E mi chiedo, ha un senso tutto questo questo questo
Sono qui a leggere queste parole
che rimangono impresse nella mente
le tue parole ci fanno capire che
l'orrore non è finito e rimane ancora scritto
su quel muro, sul muro rosso, rosso sangue
Se questo è un uomo, io no non posso dimenticare
io no io non posso non ricordare le tue parole
Se questo è un uomo, quando qualcuno uccide un uomo
quando qualcuno uccide la libertà, uccide anche te
Eppure il sangue di innocenti scorre ancora
per le vie del mondo inesorabilmente
e mi chiedo, ha un senso tutto questo
non mi chiedi che sta succedendo
e qualcuno è morto dentro e tu non lo sai, non lo sai
e quel qualcuno sei proprio tu
Se questo è un uomo
Se questo è un uomo
Se questo è un uomo
Se questo è un uomo
Sono qui a leggere queste parole
che rimangono impresse nella mente
le tue parole ci fanno capire che
l'orrore non è finito e rimane ancora scritto
su quel muro, sul muro rosso, rosso sangue
Se questo è un uomo, io no non posso dimenticare
io no io non posso non ricordare le tue parole
Se questo è un uomo, quando qualcuno uccide un uomo
quando qualcuno uccide la libertà, uccide anche te
Eppure il sangue di innocenti scorre ancora
per le vie del mondo inesorabilmente
e mi chiedo, ha un senso tutto questo
non mi chiedi che sta succedendo
e qualcuno è morto dentro e tu non lo sai, non lo sai
e quel qualcuno sei proprio tu
Se questo è un uomo
Se questo è un uomo
Se questo è un uomo
Se questo è un uomo
envoyé par Dq82 - 13/10/2017 - 15:24
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Charly Moon
testo di Valentina Mattarozzi
musica di Giuliano Legotta
"Se questo è un uomo" è un brano nato dalla collaborazione del gruppo rock romano Charly Moon insieme a Valentina Mattarozzi, interprete e cantautrice bolognese. Musica di Giuliano Legotta, (insieme al suo gemello Fabio i fondatori della band) e parole di Valentina. Se questo è un uomo è una canzone dedicata a Primo Levi e a tutte le persone che hanno sofferto non solo l'olocausto ma la privazione della loro libertà. La protagonista del brano si interroga sulle parole scritte dal premio nobel nell'omonimo libro e con parole molto semplici ma efficaci parla della condizione dell'uomo d'oggi e sul mondo che ha eretto. Dove il sangue degli innocenti scorre ancora inesorabilmente. Potrebbe sembrare ormai ineluttabile come un dato di fatto, in realtà dovremmo soffermarci e fare un esame di coscienza: perchè per ogni uomo a cui viene negata la sua esistenza, corrisponde la negazione della nostra stessa dignità, uniti da un filo invisibile quale è l'inconscio collettivo. Il brano esce il 27 gennaio, il Giorno della Memoria, per sottolineare l'importanza storica del “Non dimenticare”, ma tutto questo è inutile, perchè gli uomini che si sentono forti delle loro armi, continuano malgrado la lezione del passato a uccidere il prossimo e a schiavizzare intere popolazioni.