Ci sono storie miniaturizzate
storie di poco conto disperate
minutaglia spiccia e francamente
storie di cui a nessuno importa niente.
Sono respiri lunghi un giorno intero
ansie marcate a fuoco in un pensiero
nostalgie, messaggi, litani
angosce sparse in forma di poesie.
Le hanno trovate lì, dimenticate
sotto una coltre di muffa in espansione
qualcuno mosso a umana compassione
senza pensarci su le ha liberate.
Ci sono storie un poco impolverate
lettere innamorate censurate
qualche ombra scura in fondo al cuore
immani apocalissi di dolore.
Ci sono storie della nostra storia
utili a puntellare la memoria
percorsi non lineari un po’ omertosi
sul fronte verità troppo morosi.
Le hanno trovate lì, dimenticate
sotto una coltre di muffa in espansione
qualcuno mosso a umana compassione
senza pensarci su le ha liberate.
Per questa umanità dimenticata
che poi di umano non ha più sembianze
siamo pronti a sostener le istanze
di una promiscuità sovraffollata.
Per lei che ci fa urlare di vergogna
vorremmo ricordare quei diritti
che l’Europa spesso alla bisogna
ricorda "sono umani", mai prescritti.
Le hanno trovate lì, dimenticate
sotto una coltre di muffa in espansione
qualcuno mosso a umana compassione
senza pensarci su le ha liberate.
storie di poco conto disperate
minutaglia spiccia e francamente
storie di cui a nessuno importa niente.
Sono respiri lunghi un giorno intero
ansie marcate a fuoco in un pensiero
nostalgie, messaggi, litani
angosce sparse in forma di poesie.
Le hanno trovate lì, dimenticate
sotto una coltre di muffa in espansione
qualcuno mosso a umana compassione
senza pensarci su le ha liberate.
Ci sono storie un poco impolverate
lettere innamorate censurate
qualche ombra scura in fondo al cuore
immani apocalissi di dolore.
Ci sono storie della nostra storia
utili a puntellare la memoria
percorsi non lineari un po’ omertosi
sul fronte verità troppo morosi.
Le hanno trovate lì, dimenticate
sotto una coltre di muffa in espansione
qualcuno mosso a umana compassione
senza pensarci su le ha liberate.
Per questa umanità dimenticata
che poi di umano non ha più sembianze
siamo pronti a sostener le istanze
di una promiscuità sovraffollata.
Per lei che ci fa urlare di vergogna
vorremmo ricordare quei diritti
che l’Europa spesso alla bisogna
ricorda "sono umani", mai prescritti.
Le hanno trovate lì, dimenticate
sotto una coltre di muffa in espansione
qualcuno mosso a umana compassione
senza pensarci su le ha liberate.
inviata da adriana - 6/6/2019 - 08:11
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Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della vita carceraria in Sardegna.
“Liberare” queste carte, ingiallite dal tempo con dentro le lettere dei detenuti, censurate e mai arrivate ai propri cari, liberare le testimonianze e i documenti piu rari ed inediti, è stata senza dubbio un‘impresa gratificante sul piano culturale, ma soprattutto molto coinvolgente sul piano emotivo
Alla musica e alle parole di questo lavoro il compito di condividere con tutti queste emozioni. Piero Marras