Quero a utopia, quero tudo e mais.
Quero a felicidade dos olhos de um pai.
Quero a alegria, muita gente feliz…
Quero que a justiça reine em meu país.
Quero a liberdade. Quero o vinho e o pão.
Quero ser amizade. Quero amor, prazer.
Quero nossa cidade sempre ensolarada.
Os meninos e o povo no poder, eu quero ver.
São José da Costa Rica, coração civil,
Me inspire no meu sonho de amor Brasil.
Se o poeta é o que sonha o que vai ser real,
Bom sonhar coisas boas que o homem faz
E esperar pelos frutos no quintal.
Sem polícia, nem a milícia, nem feitiço, cadê poder?
Viva a preguiça, viva a malícia que só a gente é que sabe ter.
Assim dizendo a minha utopia eu vou levando a vida.
Eu viver bem melhor,
Doido pra ver o meu sonho teimoso, um dia se realizar.
Quero a felicidade dos olhos de um pai.
Quero a alegria, muita gente feliz…
Quero que a justiça reine em meu país.
Quero a liberdade. Quero o vinho e o pão.
Quero ser amizade. Quero amor, prazer.
Quero nossa cidade sempre ensolarada.
Os meninos e o povo no poder, eu quero ver.
São José da Costa Rica, coração civil,
Me inspire no meu sonho de amor Brasil.
Se o poeta é o que sonha o que vai ser real,
Bom sonhar coisas boas que o homem faz
E esperar pelos frutos no quintal.
Sem polícia, nem a milícia, nem feitiço, cadê poder?
Viva a preguiça, viva a malícia que só a gente é que sabe ter.
Assim dizendo a minha utopia eu vou levando a vida.
Eu viver bem melhor,
Doido pra ver o meu sonho teimoso, um dia se realizar.
inviata da Gaetano 'Aitan' Vergara - 17/10/2019 - 06:50
Lingua: Italiano
Qui, una mia traduzione del brano:
La realizzazione dell’utopia e il cuore civile di Milton Nascimento
La realizzazione dell’utopia e il cuore civile di Milton Nascimento
CUORE CIVILE
Voglio l’utopia, voglio tutto e di più.
Voglio la felicità negli occhi di un padre.
Voglio l’allegria, tante persone felici…
Voglio che la giustizia regni nel mio paese.
Voglio la libertà. Voglio il vino ed il pane.
Voglio essere amicizia. Voglio amore, piacere…
Voglio la nostra città sempre piena di sole.
I ragazzi e il popolo al potere, voglio vedere.
San José di Costa Rica, cuore civile,
Ispira al mio sogno d’amore il Brasile.
Se il poeta è colui che sogna ciò che sarà reale,
È bello sognare le buone azioni che compie l’uomo
Ed aspettare i frutti nel cortile.
Senza più polizia, senza milizia né raggiri, dove sta il potere?
Viva l’accidia, viva la malizia che solo la gente sa avere.
Così, dichiarando la mia utopia, sto conducendo la vita mia.
Vivo molto meglio,
Nella spasmodica attesa di vedere che il mio sogno ostinato diventi realtà.
Voglio l’utopia, voglio tutto e di più.
Voglio la felicità negli occhi di un padre.
Voglio l’allegria, tante persone felici…
Voglio che la giustizia regni nel mio paese.
Voglio la libertà. Voglio il vino ed il pane.
Voglio essere amicizia. Voglio amore, piacere…
Voglio la nostra città sempre piena di sole.
I ragazzi e il popolo al potere, voglio vedere.
San José di Costa Rica, cuore civile,
Ispira al mio sogno d’amore il Brasile.
Se il poeta è colui che sogna ciò che sarà reale,
È bello sognare le buone azioni che compie l’uomo
Ed aspettare i frutti nel cortile.
Senza più polizia, senza milizia né raggiri, dove sta il potere?
Viva l’accidia, viva la malizia che solo la gente sa avere.
Così, dichiarando la mia utopia, sto conducendo la vita mia.
Vivo molto meglio,
Nella spasmodica attesa di vedere che il mio sogno ostinato diventi realtà.
inviata da Gaetano 'Aitan' Vergara - 17/10/2019 - 06:53
Bella anche questa interpretazione a distanza del gruppo di musica infantile CantaVento e delle loro famiglie.
Gaetano Vergara - 18/8/2020 - 07:55
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Milton Nascimento la compose a quattro mani con il poeta Fernando Brant, suo complice nella scrittura di oltre 200 canzoni che sono parte integrante della Música Popular Brasileira. Fernando e Milton, erano i Mogol/Battisti della MPB ed erano molto di più. Insieme con un collettivo di artisti che comprendeva, tra gli altri Lô e Márcio Borges, Wagner Tiso, Beto Guedes, Flávio Venturini e Toninho Horta, fondarono a Belo Horizonte (capitale di Minas Gerais) un movimiento musicale che prese il nome di “O Clube da Esquina“, il club dell’angolo. Erano gli anni ’60, in parallelo con i tropicalisti (Caetano Veloso, Gilberto Gil, Gal Costa, Tom Zé, Nara Leão, Rita Lee e Os Mutantes, Jorge Bem, Maria Bethânia…) la musica in Brasile stava cambiando.
“Nada ficou como antes“, niente restó come prima in quell’enorme federazione di Stati pieni di fermenti culturali, ma oppressi da una dittatura che durò fino alla metà degli anni ’80.
La bossa nova e il samba si incontravano con la musica pop britannica (soprattutto i Beatles), con la cultura hippy, i ritmi africani, il jazz e il jazz-rock, la psichedelia, la musica e l’arte di impegno civile…
“Coração civil” fu composta qualche anno dopo questi primi fermenti, quando ormai cominciava a intravedersi un processo di democratizzazione che preludeva alla fine della ventennale dittatura del Brasile.
Il riferimento al Costa Rica ed alla sua capitale (San José) è dovuto al fatto che questo piccolo Paese del Centro America è uno Stato di antica e salda democrazia e, dal 1948, è anche la prima nazione al mondo a non avere un esercito (con le caserme trasformate in musei e gli investimenti in armi deviati verso l’istruzione, la lotta alla povertà e la protezione dell’ambiente e del territorio):
Senza più polizia, senza milizia né raggiri, dove sta il potere?
Un’utopia realizzata, la concretizzazione del sogno di un poeta, perché
Bom sonhar coisas boas que o homem faz
E esperar pelos frutos no quintal.
da La realizzazione dell’utopia e il cuore civile di Milton Nascimento