Ho fatto un disegno per il mio paese
vorrei che tutti lo vedessero sempre
e adesso sono una voce per il mondo
vorrei che tutti lo sentissero sempre
la tela del disegno è il Kurdistan
i colori la sua popolazione
che vive e sogna, immagina e combatte
resiste per un mondo migliore
Se dite all'ISIS
e il regime dei lupi di Ankara
fianco a fianco sorelle e fratelli
divisi da confini ma liberi e ribelli
Non sono soli sotto al cielo nero
chiudo gli occhi e il vento
porta il vostro canto fiero
mille voci unite nella lotta
gridano forte che
la speranza non è morta
Il nostro orizzonte è la libertà
il nostro obiettivo una nuova società
donne e uomini nell'appartenenza
avanti uniti cancelliamo ogni distanza
E questo è il disegno per il mio paese
vorrei che tutti lo vedessero sempre
e siamo una voce per il mondo
vorrei che tutti lo sentissero sempre
E questo è il disegno per il mio paese
vorrei che tutti lo vedessero sempre
e siamo una voce per il mondo
vorrei che tutti lo sentissero sempre
vorrei che tutti lo vedessero sempre
e adesso sono una voce per il mondo
vorrei che tutti lo sentissero sempre
la tela del disegno è il Kurdistan
i colori la sua popolazione
che vive e sogna, immagina e combatte
resiste per un mondo migliore
Se dite all'ISIS
e il regime dei lupi di Ankara
fianco a fianco sorelle e fratelli
divisi da confini ma liberi e ribelli
Non sono soli sotto al cielo nero
chiudo gli occhi e il vento
porta il vostro canto fiero
mille voci unite nella lotta
gridano forte che
la speranza non è morta
Il nostro orizzonte è la libertà
il nostro obiettivo una nuova società
donne e uomini nell'appartenenza
avanti uniti cancelliamo ogni distanza
E questo è il disegno per il mio paese
vorrei che tutti lo vedessero sempre
e siamo una voce per il mondo
vorrei che tutti lo sentissero sempre
E questo è il disegno per il mio paese
vorrei che tutti lo vedessero sempre
e siamo una voce per il mondo
vorrei che tutti lo sentissero sempre
envoyé par Dq82 - 1/4/2019 - 14:12
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Una canzone per il Rojava
[2018]
Fuego y corazon
liberamente tratto da una poesia di Abdullah "Apo" Öcalan, leader curdo, fondatore del PKK, in carcere in isolamento dal 2002