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Brich dem Hungrigen dein Brot (Cantata BWV 39)

Johann Sebastian Bach
Lingua: Tedesco


Johann Sebastian Bach

Lista delle versioni e commenti


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[1726]

Dividi il pane con l'affamato ecc. ecc. [Torre Maura, Roma, Pontificia Repubblica di Salvinia, 2019]
Dividi il pane con l'affamato ecc. ecc. [Torre Maura, Roma, Pontificia Repubblica di Salvinia, 2019]


La cantata Brich dem Hungrigen dein Brot ("Dividi il pane con l'affamato") venne composta da Bach a Lipsia nel 1726 e fu eseguita per la prima volta il 26 giugno dello stesso anno per la prima domenica dopo la Trinità. Il testo deriva dal Libro di Isaia, capitolo 58, versi 7 ed 8, per il primo movimento, dalla Lettera agli Ebrei, capitolo 13 e verso 16, per il quarto movimento, dall'inno Kommt, laßt euch den Herren lehren del 1648 di David Denicke per l'ultimo, mentre i restanti movimenti sono basati su testo di autore sconosciuto.
Il tema del corale è Freu dich sehr, o meine Seele, codificato da Louis Bourgeois nella sua collezione di salmi del 1551. Bourgeois sembra essere stato influenzato dalla canzone popolare Ne l'oseray je dire, trascritta nel celebre Manuscrit de Bayeux (XV° sec.)
Testo trovato su Bach Cantatas

ERSTER TEIL

Coro
Flauto I/II, Oboe I/II, Violino I/II, Viola, Continuo

Brich dem Hungrigen dein Brot und die, so in Elend sind, führe ins Haus! So du einen nackend siehest, so kleide ihn und entzeuch dich nicht von deinem Fleisch.
Alsdenn wird dein Licht herfürbrechen wie die Morgenröte, und deine Besserung wird schnell wachsen, und deine Gerechtigkeit wird für dir hergehen, und die Herrlichkeit des Herrn wird dich zu sich nehmen.

Recitativo B
Continuo

Der reiche Gott wirft seinen Überfluss
Auf uns, die wir ohn ihn auch nicht den Odem haben.
Sein ist es, was wir sind; er gibt nur den Genuss,
Doch nicht, dass uns allein
Nur seine Schätze laben.
Sie sind der Probestein,
Wodurch er macht bekannt,
Dass er der Armut auch die Notdurft ausgespendet,
Als er mit milder Hand,
Was jener nötig ist, uns reichlich zugewendet.
Wir sollen ihm für sein gelehntes Gut
Die Zinsen nicht in seine Scheuren bringen;
Barmherzigkeit, die auf dem Nächsten ruht,
Kann mehr als alle Gab ihm an das Herze dringen.

Aria A
Violino solo, Oboe I, Continuo

Seinem Schöpfer noch auf Erden
Nur im Schatten ähnlich werden,
Ist im Vorschmack selig sein.
Sein Erbarmen nachzuahmen,
Streuet hier des Segens Samen,
Den wir dorten bringen ein.

ZWEITER TEIL

Aria B
Continuo

Wohlzutun und mitzuteilen vergesset nicht; denn solche Opfer gefallen Gott wohl.

Aria S
Flauto I/II all' unisono, Continuo

Höchster, was ich habe,
Ist nur deine Gabe.
Wenn vor deinem Angesicht
Ich schon mit dem meinen
Dankbar wollt erscheinen,
Willt du doch kein Opfer nicht.

Recitativo C
Violino I/II, Viola, Continuo

Wie soll ich dir, o Herr, denn sattsamlich vergelten,
Was du an Leib und Seel mir hast zugutgetan?
Ja, was ich noch empfang, und solches gar nicht selten,
Weil ich mich jede Stund noch deiner rühmen kann?
Ich hab nichts als den Geist, dir eigen zu ergeben,
Dem Nächsten die Begierd, dass ich ihm dienstbar werd,
Der Armut, was du mir gegönnt in diesem Leben,
Und, wenn es dir gefällt, den schwachen Leib der Erd.
Ich bringe, was ich kann, Herr, lass es dir behagen,
Dass ich, was du versprichst, auch einst davon mög tragen.

Choral
Flauto I/II in octava e Oboe I/II e Violino I col Soprano, Violino II coll'Alto, Viola col Tenore, Continuo

Selig sind, die aus Erbarmen
Sich annehmen fremder Not,
Sind mitleidig mit den Armen,
Bitten treulich für sie Gott.
Die behülflich sind mit Rat,
Auch, womöglich, mit der Tat,
Werden wieder Hülf empfangen
Und Barmherzigkeit erlangen.

