E adesso che...
Ma cosa c'è?
Ora che succede?
Ma sullo schermo si vede
Io mi sento un forza che prima, no, non me la sentivo
E adesso c'è
La gente sa
La gente sapeva sempre, ma
Si è fatto giorno
Siamo al punto di non ritorno
Siamo usciti dal buio
Ma...
Ma...
A quanto è servito perdere un amico?
Non avrei trovato mai, mai
La forza di guardare intorno a me
Io alzo la testa e
Un forte vento nero tira
Su gente infuriata
Solleva un fuscello
E lo fa diventare un tronco d'albero
Ma solleva anche la sabbia
Tanta sabbia
Dai nostri morti di Palermo
Dalle nostre città distrutte
Dalle nostre coste invase dal cemento
Pianto, pianto, pianto
La folla in chiesa grida, spinge, piange
Spintona il presidente, fresco di nomina
E bianco come uno straccio lavato
La piccola vedova grida, grande come una statua:
"Pentitevi!"
Pianto, pianto
Famiglie fisse alla televisione
Piangevi anche tu alla stazione
Quando te l'ho detto che
Hanno ammazzato Falcone
Piange quel vecchio giudice padre
E con le mani tremanti
Fermava il cronista impazzito
E diceva: "Ora è finito tutto"
"È finito tutto"
Ora la gente sa che ci hanno levato tutto
Siamo un popolo a lutto
Lavato dal pianto
Lacrime a fiume
È un'alluvione
Che ci può solo punire
Qui si racconta
Di un paese che non ...
Mi si racconta
Di quell'albero di troppo
Però troppa gente amava
Stimava
Orfani di ogni valore
Qui c'è da sostituire
C'è da lavorare
Qui si racconta
Di una terra dove
Chi è giusto
È morto
Son quarantacinque anni in cui
La giustizia non ha mai trionfato
Deboli coi forti e forte con i deboli
La giustizia non ha mai trionfato
Deboli coi forti e forte con i deboli
Qui si racconta
Di una terra dove
Chi è giusto
È morto
Son quarantacinque anni in cui
La giustizia non ha mai trionfato
Deboli coi forti e forte con i deboli
La giustizia non ha mai trionfato
Deboli coi forti e forte con i deboli
Qui si...
Qui si...
Ma cosa c'è?
Ora che succede?
Ma sullo schermo si vede
Io mi sento un forza che prima, no, non me la sentivo
E adesso c'è
La gente sa
La gente sapeva sempre, ma
Si è fatto giorno
Siamo al punto di non ritorno
Siamo usciti dal buio
Ma...
Ma...
A quanto è servito perdere un amico?
Non avrei trovato mai, mai
La forza di guardare intorno a me
Io alzo la testa e
Un forte vento nero tira
Su gente infuriata
Solleva un fuscello
E lo fa diventare un tronco d'albero
Ma solleva anche la sabbia
Tanta sabbia
Dai nostri morti di Palermo
Dalle nostre città distrutte
Dalle nostre coste invase dal cemento
Pianto, pianto, pianto
La folla in chiesa grida, spinge, piange
Spintona il presidente, fresco di nomina
E bianco come uno straccio lavato
La piccola vedova grida, grande come una statua:
"Pentitevi!"
Pianto, pianto
Famiglie fisse alla televisione
Piangevi anche tu alla stazione
Quando te l'ho detto che
Hanno ammazzato Falcone
Piange quel vecchio giudice padre
E con le mani tremanti
Fermava il cronista impazzito
E diceva: "Ora è finito tutto"
"È finito tutto"
Ora la gente sa che ci hanno levato tutto
Siamo un popolo a lutto
Lavato dal pianto
Lacrime a fiume
È un'alluvione
Che ci può solo punire
Qui si racconta
Di un paese che non ...
Mi si racconta
Di quell'albero di troppo
Però troppa gente amava
Stimava
Orfani di ogni valore
Qui c'è da sostituire
C'è da lavorare
Qui si racconta
Di una terra dove
Chi è giusto
È morto
Son quarantacinque anni in cui
La giustizia non ha mai trionfato
Deboli coi forti e forte con i deboli
La giustizia non ha mai trionfato
Deboli coi forti e forte con i deboli
Qui si racconta
Di una terra dove
Chi è giusto
È morto
Son quarantacinque anni in cui
La giustizia non ha mai trionfato
Deboli coi forti e forte con i deboli
La giustizia non ha mai trionfato
Deboli coi forti e forte con i deboli
Qui si...
Qui si...
envoyé par Dq82 - 20/1/2020 - 13:42
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Cantata per Pier Paolo Pasolini