Pensavo fosse un errore
Una pellicola di cent’anni fa
E c’eran tutti
Erano tutti là
C’era il povero cristo che ha perso il lavoro
L’imprenditore senza lavoro
Il catechista che ha perso la fede e il Signore
E casapound
Prima noi, urlavano
Prima noi
Prima noi, urlavano
Prima noi
A me, riemerso dall’orrore
E mi chiamavano animale
Prima noi, urlavano
Prima noi
Coi figli in braccio indicavano me
E mi chiamavano animale
Mi chiamavano animale
Tremavo dall’orrore
Mi stavano uccidendo con le parole
E c’eran tutti
Erano tutti là
E poi c’ero io
Che avevo perso la fede
Che avevo perso il lavoro
Che avevo perso l’amore
Un cuore spezzato da Boko Haram
In pasto ai cani di casapound
Un cuore spezzato da Boko Haram
Lasciato ai fuochi della nostra città
Prima noi, urlavano
Prima noi
Coi figli in braccio indicavano me
E mi chiamavano animale
Mi chiamavano animale
Prima noi!
Una pellicola di cent’anni fa
E c’eran tutti
Erano tutti là
C’era il povero cristo che ha perso il lavoro
L’imprenditore senza lavoro
Il catechista che ha perso la fede e il Signore
E casapound
Prima noi, urlavano
Prima noi
Prima noi, urlavano
Prima noi
A me, riemerso dall’orrore
E mi chiamavano animale
Prima noi, urlavano
Prima noi
Coi figli in braccio indicavano me
E mi chiamavano animale
Mi chiamavano animale
Tremavo dall’orrore
Mi stavano uccidendo con le parole
E c’eran tutti
Erano tutti là
E poi c’ero io
Che avevo perso la fede
Che avevo perso il lavoro
Che avevo perso l’amore
Un cuore spezzato da Boko Haram
In pasto ai cani di casapound
Un cuore spezzato da Boko Haram
Lasciato ai fuochi della nostra città
Prima noi, urlavano
Prima noi
Coi figli in braccio indicavano me
E mi chiamavano animale
Mi chiamavano animale
Prima noi!
envoyé par Alberto Scotti - 24/12/2019 - 02:20
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Prima Noi nasce da un testo scritto pochi giorni dopo l’omicidio di Emmanuel Chidi Namdi a Fermo.
Non vuole essere una canzone di accusa, ma un ribaltamento del punto di vista. Racconta di una persona che si trova nel mezzo di un comizio di piazza, di quelli che stanno riempiendo la cronaca in questi giorni. Comizi a cui spesso vediamo partecipare persone evidentemente provate da una realtà fatta di cassa integrazione, disoccupazione, perdita della sicurezza e del benessere acquisito negli ultimi 50 anni, perdita di prospettive, gente che spesso non arriva a fine mese.
Proprio come quella persona, che ha abbandonato tutto nella speranza di una vita migliore, di una rinascita, di un futuro e si trova invece caricata di colpe che non ha e che non può sostenere da persone identiche a lui ma che non hanno ancora compreso il suo coraggio e la sua forza.
Prima Noi non è solo una canzone antirazzista ma una critica mossa al sistema capitalistico, capace di guidare le nostre emozioni e annullare quella bellissima cosa chiamata empatia.