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Ce n’est pas ça

Sandro Joyeux
Languages: French, Bambara, Italian


Sandro Joyeux

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Dette Coloniale
(Sandro Joyeux)
Troisième monde
(Sandro Joyeux)
L'arca di Noè
(Eugenio Bennato)


2016
Migrant
Migrant

Eugenio Bennato: voce
Sandro Joyeux: voce, chitarra acustica
Mauro Romano: basso
Simon Demouveaux: chitarra elettrica, cori
Francesco Del Prete: batteria
Bifalo Kouyate: djembé
Giovanni “Mamadì” Maione: shekeré
Danilo Dipaolonicola: fisarmonica
Davy Deglave: cori

Nasce nelle campagne italiane, tra i ghetti dove vivono i braccianti stranieri, Migrant, il nuovo album del musicista franco-italiano Sandro Joyeux. Il progetto è il frutto dell’Antischiavitour, la speciale tournée per i lavoratori africani dei campi, che l’artista ha lanciato nel 2011 e che ha percorso la penisola, dal Piemonte alla Puglia, fino all’ultima tappa nel luogo simbolo della rivolta dei lavoratori sfruttati, Rosarno. Come un giullare moderno Joyeux ha raccolto tappa dopo tappa le storie di chi vive ai margini e gli ha dato voce nei singoli che compongono il suo ultimo lavoro, realizzato con la partecipazione di Eugenio Bennato e Dean Bowman.

“In questo album affronto vari aspetti della stessa questione, la migrazione: la parte storica, quella del debito coloniale, ma anche quella sociale – spiega Joyeux – Di fatto oggi tra un campo dove si fa la raccolta di pomodori in Puglia e una piantagione in Missisipi c’è poca differenza: sono passati 500 anni dalla schiavitù delle popolazioni nere ma non è cambiato molto. Oggi c’è una nuova schiavitù moderna, in cui le persone sono forse più libere ma di certo sfruttate come allora. Ma di questo nessuno parla”. E così ad alzare la voce su questi temi Joyeux ci prova con le sue canzoni: “credo che la musica abbia oggi un grandissimo potere, che possa incidere veramente anche sulle coscienze. Quando ho iniziato l’Antischiavitour pensavo solo di andare a regalare un po’ di musica ai ragazzi esiliati in queste tendopoli. Poi stando lì ho conosciuto le loro storie: sono in prevalenza ragazzi che arrivano dall’Africa, dal Burkina Faso, dal Mali, dalla Costa d’Avorio – racconta – E che qui invece di riuscire a costruirsi una vita migliore, finiscono vittime dei caporali, costretti a pagare anche le baracche di fortuna dove vivono, in mezzo al fango”.

Tra le canzoni simbolo dell’album “Ce n’est pas ça” che parla di come sia impossibile fermare chi cerca una vita migliore: “chi è pronto a morire attraversando il Mediterraneo non lo fermi con i muri né con il filo spinato”
redattoresociale.it
Ce n’est pas ça qui les arrêtera
Ce n’est pas ça qui les arrêtera
Ce n’est pas ça qui les arrêtera
Ce n’est pas ça qui les arrêtera

Traverser à la nage les détroits (Ce n’est pas ça qui les arrêtera)
Les miradors de Ceuta (Ce n’est pas ça qui les arrêtera)
Les barbelés de Melilla (Ce n’est pas ça qui les arrêtera)
Des murailles hautes comme ça (Ce n’est pas ça qui les arrêtera)

Bichou nina nibe taga, bichou nina i kana i ko fi le
Bichou nina nibe taga, bichou nina i kana i ne fi le

Ce n’est pas ça qui les arrêtera
Ce n’est pas ça qui les arrêtera
Ce n’est pas ça qui les arrêtera
Ce n’est pas ça qui les arrêtera

Déportés en plein désert (Ce n’est pas ça qui les arrêtera)
Gardes frontière, repousse misère (Ce n’est pas ça qui les arrêtera)
Le mur d acier de Tijuana (Ce n’est pas ça qui les arrêtera)
Les 20 000 hommes de la migra (Ce n’est pas ça qui les arrêtera)

Bichou nina nibe taga, bichou nina i kana i ko fi le
Bichou nina nibe taga, bichou nina i kana i ne fi le

Non è questo no, non è questo no, che li fermerà
Non è questo no, non è questo no, che li fermerà
Non è questo no, non è questo no, che li fermerà
Non è questo no, non è questo no, che li fermerà

Tre continenti in un unico viaggio
Foreste e deserti da attraversare
Il sole che brucia, il sonno, la fame
Non è questo no, che li può fermare
Traverser à la nage les detroits
Des murailles hérissées de lames
Les miradors de Ceuta
Les barbelés de Melilla

Bichou nina nibe taga, bichou nina i kana i ko fi le
Bichou nina nibe taga, bichou nina i kana i ne fi le

Contributed by Dq82 - 2018/3/2 - 15:47



Language: Italian

Traduzione italiana ufficiale
NON È QUESTO

Non è questo che li fermerà
Non è questo che li fermerà
Non è questo che li fermerà
Non è questo che li fermerà

Attraversare a nuoto gli stretti (Non è questo che li fermerà)
Le torri di guardia di Ceuta (Non è questo che li fermerà)
I fili spinati di Melilla (Non è questo che li fermerà)
Muraglie alte così (Non è questo che li fermerà)

Stasera, quando partirai, non ti voltare
Stanotte, quando partirai, non ti voltare

Non è questo che li fermerà
Non è questo che li fermerà
Non è questo che li fermerà
Non è questo che li fermerà

Deportati in pieno deserto (Non è questo che li fermerà)
Guardie frontiera, «respingi miseria» (Non è questo che li fermerà)
il muro d’acciaio di Tijuana (Non è questo che li fermerà)
I 20.000 uomini della migra (Non è questo che li fermerà)

Stasera, quando partirai, non ti voltare
Stanotte, quando partirai, non ti voltare

Non è questo no, non è questo no, che li fermerà
Non è questo no, non è questo no, che li fermerà
Non è questo no, non è questo no, che li fermerà
Non è questo no, non è questo no, che li fermerà

Tre continenti in un unico viaggio
Foreste e deserti da attraversare
Il sole che brucia, il sonno, la fame
Non è questo no, che li può fermare
Attraversare a nuoto gli stretti
muraglie sormontate di lame
le torri di controllo di Ceuta
I fili spinati di Melilla

Stasera, quando partirai, non ti voltare
Stanotte, quando partirai, non ti voltare

Contributed by Dq82 - 2018/3/2 - 15:53




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