The Cranberries: Animal Instinct
GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCGLingua: Inglese
Suddenly something has happened to me
As I was having my cup of tea
Suddenly I was feeling depressed
I was utterly and totally stressed
Do you know you made me cry? Whoa oh oh
Do you know you made me die?
And the thing that gets to me
Is you'll never really see
And the thing that freaks me out
Is I'll always be in doubt
It is a lovely thing that we have
It is a lovely thing that we
It is a lovely thing, the animal
The animal instinct
Woo hoo hoo
Woo hoo hoo
Woo hoo hoo ooh
So take my hands and come with me
We will change reality
So take my hands and we will pray
They won't take you away
They will never make me cry, no oh whoa
They will never make me die
And the thing that gets to me
Is you'll never really see
And the thing that freaks me out
Is I'll always be in doubt
The animal, the animal, the animal instinct in me
It's the animal, the animal, the animal instinct in me
It's the animal, it's the animal
It's the animal instinct in me
It's the animal, it's the animal,
it's the animal instinct in me
The animal, the animal
The animal instinct in me
It's the animal, it's the animal, it's the animal instinct in me
It's the animal, it's the animal
It's the animal instinct in me
As I was having my cup of tea
Suddenly I was feeling depressed
I was utterly and totally stressed
Do you know you made me cry? Whoa oh oh
Do you know you made me die?
And the thing that gets to me
Is you'll never really see
And the thing that freaks me out
Is I'll always be in doubt
It is a lovely thing that we have
It is a lovely thing that we
It is a lovely thing, the animal
The animal instinct
Woo hoo hoo
Woo hoo hoo
Woo hoo hoo ooh
So take my hands and come with me
We will change reality
So take my hands and we will pray
They won't take you away
They will never make me cry, no oh whoa
They will never make me die
And the thing that gets to me
Is you'll never really see
And the thing that freaks me out
Is I'll always be in doubt
The animal, the animal, the animal instinct in me
It's the animal, the animal, the animal instinct in me
It's the animal, it's the animal
It's the animal instinct in me
It's the animal, it's the animal,
it's the animal instinct in me
The animal, the animal
The animal instinct in me
It's the animal, it's the animal, it's the animal instinct in me
It's the animal, it's the animal
It's the animal instinct in me
inviata da Riccardo Venturi - 26/10/2018 - 16:54
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[1999]
Testo e musica / Lyrics and music
Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Dolores O' Riordan / Mike Hogan
Album: Bury the Hatchet
Sono qui a raccontarvi, per l'ennesima volta, una storia che parla parecchio di me, ma un po', forse, anche di voialtre e di voialtri.
Il diciannove di ottobre era una giornata come le altre; traducevo una cosa che dirò dopo, c'era il caffè sul fuoco, la confusione biblica di casa mia, i topi che mangiano i libri e i libri che mangiano i topi, il libro di ebraico sul tavolo, il gatto nel cortile, Salvini al governo, l'autunno che non vuole proprio arrivare, i lavori stradali sopra casa, la legge morale in me e il cielo stellato sopra di me, quando ha bussato un'altra volta. Toc toc. Ciao Riccardo, vieni un po' qua che ho da dirti qualcosina.
Il toc toc della bussatrice si manifesta all'improvviso, senza avvisaglie, ma in modo inequivocabile. Prima ti sembra di non farcela a digerire, i rigurgiti, eppure non hai mangiato per nulla pesante; poi il doloretto da una parte, che a un certo punto diventa dolore generalizzato in tutto il petto. Il dubbio svanisce: eccola là. La bussatrice arriverà pure di soppiatto, ma quando arriva non lascia dubbi. E si ricomincia daccapo: la chiamata al 118, l'arrivo dell'ambulanza, i parametri, il pronto soccorso, l'ECG, l'ecografia, l'ultima pisciata libera in un bagno e il prelievo sanguigno sapendo già quel che t'aspetta per un periodo indefinito, con l'attesa piuttosto rassegnata di Madonna Troponina.
Non si tratta di una bestemmia, ma di un enzima. La troponina è, in estrema pratica, l'enzima la cui variazione, leggasi sballamento, rivela che la tua pompa interna sta pompando un po' male e che, fra le altre cose, per un certo lasso di tempo devi abbandonare la tua vita più o meno normale, le traduzioni dallo svedese e quant'altro, ed entrare in un magico universo fatto di strane sigle.
Cosa vorrà dire, ad esempio, “HDU”? Sarebbe, in definitiva, un reparto di terapia intensiva dove vengo rinchiuso immediatamente ed impacchettato non appena arrivano i valori, discretamente mostruosi, di Madonna Troponina. “H” deve stare, credo, per “Health”, e “U” per “Unit”; ma quel “D”? Defence? Division? Diahàne? Non è dato saperlo; e perché mai, poi, 'ste sigle devono essere per forza in inglese? E se fossero, mettiamo, in ebraico? Il libro di ebraico con gli esercizi, e pure il dizionario, erano tra le cose che mi ero infilato nello zaino prima di entrare in ambulanza: מזל טוב, ריקרדו! E poi, tutto il resto: la conclamazione, e l'annuncio tanto atteso di uno dei miei hobbies preferiti, mentre intanto mi viene servito, tra pompette, bip bip, pressioni, saturazione, altri prelievi e simili amenità, il primo pasto ospedaliero, tenendo conto che ho pure il diabete e quindi attenzione ai carboidrati e agli zuccheri. Finalmente, eccomi in una condizione altamente privilegiata: quella di dipendere totalmente da altri, perdipiù legato a cavi assai variopinti e con nelle braccia infilati aghi, aghetti, agoni, vie pervie, cannule e sondini.
