Non mi scrivere più
a ogni lettera aperta
è come se noi due
ci spogliassimo piano
davanti a guardie e preti
che ridono di noi
non mi scrivere più
di mio figlio che chiede
dove son finito
che cosa sto facendo
del perché i suoi compagni
lo schivano in silenzio
non mi scrivere più
di te che torni a casa
sperando che nessuno
t'incroci per le scale
di come le tue amiche
non ti cerchino più
non mi scrivere più
di mio padre ormai vecchio
che no ha più il coraggio
di andare all'osteria
di mia madre che piange
pensando a quello là
han condannato me
vi han condannato tutti
gridalo a tutti quanti
non devono scordarlo
dillo anche a nostro figlio
vedrai che capirà
non mi scrivere più
teniamo tutti dentro
ce lo diremo a voce
quando uscirò di qua
e veder fiori rossi
color di libertà.
a ogni lettera aperta
è come se noi due
ci spogliassimo piano
davanti a guardie e preti
che ridono di noi
non mi scrivere più
di mio figlio che chiede
dove son finito
che cosa sto facendo
del perché i suoi compagni
lo schivano in silenzio
non mi scrivere più
di te che torni a casa
sperando che nessuno
t'incroci per le scale
di come le tue amiche
non ti cerchino più
non mi scrivere più
di mio padre ormai vecchio
che no ha più il coraggio
di andare all'osteria
di mia madre che piange
pensando a quello là
han condannato me
vi han condannato tutti
gridalo a tutti quanti
non devono scordarlo
dillo anche a nostro figlio
vedrai che capirà
non mi scrivere più
teniamo tutti dentro
ce lo diremo a voce
quando uscirò di qua
e veder fiori rossi
color di libertà.
envoyé par adriana - 5/4/2007 - 08:09
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Dall'album "Del carcere"
Testo reperito nel sito di Gianni61