevo

La sponda del letto era bagnata
io l'asciugavo con le mie vampate
io l'asciugavo con le mie vampate

Amore, se passerai ancora cantando
mi troverai morta di malinconia
mi troverai morta di malinconia.

envoyé par Riccardo Gullotta - 8/6/2020 - 13:02




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