In effetti, per un momentino mi sento proprio andare; ma, tanto, lo deve fare. Sento un male boia, dato che, in pratica, si tratta di un infarto sia pure indotto e controllato. In quella posizione sul rigido, in più ho un mal di schiena atroce e mi devono fare due siringate di morfina. Nel frattempo mi spiegano che il mio sanguino, nonostante gli antiaggreganti e anticoagulanti che prendo da anni, è bello denso e marmellatoso, e che quindi è soggetto a formare grumi e trombi. In parole povere, sono un vecchio arteriosclerotico (si dovrebbe dire aterosclerotico, però). Mi levano il trombo, alla fine; tutto bene, complimenti (e per cosa, mi chiedo?), ora si va in terapia intensiva qui accanto e ti si fa anche tanta bella eparina. Cos'è l'eparina? Nei casi come il mio, va familiarmente sotto il nome di “Idraulico Liquido”, o “Anitra WC”. Stasa. Per un po' divento Heparinik, il Diabolico Vendicatore.
Premurose infermiere ti lavano, ti danno (poco) da mangiare, ti portano il pappagallo per pisciare, ti misurano la pressione, ti fanno più prelievi che se tu fossi un Bancomat, e vorrebbero importi l'uso della padella per cacare, visto che dal letto non ti puoi muovere nemmeno per alzarti in piedi trenta secondi. Su questo non cedo: prima di farmela fare nella padella, dovranno passare sul mio cadavere (il che sarebbe facilissimo: basterebbe, che so io, aumentare il ritmo dell'eparina). Meglio tenersela, assaporando il momento in cui ti faranno finalmente alzare e andare in bagno. Nel tempo cessato, che pure passa, si perfeziona l'ebraico col capitoletto sui תרמילים (i giovani israeliani che si vanno a fare viaggi intorno al mondo “zaino in spalla” dopo aver ammazzato un po' di palestinesi qua e là per un paio d'anni e più, nello Tsahal), e si batte il record di parole crociate e rebus: tre numeri interi della Settimana Enigmistica seccati da cima a fondo in sei giorni, una cosa praticamente da far venire una trombosi.
Com'è andata a finire? Beh, sono qua, ristappato ben bene, anti-aggregato con un prodotto nuovo di pacca proveniente dalla scienza medica (cui sono sempre ed estremamente grato, nutrendo per altro un sano, razionale e positivista disprezzo verso ogni tipo di “medicina alternativa”, di stronzate cinesi, di boiate filosofiche, di omeopatie, e provate un po' voi a curarvi un cancro con il Reiki), preso in consegna da quel che resta della sanità pubblica, spedito fuori dall'ospedale dopo sei giorni sennò divento un insostenibile costo sociale. Una trombosi nell'anno I dell'Era Salvina: ci vuole, appunto, l'Istinto Animale. Credo, tutto sommato, che ce ne sia parecchio bisogno, di quell'istinto alla vita, feroce, cagnesco, imputrescibile, che manda in culo le trombosi, i grumi nelle arterie e quant'altro e che fa apprezzare pure lo strano hobby delle angioplastiche e la Novella dello Stent, come la chiamo sempre. Parecchio bisogno, ed è per questo che all'inizio dicevo di parlare un po' anche per voialtre e per voialtri, sotto questi oscuri chiardiluna che sono tornati a puzzare di morte.
Il diciannove di ottobre, quando mi sono auto-trombato per l'ennesima volta, avevo appena tradotto dall'ebraico le prime due strofe di questa canzone, già col famoso doloretto addosso. “Passerà”, e non è passato un accidente che se lo porti. Oggi ho terminato la traduzione, con qualche troponina, qualche eparina e qualche coronarografia nel mezzo. Che volete che sia per gli Istinti Animali; la canzone di questa pagina, tra l'altro, non la tradurrò, non ha nulla a che vedere né col sito e né con niente, credo sia una canzone d'amore o qualcosa del genere ed ero stato tentato di non metterne neppure il testo inglese, se non fosse stato per una delle due cose al mondo in cui sono assolutamente rigoroso, la filologia testuale (l'altra sono le parole crociate), ed anche per lo splendido video. Però, alla fine, la Dolores ripete ossessivamente: It's the animal, the animal, the animal instinct in me; è quello che conta. L'istinto animale, la vita, l'Anarchia. Ora ricomincio a tradurre dallo svedese, dall'ebraico, da non so nemmeno io che cosa, al di sopra delle nuvole il sole splende e nel profondo della notte, quando voi dormite, mi faccio un paio di coronarografie, mi sparo una Lantus a rilascio lento e un'atorvastatina (detta la torva statina), infilo il costume da Heparinik e vado a salvare la metropoli. [RV]