Sono quello aggrappato al tuo sguardo sfuggente
Sono quello impalato nel viavai della gente
Sono quello che ha gli occhi neri come il dolore
Sono quello di cui riconosci l'odore
Ho l'odore del vento, ho l'odore del mare
Ho l'odore del posto che ho dovuto lasciare
Ho negli occhi una mano stretta forte alla mia
Scivolata nell'acqua per seguire la scia, laggiù
Sono quello che alloggia nelle proprie ferite
Aggrappato alla pioggia delle vostre vite
Sono quello arrivato nessuno sa come
Sono quello a cui tu non hai mai chiesto il nome
Il mio nome è sepolto nel viavai della gente
L'ho lasciato nel porto, l'ho perduto per sempre
L'ho perduto nel vento, l'ho perduto nel mare
Perso insieme ai compagni che ho visto annegare, laggiù
Passano i giorni, le primavere, passa la rondine che tornerà
Passa la pioggia, passa la neve, io sono quello che resta qua
Passa la nuvola, passa un minuto, passa la banda della città
Passano i treni, passa uno sputo, io sono quello che resta qua
Passa un centesimo, passa una goccia, passa l'annuncio della stazione
Passa un insulto, passa una faccia, io sono l'uomo senza nome
Sono quello impalato nel viavai della gente
Sono quello che ha gli occhi neri come il dolore
Sono quello di cui riconosci l'odore
Ho l'odore del vento, ho l'odore del mare
Ho l'odore del posto che ho dovuto lasciare
Ho negli occhi una mano stretta forte alla mia
Scivolata nell'acqua per seguire la scia, laggiù
Sono quello che alloggia nelle proprie ferite
Aggrappato alla pioggia delle vostre vite
Sono quello arrivato nessuno sa come
Sono quello a cui tu non hai mai chiesto il nome
Il mio nome è sepolto nel viavai della gente
L'ho lasciato nel porto, l'ho perduto per sempre
L'ho perduto nel vento, l'ho perduto nel mare
Perso insieme ai compagni che ho visto annegare, laggiù
Passano i giorni, le primavere, passa la rondine che tornerà
Passa la pioggia, passa la neve, io sono quello che resta qua
Passa la nuvola, passa un minuto, passa la banda della città
Passano i treni, passa uno sputo, io sono quello che resta qua
Passa un centesimo, passa una goccia, passa l'annuncio della stazione
Passa un insulto, passa una faccia, io sono l'uomo senza nome
envoyé par Dq82 - 19/2/2020 - 10:13
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feat. Michele Gazich
Mentre di ben altro colore e differente profondità è l’acqua che inghiotte L’uomo senza nome, quello che approda migrante sulle nostre rive e a cui l’indifferenza strappa il volto.
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