Langue   

Tresenda '43

Andrea Parodi
Langue: italien


Andrea Parodi

Peut vous intéresser aussi...

Pane arance e fortuna
(Andrea Parodi)
La Cantagranda
(Ivan Della Mea)
Gli occhi di Geronimo
(Del Sangre)


apar
Testo e musica di Andrea Parodi
da "Soldati" [2007]
parodisoldati

Nell'album:
Andrea Parodi: voce, chitarra
Luca Mirti (dei Delsangre): voce
Michael Perry: basso
John Shepp: percussioni, telecaster
Bocephus King: slide
Flaviano Braga: fisarmonica


"Mia nonna è cresciuta tra Iseglio e Tresenda, piccoli paesi di frontiera della Valtellina. Questa storia che mi ha raccontato è un piccolo affresco degli anni tragici del fascismo e della seconda guerra mondiale narrati attraverso personaggi comuni come Marta che era famosa in paese per riuscire a recuperare zucchero, caffè, tabacco dalla non lontana Svizzera. Passava la dogana fingendo di essere incinta nascondendo con cura le provviste sotto la gonna."

Andrea Parodi, dal libretto dell'album

Mi sia consentito anche un commosso ricordo personale: ho conosciuto la nonna di Andrea qualche tempo fa, quando era ancora viva e quando mi ero ritrovato ospite da lui per qualche giorno. Dopo avergli fatto fuori l'intero frigorifero sotto gli occhi sgranati dell'intera famiglia, ci mettemmo a chiacchiera...e nonna Erina mi raccontò proprio la storia di Marta che andava "a fare provviste" in Svizzera fingendosi incinta di otto mesi. Ora ritrovo questa canzone. Grazie Andrea, grazie nonna Erina. [RV]
Un lavandino in pietra e un gerlo di ricordi

Marta alla dogana sembrava all'ottavo mese
Sotto la gonna zucchero, sale e caffè per tutto il paese

Dategli una moneta, ridategli la sua vita
Dategli il sole e un po' di miele fra le dita
Dategli un treno in corsa o una finestra per scappare
Quando il vento avrà deciso da che parte andare
Quando il vento avrà deciso se correre o riposare

Francesca all'osteria versa da bere agli stranieri
C'è chi letica per la morra chi per i suoi capelli neri
Prova per un momento a far la parte dell'assassino
Guardami negli occhi, spezzami il pane, versami il vino
E io vi maledico, Signori della guerra
Seppellite le vostre armi e il vostro odio sotto terra
Tieni accesa la candela, fai volare l'aquilone
Dategli il fiato, dategli il fiato per finire la sua canzone.

envoyé par Riccardo Venturi - 2/7/2007 - 15:46


La cover di Charlie Cinelli

28/9/2016 - 14:41




Page principale CCG

indiquer les éventuelles erreurs dans les textes ou dans les commentaires antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org