inviata da Bernart Bartleby - 22/4/2019 - 20:23



Lingua: Italiano

Traduzione italiana / Übersetzung ins Italienisch / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Emanuele Antonacci (novembre 2005)
Bach Cantatas Website

salviniprete
DIVIDI IL PANE CON L'AFFAMATO

PRIMA PARTE

Coro
Flauto I/II, Oboe I/II, Violino I/II, Viola, Continuo

Dividi il pane con l'affamato, e accogli nella tua casa i senza tetto,
vesti chi vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne.
Allora la tua luce sorgerà come l'aurora, la tua ferita si rimarginerà presto,
davanti a te camminerà la tua giustizia, e la gloria del Signore ti seguirà. [1]

Recitativo B
Continuo

Il Dio generoso dona in abbondanza,
a noi che senza di lui non avremmo neanche il respiro.
Tutto ciò che noi siamo, è suo;
egli dispensa i suoi beni,
ma non siamo noi soli a beneficiare
dei suoi tesori.
Essi sono la pietra di paragone
per farci capire
che egli dispensa ai poveri, 
ciò che serve ai loro bisogni,
in quanto la sua mano clemente ci distribuisce a
profusione il necessario per loro.
I beni che ci ha donato non dobbiamo restituirglieli
con l'interesse nei suoi granai;
più che le offerte, la carità praticata
verso il prossimo sa toccare il suo cuore.

Aria A
Violino solo, Oboe I, Continuo

Essere sulla terra simili al creatore,
in piccola misura,
vuol dire essere beati in anticipo.
Imitare la sua misericordia
è seminare quaggiù chicchi di benedizione
che lassù mieteremo.

SECONDA PARTE

Aria B
Continuo
Non scordatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri, perché di tali sacrifici Dio si compiace. [2]

Aria S
Flauto I/II all' unisono, Continuo

Altissimo, ciò che io ho
non è che un tuo dono.
Se io volessi presentarmi
davanti il tuo volto
ringraziandoti con i miei beni,
tu non desidereresti le mie offerte.

Recitativo C
Violino I/II, Viola, Continuo

Come posso restituirti pienamente, o Signore, ciò che hai fatto per il mio corpo e per la mia anima?
Si, e ciò che riceverò ancora, 
e non raramente, visto che continuo 
a lodarti ad ogni ora?
Di me non ho niente che la mia anima da offrirti,
al prossimo, il desiderio di servirlo,
al povero, ciò che mi hai dato nella vita, 
e alla terra, quando ti piacerà,
il mio povero corpo.
Ti offro ciò che posso, Signore
ti piaccia che un giorno io possa ricevere
ciò che mi hai promesso.

Corale
Flauto I/II in octava e Oboe I/II e Violino I col Soprano, Violino II coll'Alto, Viola col Tenore, Continuo

Beati coloro che, nella carità,
si fanno carico dei bisogni altrui,
compatiscono con i poveri
e pregano fedelmente Dio per essi.
Coloro che aiutano con i loro consigli
e, quando possono, con i loro atti
riceveranno in cambio il tuo aiuto
e otterranno misericordia.
[1] Isaia, 58, 7-8

[2] Ebrei, 13,16

inviata da Riccardo Venturi - 22/4/2019 - 23:07


Grazie Riccardo per aver contribuito la traduzione italiana e arricchito l'apparato iconografico.
Se ti fosse sfuggito, il foto(s)montaggio di Salvini riprende l'inquietante personaggio di Harry Powell, finto predicatore e assassino seriale, un vero demone, interpretato da un grandissimo Robert Mitchum in "Night of the Hunter" (da noi "La morte corre sul fiume"), unico film e capolavoro assoluto di Charles Laughton, che lo diresse nel 1955.

Night of the Hunter


Sotto l'apparenza di una fiaba nera, dai toni espressionisti, un'esplicito atto d'accusa contro il fanatismo religioso ed i falsi profeti.

Night of the Hunter

B.B. - 23/4/2019 - 11:09


Non sapevo, sinceramente, da dove fosse stato ripreso il foto(s)montaggio dell'omuncolo con le felpe e con il mitra. Lieto davvero di venirlo a sapere. Certo, tutte queste belle, bibliche & evangeliche immagini di condivisione del pane con gli affamati, i senzatetto, i diseredati ecc. fanno un po' a cazzotti con certi parroci della Magliana tutti Casapound e "prima gli itagliani".

Riccardo Venturi - 23/4/2019 - 12:01


Caro Riccardo, c'è quasi d'aver nostalgia per il vecchio "celodurismo" bossiano... Oggi non c'è nemmeno niente da poter ridere o sorridere...

Celoarmatismo.
Celoarmatismo.


D'altra parte, dietro la recente campagna d'immagine dell'omuncolo ci sono due "Casaleggio" leghisti (Luca Morisi e Andrea Paganella) e uno che di porci se ne intende, Andrea Pasini, rampollo della nota azienda salumiera, un altro che "prima gli itagliani" e "meglio far mangiare i miei figli che pagare le tasse"... Con questi due slogan alle spalle, l'anno scorso è stato anche nominato Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana (onorificenza che purtroppo - bisogna dirlo - viene data a cani e porci, per l'appunto).

Saluti

B.B. - 23/4/2019 - 12:57




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