Giù a sud in mare aperto
C’è una nave ch’è in balia
Di democrazie assassine
Conta i giorni e pur le or
Capitana è mia sorella
L’hai chiamata sbruffoncella
Tu che insulti dalla terra
Chi per mare porge il cuor
Oh leoni da tastiera
Laverete la coscienza
Sulle rive dell’Italia
Già macchiate d’ogni orror
E noi qui dall’entroterra
Vedrem finita la guerra
E il galeon toccare terra
Affondiamo l’oppressor
L’ideal che ci pervade
Non l’ammazza quest’infame
Siam con Carola Rackete
Su ogni nave e ad ogni or
Ciribiribì c’è un uomo in mare
Ciribiribì è là che muore
Difendiamol da chi attenta
noi vogliam la libertà
Lalala lala lalala
Lalala lala lalala
Lalala lala lalala
Lalala lala lalala
C’è una nave ch’è in balia
Di democrazie assassine
Conta i giorni e pur le or
Capitana è mia sorella
L’hai chiamata sbruffoncella
Tu che insulti dalla terra
Chi per mare porge il cuor
Oh leoni da tastiera
Laverete la coscienza
Sulle rive dell’Italia
Già macchiate d’ogni orror
E noi qui dall’entroterra
Vedrem finita la guerra
E il galeon toccare terra
Affondiamo l’oppressor
L’ideal che ci pervade
Non l’ammazza quest’infame
Siam con Carola Rackete
Su ogni nave e ad ogni or
Ciribiribì c’è un uomo in mare
Ciribiribì è là che muore
Difendiamol da chi attenta
noi vogliam la libertà
Lalala lala lalala
Lalala lala lalala
Lalala lala lalala
Lalala lala lalala
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da Il Deposito
Ballata dedicata a Carola Rackete, capitano della Sea Watch che il 26 giugno 2019 ha violato il divieto di entrare nel porto di Lampedusa per portare in salvo 42 migranti, salvati in mare 17 giorni prima.
Scritta da Alessandro Fanari e Mauro Tetti sull'aria del canto popolare "Marcellina".