Ora Davide torna a casa
ma non c'è più nessuno:
sono partiti e mai più rientrati
da Auschwitz Birkenau.
C'è una bambola di sua sorella
nello stesso scaffale di anni fa
con gli occhi di vetro aperti
e i capelli impolverati
e altri oggetti lì lasciati
della prima vita di Davide.
ma non c'è più nessuno:
sono partiti e mai più rientrati
da Auschwitz Birkenau.
C'è una bambola di sua sorella
nello stesso scaffale di anni fa
con gli occhi di vetro aperti
e i capelli impolverati
e altri oggetti lì lasciati
della prima vita di Davide.
envoyé par Dq82 - 11/2/2019 - 18:15
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La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore
Nell’immediato dopoguerra Davide Segre si reca a Mantova, nella sua casa paterna. Sa che tutta la sua famiglia è stata deportata nel 1943 ad Auschwitz-Birkenau, dove nessuno di loro è sopravvissuto. Trova stanze abbandonate e vuote, dove gli oggetti di famiglia sono rimasti immobili nel tempo.loudvision.it