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A Riace

Giovanna Marini
Lingua: Italiano


Giovanna Marini

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(2018)
A Riace


Sentite io vi devo dire una cosa a cui tengo molto, sta accadendo una cosa che dobbiamo seguire assolutamente, Mimmo Lucano sindaco di Riace sta facendo sciopero della fame, lo sapete perché?
Lui ha fatto un esperienza, la più bella del mondo osannata da tutti, lui ha fatto un accoglienza di migranti da anni e ha salvato il suo paese e ha salvato i migranti. Loro hanno ricostruito le case e il paese ora e’ nuovo e son tutti contenti, e che facciamo noi? gli tagliamo i fondi, lui ha fatto attività culturali di tutti i tipi, è un'esperienza simbolo che gira per il mondo, tranne che in Italia e che facciamo gli tagliamo i fondi….

Giovanna Marini


Domenico Lucano


Così scriveva un mese fa Giovanna Marini. Ora lo Stato fa molto peggio che tagliare i fondi, il sindaco Domenico Lucano è stato arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nell'Italia di oggi chi pratica accoglienza e solidarietà viene perseguito, chi ruba 49 milioni di euro può restituirli in comode rate diluite in 81 anni. E tutto con il plauso dei legalisti a cinque stelle. Vergognatevi!

2019
Cantata a Riace
cantata
In Calabria è un paese che sa sperare bene,
un sindaco capace di capire con il cuore,
un bel giorno ai paesani così prese a parlare: amici,
amici miei ascoltatemi sentite bene a me,
questo paese è morto cosi non si va avanti,
sono partiti tutti partono i migranti,

mancano le stagioni mancano i quattrini,
mancano le braccia mancano i contadini,
partono i Narduzzi, Capace, Natofini, Toscale, Caffitta, Capotonno,
stiamo andando a fondo,stiamo andando a fondo,
Le vecchie case vuote da far male io non voglio più vederle,
venitemi ad aiutare
persino i vecchi al bar non sanno cosa fare,
hanno perso il compagno per il loro tresette,
mi guardano spaesati, qua male si mette,
siamo soli, qua non c’è più vita,
siamo soli qua non si va più avanti,
è arrivato il giorno il momento del coraggio
per i nostri giovani chiudere e partire,
chiudere e scappare, chiudere e migrare, oppure?

quelle case abbandonate, si vecchie sbeccolate,
ma, potrebbero essere aggiustate
Io li ho visti i migranti belli giovani e tanti,
forti ammassati nei campi senza un avvenire
Loro un aiuto a noi lo potremmo dare, e loro a noi
venite migranti, non è più l’ora di migrare,
questa è l’ora di abitare, venite,
vi scegliete una casa ve la riparate
ed è vostra per sempre, questa è una promessa
è il sindaco che vi parla, venite,
noi diamo una casa a voi, e voi ridate un paese a noi..
Silenzio

inviata da Lorenzo - 2/10/2018 - 22:29




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