Peppe Voltarelli: Il monumento
GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCGLingua: Italiano
Eccolo, lo vedo da lontano
Dall'alto, da ogni punto cardinale
È amato, è odiato, è consumato
È il terminale di ogni singolo peccato
Lui cattura l'attenzione, è il sovrano della piazza
Del paese è l'unica ricchezza
È la certezza
Un gigante fra le nuvole, maestosa opera d'ingegno
È la luce che colora il mio disegno
Gli uomini lo invidiano, le donne si avvicinano
I bambini intorno come pazzi corrono
Un obelisco, una piramide, un marmo, un grande cubo
Anziani pellegrini che lo ammirano e che lo adorano
Il monumento
Apre le braccia e ti stringe contento
Il monumento
Il monumento è la parola nel vento
Il monumento
In ogni angolo del mondo è celebrato
Orgoglio delle borse e dell'economia di stato
Nelle fiamme del mattino si consola
Come un faro nella notte dorme al gelo
Spero che il gran Signore mi liberi dal male
Mi consegno il mio segreto e resto attento
Davanti al monumento
Il monumento
Apre le braccia e ti stringe contento
Il monumento
Il monumento è una parola nel vento
Il monumento
Il monumento
Apre le braccia e ti stringe contento
Il monumento
Il monumento è la parola nel vento
Il monumento
Dall'alto, da ogni punto cardinale
È amato, è odiato, è consumato
È il terminale di ogni singolo peccato
Lui cattura l'attenzione, è il sovrano della piazza
Del paese è l'unica ricchezza
È la certezza
Un gigante fra le nuvole, maestosa opera d'ingegno
È la luce che colora il mio disegno
Gli uomini lo invidiano, le donne si avvicinano
I bambini intorno come pazzi corrono
Un obelisco, una piramide, un marmo, un grande cubo
Anziani pellegrini che lo ammirano e che lo adorano
Il monumento
Apre le braccia e ti stringe contento
Il monumento
Il monumento è la parola nel vento
Il monumento
In ogni angolo del mondo è celebrato
Orgoglio delle borse e dell'economia di stato
Nelle fiamme del mattino si consola
Come un faro nella notte dorme al gelo
Spero che il gran Signore mi liberi dal male
Mi consegno il mio segreto e resto attento
Davanti al monumento
Il monumento
Apre le braccia e ti stringe contento
Il monumento
Il monumento è una parola nel vento
Il monumento
Il monumento
Apre le braccia e ti stringe contento
Il monumento
Il monumento è la parola nel vento
Il monumento
inviata da Riccardo Venturi - 25/1/2018 - 10:38
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Testo e musica di Peppe Voltarelli
Peppe Voltarelli: Voce
Finaz: Chitarra elettrica
Paolo Baglioni: Batteria
Marco Bachi: Basso
Massimo Dedo: Tromba, trombone, arrangiamento fiati
Raffaele Brancati: Sax soprano
Album: Lamentarsi come ipotesi
Visto che oggi, 25 gennaio, sembra una giornata monumentale (e con Vladimir Vysotskij di mezzo non poteva che essere così), mi permetto di inserire questa originale reinterpretazione del tema “Monumento” da parte di Peppe Voltarelli. In casa mia tengo quattro santini di cantatori e sonatori: Georges Brassens, Léo Ferré, Jacques Brel (tutti e tre insieme su una cartolina speditami da Parigi da Oreste Scalzone), e Peppe Voltarelli. Brassens e Brel non li ho mai conosciuti. Con Léo Ferré ho scambiato una volta due o tre parole in un'osteria vicino a Castellina in Chianti (anzi, più vicina a Monteriggioni), prima che morisse. Con Peppe Voltarelli, invece, ci ho persino bevuto e cantato insieme. Calabrese della Sibaritide, e anche calabrese d'Argentina e della Doichlanda. Salud. [RV]
Nell'immagine a corredo: Il Monumento alla Vittoria Alata sulla piazza principale di Marina di Campo (Isola d'Elba), che funge anche da Monumento ai Caduti (tra i quali mio zio Dini Mamiliano, disperso a Capo Matapan nel 1941). La piazza si chiama ufficialmente "Piazza della Vittoria", ma tutti la chiamano "Piazza al monumento".