Döndüm daldan kopan kuru yaprağa
Seher yeli dağıt beni kır beni
Götür tozlarımı burdan uzağa
Yarin çıplak ayağına sür beni
Ayın şavkı vurur sazım üstüne
Söz söyleyen yoktur sözüm üstüne
Gel ey hilal kaşlım dizim üztüne-come my moon
Ay bir yandan sen bir yandan sar beni
Yedi yıldır uğramadım yurduma
Dert ortağı aramadım derdime-i didnt look for the trouble
Geleceksen bir gün düşüp ardıma
Kula değil yüreğine sor beni
Seher yeli dağıt beni kır beni
Götür tozlarımı burdan uzağa
Yarin çıplak ayağına sür beni
Ayın şavkı vurur sazım üstüne
Söz söyleyen yoktur sözüm üstüne
Gel ey hilal kaşlım dizim üztüne-come my moon
Ay bir yandan sen bir yandan sar beni
Yedi yıldır uğramadım yurduma
Dert ortağı aramadım derdime-i didnt look for the trouble
Geleceksen bir gün düşüp ardıma
Kula değil yüreğine sor beni
envoyé par Flavio Poltronieri - 1/12/2018 - 18:14
Langue: italien
Traduzione italiana di Flavio Poltronieri
LEYLIM LEY
Sono ridotto come una foglia secca che cade dal ramo
Vento del mattino, disperdimi, spezzami
Porta le mie polveri lontano da qui
Distendimi ai piedi nudi della mia amata
La luce della luna si riflette sul mio saz
Nessuno può parlare in vece mia
Oh, bellezza dalle sopracciglia a mezzaluna, vieni sulle mie ginocchia
La luna da una parte e tu dall'altra, avvolgetemi
Da sette anni non passo dal mio paese
Non ho cercato qualcuno con cui condividere la mia pena
E se un giorno vorrai seguirmi
Chiedi di me al tuo cuore, non agli uomini
Sono ridotto come una foglia secca che cade dal ramo
Vento del mattino, disperdimi, spezzami
Porta le mie polveri lontano da qui
Distendimi ai piedi nudi della mia amata
La luce della luna si riflette sul mio saz
Nessuno può parlare in vece mia
Oh, bellezza dalle sopracciglia a mezzaluna, vieni sulle mie ginocchia
La luna da una parte e tu dall'altra, avvolgetemi
Da sette anni non passo dal mio paese
Non ho cercato qualcuno con cui condividere la mia pena
E se un giorno vorrai seguirmi
Chiedi di me al tuo cuore, non agli uomini
×
Musica di Zülfü Livaneli
Si trova nei dischi:"Eşkiya Dünyaya Hükümdar Olmaz" 1975
"Atlının Türküsü" 1979
e in tutti i suoi dischi incisi dal vivo.
Inoltre registrato da numerosi altri artisti turchi e non.
Sabahattin Ali era un comunista convinto, un giornalista, docente di lingua tedesca, poeta e scrittore. Per i suoi articoli, le sue storie e le sue opinioni politiche, critiche nei confronti di Atatürk, venne ripetutamente imprigionato nei primi anni della Repubblica di Turchia. Morì barbaramente assassinato di botte, a soli 41 anni, vicino al confine con la Bulgaria, nel 1948, mentre cercava di fuggire in Europa, durante un interrogatorio ad opera degli agenti di sicurezza. Il suo corpo straziato venne rinvenuto più di due mesi dopo e la vicenda fu mascherata come comune omicidio ad opera di un ambiguo contrabbandiere che se la cavò con pochissima galera.
Flavio Poltronieri