Dall'Italia Mafalda partiva
con un migliaio e più passegger
l'equipaggio solerte veniva
al comando di un vecchio nocchier
Capitano Gulí, siciliano
intelligente lupo di mar
altruiste del cuore più umano
che la storia saprà ricordar
Navigava Mafalda maestosa
ed a bordo si sentivano cantar
le canzoni di un rito giocondo
che l'Italia soltanto sa far
Dopo quindici giorni di viaggio
sotto poppa una fara s'aprì
pronto accorse l'intero equipaggio
ma il destino voleva così
E per opera del nostro Marconi
che la radio e il telefono inventò
più di un migliaio di vite salvò
E per opera del nostro Marconi
che la radio e il telefono inventò
sotte navi di nostra nazione
un migliaio di vite salvò
con un migliaio e più passegger
l'equipaggio solerte veniva
al comando di un vecchio nocchier
Capitano Gulí, siciliano
intelligente lupo di mar
altruiste del cuore più umano
che la storia saprà ricordar
Navigava Mafalda maestosa
ed a bordo si sentivano cantar
le canzoni di un rito giocondo
che l'Italia soltanto sa far
Dopo quindici giorni di viaggio
sotto poppa una fara s'aprì
pronto accorse l'intero equipaggio
ma il destino voleva così
E per opera del nostro Marconi
che la radio e il telefono inventò
più di un migliaio di vite salvò
E per opera del nostro Marconi
che la radio e il telefono inventò
sotte navi di nostra nazione
un migliaio di vite salvò
inviata da adriana - 17/11/2018 - 16:55
Lingua: Italiano
Altra versione reperita in questa pagina
LO SPAVENTOSO NAUFRAGIO DEL TRANSATLANTICO MAFALDA DI SAVOIA
E da Genova Mafalda partiva
con migliaia e più passegger,
l’equipaggio solerte obbediva
al comando d’un vecchio nocchier.
Capitano Gulí siciliano,
intelligente vero lupo di mar,
l’altruista dal cuore più umano
che la storia potrà ricordar.
Navigava Mafalda maestoso
ed a bordo si udiva cantar
le canzoni dal ritmo gioioso
che l’Italia soltanto sa far.
Dopo quindici giorni di viaggio
sotto poppa una falla s’aprì.
Pronto accorse l’intero equipaggio,
ma il destino suo fatto compì.
Tra i passeggeri un vescovo c’era
ed ha anch’egli l’angoscia nel cuor.
Porgeva a tutti parole amorose
Poi donava la benedizion.
Le scialuppe in mar fe’ calare
per salvare prima le donne e i bambin,
poi la Marcia Real fe’ suonare
per sfidare tremendo destin.
L’acqua entrava ma il buon comandante
col telegrafo soccorso implorò,
poi con voce commossa e altisonante
lancia un grido: si salvi chi può!
E da Genova Mafalda partiva
con migliaia e più passegger,
l’equipaggio solerte obbediva
al comando d’un vecchio nocchier.
Capitano Gulí siciliano,
intelligente vero lupo di mar,
l’altruista dal cuore più umano
che la storia potrà ricordar.
Navigava Mafalda maestoso
ed a bordo si udiva cantar
le canzoni dal ritmo gioioso
che l’Italia soltanto sa far.
Dopo quindici giorni di viaggio
sotto poppa una falla s’aprì.
Pronto accorse l’intero equipaggio,
ma il destino suo fatto compì.
Tra i passeggeri un vescovo c’era
ed ha anch’egli l’angoscia nel cuor.
Porgeva a tutti parole amorose
Poi donava la benedizion.
Le scialuppe in mar fe’ calare
per salvare prima le donne e i bambin,
poi la Marcia Real fe’ suonare
per sfidare tremendo destin.
L’acqua entrava ma il buon comandante
col telegrafo soccorso implorò,
poi con voce commossa e altisonante
lancia un grido: si salvi chi può!
Noto che nelle due versioni proposte, il nome del capitano è sbagliato. In effetti non è Giulio, né Gori ma GULÌ: Comandante Simone GULÌ (cfr. Resoconti internet e per tutti il ducumentatissimo libro "Principessa Mafalda Titanic italiano" ed. DeAGOSTINI, a cura di Riccardo Garosci - Novara 2010, v.pag. 74 ed altre, tra cui a pag. 31 la versione corretta della strofa).
Alessandra Gulí - 25/3/2024 - 14:47
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Il testo si riferisce al naufragio del transatlantico "Principessa Mafalda", avvenuto il quindici ottobre 1927 a ottanta miglia dalle coste del Brasile, a causa di una falla. Per 19 anni la nave trasportò migliaia di lavoratori stipati in angusti spazi e centinaia di benestanti verso il Nuovo Mondo. Il disastro, annunciato più volte dagli addetti ai lavori a causa delle cattive condizioni della nave, causò la morte di 314 persone ed ebbe grande eco sulla stampa internazionale.
Da :MUCGT - Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina