O fucile, vecchio mio compagno
che m'aiuti nel combattimento
e tu vali molto più d'un regno, sei la chiave della libertà.
e tu vali molto più d'un regno, sei la chiave della libertà.
Sul cammin dell'onor combattiamo con ardor
sul cammino dell'onore combattiam
combattiamo con ardor.
O fucile, tu mi sei d'aiuto
dal fascismo l'Italia a liberar
e davvero tu ci sei d'aiuto per ridare a noi la libertà
e davvero tu ci sei d'aiuto per ridare a noi la libertà.
Sul cammin dell'onor combattiamo con ardor
sul cammino dell'onore combattiam
combattiamo con ardor.
O fucile, se ferito cado
tu continua nel combattimento
per spezzare quelle catene che vent'anni il popolo legò
per spezzare quelle catene che vent'anni il popolo legò.
Sul cammin dell'onor combattiamo con ardor
sul cammino dell'onore combattiam
combattiamo con ardor.
che m'aiuti nel combattimento
e tu vali molto più d'un regno, sei la chiave della libertà.
e tu vali molto più d'un regno, sei la chiave della libertà.
Sul cammin dell'onor combattiamo con ardor
sul cammino dell'onore combattiam
combattiamo con ardor.
O fucile, tu mi sei d'aiuto
dal fascismo l'Italia a liberar
e davvero tu ci sei d'aiuto per ridare a noi la libertà
e davvero tu ci sei d'aiuto per ridare a noi la libertà.
Sul cammin dell'onor combattiamo con ardor
sul cammino dell'onore combattiam
combattiamo con ardor.
O fucile, se ferito cado
tu continua nel combattimento
per spezzare quelle catene che vent'anni il popolo legò
per spezzare quelle catene che vent'anni il popolo legò.
Sul cammin dell'onor combattiamo con ardor
sul cammino dell'onore combattiam
combattiamo con ardor.
envoyé par Bernart Bartleby - 4/10/2018 - 21:45
Pier Corradin - 21/1/2020 - 10:31
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Conosciuta anche il titolo di "Compagno fucile", è sull'aria di una canzone popolare russa. Si ritiene sia nata tra le formazioni partigiane emiliane del Reggino, dove infatti operavano parecchi soldati dell'Armata Rossa. Il testo, in diverse lezioni, si trova nei "Canti della Resistenza italiana" (1960) e ne " Il canzoniere ribelle dell’Emilia Romagna" (1967).
Incisa da Sandra Mantovani nell'album "Canti Comunisti Italiani", I Dischi del Sole, 1962, a cura di Roberto Leydi.
Non so, forse qualche d'uno si scandalizzerà perchè questa non è certo una canzone contro la guerra... Però, come diceva il subcomandante Marcos chiapaneco (chissà che fine avrà fatto... chi se li ricorda i neozapatisti messicani?!?...), "è sempre necessaria la tenerezza ma, con tanti figli di puttana che girano qui intorno, a volte può diventare necessaria anche una certa dose di piombo."
Es necesaria una cierta dosis de ternura
para comenzar a andar con tanto en contra,
para despertar con tanta noche encima.
Es necesaria una cierta dosis de ternura
para adivinar, en esta oscuridad, un pedacito de luz,
para hacer del deber y la verguenza una orden.
Es necesaria una cierta dosis de ternura
para quitar de enmedio a tanto hijo de puta
que anda por ahi.
Pero a veces no basta
con una cierta dosis de ternura
y es necesario agregar...
una cierta dosis de plomo.