Poggibonsi è stata evacuata
e Gerusalemme liberata!
Poggibonsi è stata evacuata
e Gerusalemme liberata...
Nei rari giorni di libera uscita
aspettavamo sotto dei fanali,
le case sembravano deserte
tutte uguali a caserme,
quel giorno ci sorprese il capitano:
"Fate qualcosa per distrarli un poco..."
Cantare per non morire,
cantare, eh eh...
Poggibonsi è stata evacuata
e Gerusalemme liberata!
Poggibonsi è stata evacuata
e Gerusalemme liberata...
Il primo giorno di convalescenza
vendemmo un accendino marocchino
a soldati che stavano seduti
in un locale da ballo,
che voglia avevo di mandare a casa
lo zucchero e il caffè a mercato nero...
Cantare per non morire,
cantare, eh eh...
Poggibonsi è stata evacuata
e Gerusalemme liberata...
L'ultimo giorno di liberazione
vedemmo i gerriglieri del Bengala
sfilare come bellezze
al bagno a Cesenatico,
che voglia avevo di tornare a casa
per ridere e scherzare come un tempo...
Cantare per non morire,
cantare, eh eh...
Poggibonsi è stata evacuata
e Gerusalemme liberata!
Poggibonsi è stata evacuata
e Gerusalemme liberata...
e Gerusalemme liberata!
Poggibonsi è stata evacuata
e Gerusalemme liberata...
Nei rari giorni di libera uscita
aspettavamo sotto dei fanali,
le case sembravano deserte
tutte uguali a caserme,
quel giorno ci sorprese il capitano:
"Fate qualcosa per distrarli un poco..."
Cantare per non morire,
cantare, eh eh...
Poggibonsi è stata evacuata
e Gerusalemme liberata!
Poggibonsi è stata evacuata
e Gerusalemme liberata...
Il primo giorno di convalescenza
vendemmo un accendino marocchino
a soldati che stavano seduti
in un locale da ballo,
che voglia avevo di mandare a casa
lo zucchero e il caffè a mercato nero...
Cantare per non morire,
cantare, eh eh...
Poggibonsi è stata evacuata
e Gerusalemme liberata...
L'ultimo giorno di liberazione
vedemmo i gerriglieri del Bengala
sfilare come bellezze
al bagno a Cesenatico,
che voglia avevo di tornare a casa
per ridere e scherzare come un tempo...
Cantare per non morire,
cantare, eh eh...
Poggibonsi è stata evacuata
e Gerusalemme liberata!
Poggibonsi è stata evacuata
e Gerusalemme liberata...
inviata da Riccardo Venturi - 22/1/2018 - 06:05
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Scritta da Franco Battiato e Giusto Pio
Interpretazione:
Milva, "Milva Alexander Platz"
Written by Franco Battiato and Giusto Pio
Performed by:
Milva, "Milva Alexander Platz"
da Valdelsa Net
Pubblicato il 19 luglio 2017 (modifica il 29 dicembre 2017)
"Poggibonsi è stata evacuata e Gerusalemme liberata". Fa così la canzone scritta da Franco Battiato e Giusto Pio e interpretata da Milva nel lontano 1982. Ma come mai una canzone proprio sulla città valdelsana? E qual è il senso della canzone? Ne parla proprio Pio in un'intervista di parecchi anni fa, in cui spiega che «non c’era un metodo, a volte le canzoni nascevano casualmente. Ad esempio una volta eravamo in macchina, durante un tour. Passando per Poggibonsi mi ricordai di una canzone del tempo di guerra sull’aria di “Amapola”. Il testo diceva: “Poggibonsi è stata evacuata...”. E Battiato aggiunse: “e Gerusalemme liberata”, e così è nata una canzone per Milva. Per quel disco avevo preso tutti gli appunti in macchina, durante la tournée. Tornati a casa siamo andati direttamente in sala d’incisione».
Il bombardamento del 29 dicembre del '43
Tuttavia è impossibile non ascoltare la canzone senza pensare al duro bombardamento che la città dovette subire il 29 dicembre del 1943. Erano le ore 13.15 quando l'aria si riempì del rombo cupo delle "fortezze volanti", i micidiali bombardieri delle truppe Alleate. Pochi istanti e una pioggia di bombe cadde sulla città. Furono momenti terribili. Alla prima ondata ne seguì una seconda, ancor più devastante. Case, fabbriche, vie e piazze del centro vennero abbattute e distrutte. Sotto le macerie si contarono 105 morti e centinaia di feriti. Il 75 per cento degli edifici venne distrutto. Poggibonsi pagò un tributo enorme in termini di vittime e di distruzione. Il bombardamento del 29 dicembre era stato preceduto da quelli avvenuti ai primi di novembre e due giorni prima, il 27 dicembre, che colpirono la zona di Romituzzo e del cimitero e di Montelonti. Poi le incursioni aeree dei bombardieri continuarono fino a tutto aprile. Poggibonsi infatti era al centro di un importante nodo stradale e ferroviario ritenuto dagli Alleati di notevole importanza strategico militare.
La liberazione
Poggibonsi fu liberata il 18 luglio del 1944, dopo dieci giorni di battaglia furibonda. Nei pressi della città i partigiani parteciparono attivamente alla battaglia contro l'occupazione nazi-fascista, fianco a fianco con le truppe alleate che avevano superato lo sbarramento tedesco nella zona di Cedda. Dopo i partigiani inseguirono i tedeschi fino oltre Barberino Val d'Elsa. Oltre ai partigiani, la liberazione di Poggibonsi avvenne in seguito all'avanzata delle truppe del corpo di spedizione francese comandate dal generale Alphonse Juin. Il fronte della guerra si spostò a Poggibonsi dopo che le truppe avevano combattuto aspramente nella zona tra Colle Val d'Elsa e San Gimignano. I soldati entrarono a Poggibonsi dove trovarono soltanto le macerie di una città deserta colpita dai bombardamenti alleati durante i mesi dell'occupazione tedesca.
Tra le 105 vittime del bombardamento di Poggibonsi del 29 dicembre 2017 ci furono diciannove tra operaie e operai della Cristalleria "Excelsior", che in quel momento si trovavano al lavoro.