Dai guarda su il cielo
Com'è poco rumore
Un po' di vento, non mi spavento.
Ti dico che è una festa, amore
E tutti ballano
Non era il panico
Non era il panico
Non era il panico
Non era il panico
Le urla strazianti sono compleanni
Le bombe giù in centro
Il capodanno cinese
Ti dico che è una festa, amore
E tutti ballano
E allora rido
Non c'è una macchina che passa
E le finestre sono tutte giù
Mio padre e mia madre hanno ripreso a fare l'amore
Ti dico che è una festa, amore
E tutti ballano
Non era il panico
Non era il panico
Non era il panico
Non era il panico
La piazza si calpesta
E quello che rimane
È che ho perso le scarpe
Anche mia madre mi cammina in testa
Ti dico che è una festa, amore
Il Panico è la nostra guerra
È la paura che ci manca
Ma oggi so dove andare
So dove scappare
Ti dico che è una festa, amore
E tutti ballano
E allora rido
Com'è poco rumore
Un po' di vento, non mi spavento.
Ti dico che è una festa, amore
E tutti ballano
Non era il panico
Non era il panico
Non era il panico
Non era il panico
Le urla strazianti sono compleanni
Le bombe giù in centro
Il capodanno cinese
Ti dico che è una festa, amore
E tutti ballano
E allora rido
Non c'è una macchina che passa
E le finestre sono tutte giù
Mio padre e mia madre hanno ripreso a fare l'amore
Ti dico che è una festa, amore
E tutti ballano
Non era il panico
Non era il panico
Non era il panico
Non era il panico
La piazza si calpesta
E quello che rimane
È che ho perso le scarpe
Anche mia madre mi cammina in testa
Ti dico che è una festa, amore
Il Panico è la nostra guerra
È la paura che ci manca
Ma oggi so dove andare
So dove scappare
Ti dico che è una festa, amore
E tutti ballano
E allora rido
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Album: Go Go Diva
A proposito di “Panico”, mi fa tristezza pensare a quanto successo in provincia di Ancona qualche giorno fa. Quel brano l’avevamo scritto pensando ai fatti di Torino e poi, purtroppo, è più attuale che mai. L’unica cosa che possiamo fare noi come cantautori è trovare dei nuovi immaginari, provare a sviluppare un nuovo lessico che non sia l’odio del nostro Ministro degli Interni ma che sia l’Amore che prevede la complessità, la difficoltà della vita eppure la bellezza di questi 80-100 anni che abbiamo la possibilità di vivere in questa Terra. A tal proposito – ti do una chicca – abbiamo deciso che nelle presentazioni del disco, durante “Panico” la nostra performance sarà quella di aprire un Atlante e di strappare le pagine mentre la cantiamo per far capire quanto è terribile quel che stiamo facendo al pianeta in cui viviamo, ossia distruggere delle parti di noi che ci appartengono e di cui non riusciamo a comprendere la bellezza e la necessità.
da un'intervista alla band