le anime dalla città sono migrate al nord oltre la frontiera le stazioni oltre la fretta
le anime nella città hanno scavato un buco hanno lasciato il loro posto hanno lasciato il vuoto
ho visto salire le zanzare evacuano l’albergo il centro commerciale oltre gli ospedali e le ambasciate le croci ripulite e quelle rintanate
li ho visti che tornavano all’altare fumo stagno porte corazzate
mille finestre tutte uguali guardavano il Danubio sognavano autostrade
ho visto l’estate cadere sulle case
ho visto che qualcuno era tornato li ho visti giurare li ho visti ripartire
riabbracciare i loro vecchi buttavano nel fuoco quello che era rimasto
tornerà l’estate faremo pulizia e le ritroveremo senza nostalgia
prendimi le mani sotto la terra prendimi le mani sotto la terra
le anime della città liberi tutti le anime della città liberi tutti
le anime nella città hanno scavato un buco hanno lasciato il loro posto hanno lasciato il vuoto
ho visto salire le zanzare evacuano l’albergo il centro commerciale oltre gli ospedali e le ambasciate le croci ripulite e quelle rintanate
li ho visti che tornavano all’altare fumo stagno porte corazzate
mille finestre tutte uguali guardavano il Danubio sognavano autostrade
ho visto l’estate cadere sulle case
ho visto che qualcuno era tornato li ho visti giurare li ho visti ripartire
riabbracciare i loro vecchi buttavano nel fuoco quello che era rimasto
tornerà l’estate faremo pulizia e le ritroveremo senza nostalgia
prendimi le mani sotto la terra prendimi le mani sotto la terra
le anime della città liberi tutti le anime della città liberi tutti
envoyé par Dq82 - 6/9/2019 - 19:03
×
Controumano
"Prendimi le mani" è la descrizione della desolazione che può lasciare una guerra. Nello specifico, viene analizzata la guerra di Vukovar del 1991, quando l'armata Jugoslava, con l'appoggio dei paramilitari serbi, mise sotto assedio la città croata.
L'attenzione è rivolta sugli strascichi che la guerra si porta dietro, agli Innocenti che subirono le atrocità e ai sopravvissuti, che sono testimonianza vivente del male dell'uomo.
Prendimi le mani sotto la terra. Le vittime chiedono umanità, tendendo le loro mani, nella speranza che qualcuno le stringa, in nome di quella umanità che ci lega, nella speranza che tutto ciò possa non ripetersi.