Nuvole che piangono
Nuvole che aspettano
Nuvole che sanno qual è la verità
Dal treno che va
alberi, passeggeri malinconici
anime senza eternità
I pensieri si piegano
perdono continuità
ma i giovani non piangono
nei barattoli sporchi di questa guerra
senza dignità
La libertà non morirà
sorridi amico, ce la faremo
anche questa passerà
il cielo non ci lascerà
con le sue regine spogliate
di sogno e di libertà
Nuvole che piangono
Nuvole che aspettano
Nuvole che sanno qual è la verità
Vedo il mio ritratto
dove mi porterà?
Il destino disegna senza colori
poi forse cancellerà
mentre il treno va
oltre la linea
ferma solo il tempo di un sorriso
Ma le nuvole sono là
e chi le fermerà
uno spazio indefinito tra mondo e realtà
un salto acrobatico
tu prendimi, io volo già
non ha senso il viaggio e il gabbiano lo sa
Volo al di là della corda
sotto il filo dell'orizzonte
Seguimi amico, fratello mio
ce la faremo
Il varco è la libertà
e ha il profumo
di una rosa che non muore
E' una ragazza in bicicletta
che paura della guerra non ha
Col suo cestino di cose
che servono a poco
il cuore grande
con le scarpe rotte
corre verso la libertà
oltre le bombe
verso la libertà
oltre le bombe
dopo la città
Ma le nuvole sono là
e chi le fermerà
Uno spazio indefinito
tra mondo e realtà
regine spogliate
fatte di sogno e di libertà
io le vedo...
Nuvole che aspettano
Nuvole che sanno qual è la verità
Dal treno che va
alberi, passeggeri malinconici
anime senza eternità
I pensieri si piegano
perdono continuità
ma i giovani non piangono
nei barattoli sporchi di questa guerra
senza dignità
La libertà non morirà
sorridi amico, ce la faremo
anche questa passerà
il cielo non ci lascerà
con le sue regine spogliate
di sogno e di libertà
Nuvole che piangono
Nuvole che aspettano
Nuvole che sanno qual è la verità
Vedo il mio ritratto
dove mi porterà?
Il destino disegna senza colori
poi forse cancellerà
mentre il treno va
oltre la linea
ferma solo il tempo di un sorriso
Ma le nuvole sono là
e chi le fermerà
uno spazio indefinito tra mondo e realtà
un salto acrobatico
tu prendimi, io volo già
non ha senso il viaggio e il gabbiano lo sa
Volo al di là della corda
sotto il filo dell'orizzonte
Seguimi amico, fratello mio
ce la faremo
Il varco è la libertà
e ha il profumo
di una rosa che non muore
E' una ragazza in bicicletta
che paura della guerra non ha
Col suo cestino di cose
che servono a poco
il cuore grande
con le scarpe rotte
corre verso la libertà
oltre le bombe
verso la libertà
oltre le bombe
dopo la città
Ma le nuvole sono là
e chi le fermerà
Uno spazio indefinito
tra mondo e realtà
regine spogliate
fatte di sogno e di libertà
io le vedo...
inviata da Ludovica Valori + Dq82 - 10/9/2019 - 10:18
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Una canzone che parla di guerra, amicizia, amore e libertà
Il nuovo singolo dei Traindeville (Ludovica Valori e Paolo Camerini), duo indie-folk romano che ha all'attivo già due album, Shadows and Lights (2015) e Caffè Fortuna (2017), nasce da un testo scritto dalla giornalista televisiva e scrittrice Annalisa Venditti, autrice del libro Il Cavaliere delle Rose e delle Nuvole (Edilazio, 2011). La vicenda del celebre meteorologo tv Andrea Baroni, internato militare nei lager nazisti di Ucraina, Polonia e Germania dopo l'8 settembre 1943, ha costituito il prezioso spunto per un brano che parla di libertà, fratellanza, amore al di là di qualsiasi confine.
“Il dovere di ogni prigioniero è fuggire”: è così che il giovane ufficiale italiano, dopo una lunga prigionia, riesce miracolosamente a evadere dal lager tedesco nella periferia di Magdeburgo insieme a un suo amico. La forza dell'amore, la vitalità della gioventù e l'importanza della pace e della libertà sono le assi portanti di questo brano, il cui videoclip è stato girato in luoghi importanti per la storia di Roma. Dalla Casa della Memoria e della Storia al Roseto comunale (l'antico “Orto degli Ebrei”) fino al Belvedere della Memoria di Roma, valorizzato solo di recente: qui il 5 giugno 1944 perse la vita il quindicenne Ugo Forno, ultimo martire della Resistenza romana.
La copertina del singolo è stata disegnata dal vignettista e illustratore Fabio Magnasciutti.
Credits
Batteria registrata a Roma – Dario Esposito Studio
Mixaggio e Masterizzazione: Eugenio Vatta, E45 studio, Roma
Ludovica Valori – voce, fisarmonica
Paolo Camerini – basso elettrico, piccole percussioni, cori
Adriano Dragotta – violino
Stefania Placidi – chitarra
Dario Esposito – batteria
Il Videoclip
Regia di Paolo Camerini, Ludovica Valori, Annalisa Venditti
Riprese: Leonardo Cinieri Lombroso, Paolo Camerini, Annalisa Venditti, Ludovica Valori
Montaggio: Paolo Camerini