Πήγα στα ξένα κι έχασα
κάθε χαράς τα ίχνη,
και τη καρδιά μου εσκέπασε
του πόνου η ομίχλη.
Όταν κανείς στην ξενιτειά
πηγαίνει για να ζήσει,
και μοναξιά και στεναγμό
και πόνο θα γνωρίσει.
κάθε χαράς τα ίχνη,
και τη καρδιά μου εσκέπασε
του πόνου η ομίχλη.
Όταν κανείς στην ξενιτειά
πηγαίνει για να ζήσει,
και μοναξιά και στεναγμό
και πόνο θα γνωρίσει.
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" - 15/2/2019 - 20:43
Lingua: Italiano
Traduzione italiana / Μετέφρασε στα ιταλικά / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 15-2-2019 20:45
Riccardo Venturi, 15-2-2019 20:45
Lingua: Inglese
English translation / Μετέφρασε στα αγγλικά / Traduzione inglese / Traduction anglaise / Englanninkielinen käännös:
Riccardo Venturi, 15-2-2019 20:46
Riccardo Venturi, 15-2-2019 20:46
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[1971]
Στίχοι και μουσική: Nίκος Ξυλούρης
Testo e musica: Nikos Xylouris
Lyrics and music: Nikos Xylouris
Paroles et musique: Nikos Xylouris
Sanat ja sävel: Nikos Xylouris
'Αλμπουμ / Album / Albumi: Η Κρήτη και τα τραγούδιά της / Crete and its Traditional Folksongs
Emigrazione, esilio, sradicamento, bastimenti, solitudine, nostalgia, guerra, fame, pene, dolori, sfruttamento, disoccupazione, la famiglia e/o l'innamorata lontana, lacrime napoletane, bacioni a Firenze, lamenti portoghesi, la famosa xenitià greca, le diaspore...mi piacerebbe sapere, ma non ce la farò mai in questa vita e nemmeno nella prossima e in quella prossima ancora, quante migliaia di canzoni sono state scritte e cantate su queste cose, sia popolari che d'autore, sia di denuncia che strappalacrime e di qualsiasi altro genere. Specialmente nei nostri paesi mediterranei e del Sud Europa (e in Irlanda, che è un paese meridionale nell'animo), siamo specialisti riconosciuti nel genere; e lo siamo perché tutte queste cose le abbiamo, si dice, vissute sulla nostra pelle. Vissuta l'emigrazione di massa, vissuto il razzismo, vissuto il rifiuto, vissuta la criminalizzazione. La memoria, naturalmente, non la si compra al mercato e neppure la si coltiva ascoltando canzoni su canzoni in tutte le lingue; tant'è che, attualmente e nonostante la “crisi”, tutte queste cose le stiamo facendo vivere a chi arriva da noi da qualcuno che è sempre un po' più a Sud. C'è sempre qualcuno più a Sud. Però noialtri, che con la memoria ci abbiamo un'indissolubile fissazione, continuiamo imperterriti a rovesciarla a palate sulle candida coscienza dell'attualità, che ha una memoria notevolmente a macchia di leopardo. L'attualità tende a ricordarsi di come si stava bene sotto qualche tiranno in camicia nera, bruna, rossa, a pallini o semplicemente in giacca e cravatta, tende a ricordarsi di com'erano cattivi gli altri, tende a ricordarsi di treni in orario, di galere e di “famiglie tradizionali”, ma non si ricorda affatto di quando eravamo poveri costretti a emigrare nei paesi ricchi: “Sennò ne vanno tutti n'i' Brasile...” Quindi, eccone un'altra, di canzone. Un “rizitiko” cretese cantato da Nikos Xylouris nel 1971 il quale, in un album intero di “canzoni tradizionali cretesi” era stato invece interamente composto dallo stesso “Psaronikos” (musica e testo) con tecnica popolare. Buon ascolto. [RV]