Maffian

Ci è giunto agli orecchi che Lei ci ha criticati: ora, non è che lo prendiamo troppo alla lettera e sul serio, non è bene che persone intelligenti, ad esempio come Lei, possano avere pensieri autonomi e il coraggio di lottare, Lei che ha compreso ciò che vale lavorare duramente e con ambizione. A dire il vero, La stiamo tenendo da parecchio sotto osservazione; sebbene nella massima segretezza, abbiamo tenuto un occhio vigile sulla Sua attività, la Sua capacità e la Sua brillante attitudine all'analisi.

Naturalmente, Lei si chiederà perché La abbiamo cercata stasera; Le spieghiamo, è perché vogliamo farLe una proposta. Si unisca a noi! Non sia cosí maledettamente idealista! Noi della Mafia abbiamo bisogno delle Sue forze fresche: ci pensi! Si calmi e discutiamone senza tanti preamboli: non serve a niente riscaldarsi, non porta a nulla. Il diavolo non è poi cosí brutto come lo si dipinge, non veda tutte le cose o bianche o nere: è questione di reciprocità e di tolleranza, entrambi possiamo esserci utili a vicenda -chiamiamolo un affare. Abbiamo studiato attentamente la Sua capacità decisionale e la Sua energica concisione, Lei dovrebbe poter fare una carriera luminosa.

Le persone del Suo calibro, in effetti, non crescono sugli alberi: non è un peccato che Lei getti le sue perle ai porci? Lei è una pianticella ancora abbastanza tenera, e noi della Mafia trasformiamo l'uva in vino d'annata. Stiamo parlando in modo poetico? Forse, certo, noi amiamo la poesia e le belle arti, e le scienze hanno tutto il nostro sostegno. Abbiamo letto accuratamente la teoria darwiniana dell'evoluzione, l'essere umano non vive di solo pane.

Nella lotta per l'esistenza prevale chi è forte ed astuto, e la selezione naturale favorisce il migliore; alla fine, chi di noi potrà farcela viene deciso da una battaglia per la vita e per la morte, e contro la dura legge della giungla non serve la protesta del debole. Quindi, il vincitore si riproduce, e coltiva la sua specie in modo che l'umanità progredisca nella forza e nell'intelligenza. Opporsi alle leggi della natura non è una cosa molto furba, e quindi, nella Mafia non siamo altruisti. Noialtri diciamo che le teorie di Darwin valgono per il regno animale e che noi, in quanto uomini, dovremmo essere solidali: ogni individuo ha lo stesso valore ed è uguale agli altri. Ahinoi, amico mio: siamo vittime dell'infantilismo idealistico.

Abbiamo una grande pazienza, ma ora, in effetti, cominciamo ad arrabbiarci: ostinarsi è ridicolo, e può costarLe davvero caro. Lei sappia che non ci tireremo indietro per sistemare la cosa come vogliamo, e questo è un avvertimento: non stiamo giocando. Ma Lei, Iddio lo ha voluto, ha una considerevole dose d'intelligenza: dobbiamo litigare come mocciosi su una cosa del genere? La cosa migliore per entrambi sarebbe metterci d'accordo, noi della Mafia La consideriamo una persona di nostro gusto. Nutriamo un'enorme ammirazione per La Sua onestà e la Sua acutezza strategica, e siamo particolarmente entusiasti per la Sua finezza di ragionamento logico e, non dimentichiamolo, per il Suo talento organizzativo.

Un uomo ragionevole come Lei non può recalcitrare, una collaborazione tra di noi farebbe comodo a tutti quanti; fumiamo insieme il calumet della pace e seppelliamo i fucili, è oltremodo chiaro che noi abbiamo bisogno di Lei. Magari a Lei non piacerà abbandonare i Suoi compagni, ma un accordo coi noi non è affatto un tradimento; un generale giudizioso fa dei compromessi, se questo aiuta i suoi soldati; e noi della Mafia pensiamo che questa sia buona democrazia. Forse Lei crede che chi ha il potere abbandona volentieri i piccoli, ma Le assicuriamo che non è affatto vero; da Mafioso, lei avrà la possibilità, che pochi anno, di cambiare il mondo in meglio, in modo sia rapido che elegante. Quindi venga con noi, non sprechi i mezzi che ha! Capiamo di dover fare attenzione alle Sue qualità per ottimizzarle, la Sua critica nei nostri confronti è acuta e abbiamo avuto una forte tentazione di proteggerci; ma Lei, invece, sia costruttivo, e Le possiamo garantire che sarà ben ripagato.

Da Mafioso, lei potrà in ogni momento criticare dall'interno; quindi, Lei avrà l'opportunità di riformarci in base alla Sua volontà. Cosí come ora stanno le cose, Lei sta solo sbattendo la testa a sangue contro il nostro disdegno, e noi della Mafia non porgiamo l'altra guancia. Ma Lei prende posizione in modo retto, e ci piace il Suo stile: onore a chi non combatte per vincere, e che mette in gioco disinteressatamente la propria creatività al servizio degli altri e senza guardare al profitto. Esattamente come Lei!

Lei dice che non si deve tirare calci alle spalle dietro alle quali si sta, ma quel che Lei è oggi, lo ha ottenuto tutto con la Sua forza? Il Suo punto di vista ci sembra male indirizzato, eccessivo e difficile da capire, e di corromperLa non ci è mai passato per l'anticamera del cervello. Lei è libero come il vento, ma è anche legato come un ruscello gelato: il vento deve soffiare in base a leggi meteorologiche, quindi ora sia giudizioso e ci lasci compilarLe un assegno. Noi della Mafia siamo al Suo servizio in qualunque momento Lei lo richieda!

Noi vogliamo soltanto aiutarLa, perché non lo capisce? Non vogliamo vederLa buttare nel cesso le doti che Lei ha, Lei è nato per qualcosa di grande, per qualcosa di veramente magnifico, e lo si può vedere. Faccia causa comune con noi, per Lei è solo la cosa migliore! Può esser vero che, se non si pensa da soli, si può essere imbrogliati: ma senza disciplina, si è come una foglia che ondeggia al vento. Il Capo dei Capi ci ha parlato bene di Lei e ha detto di essere altamente impressionato, e che una foglia, da sola, non può resistere ai primi freddi. E, allora, caro amico, venga qui al calduccio, si metta a sedere e si scongeli al nostro focolare! Si goda la nostra compagnia tra buoni amici, si dedichi a una più elevata cerchia di relazioni e dimentichi la collera e la rivolta - qui assieme a noi nella Mafia! Le auguriamo una felice giornata.