Con uno scritto della tua prigione
Questa storia mi hai voluto raccontare
Un ricordo amaro di miseria e povertà
Genti che lottarono per la libertà
Combattere una guerra da resistente
Nella quale sapevi essere già perdente
Uomo del sud patriota senza gloria
Perdesti anche per le ragioni della storia
Il servizio Militare con l'esercito Borbone
Il primo delitto un commilitone
La camicia rossa tu indossasti
Nella guardia nazionale volevi arruolarti
Tutto iniziò per difendere l’onore
Che cercò di toglierti il blasonato signore
Dicesti a tua sorella mantieniti onesta
Don Peppino pagò per molestia
Così con altri compagni d’avventura
Ti desti alla campagna per sfuggire alla cattura
Da quel momento non più atti disonesti
Per la libertà tu combattesti
Un morello puro sangue e sei armato fino ai denti
Eserciti il comando su duemila briganti
E come un lupo libero senza catene
Corre, uccide ed è predone
Fremeva in te la voglia di riscatto
E per dare il sangue tornasti al paesetto
Rionero e Melfi liberasti quelle città
E delle tue gesta nel nuovo regno si parlò
La chiesa addobbata riccamente e festosa
La Madonna del Carmine esposta per l'impresa
Pensasti a tua madre ti rivedevi da bambino
La voglia di vendetta la partenza da Rionero
Brigante coraggioso non basò il tuo ardimento
Il vile Caruso consumò il tradimento
Mai preso tu ti presentasti
Al Papa Re le armi deponesti
Crocco umile pastore
dai briganti fatto generale
Dopo lotte di sangue e terrore
Scontasti in galera il procurato male
Il tuo coraggio sarà la mia bandiera
Ricordato da genti della mia era
Sei tu il generale dei ribelli
Carmine Crocco Donatelli
Questa storia mi hai voluto raccontare
Un ricordo amaro di miseria e povertà
Genti che lottarono per la libertà
Combattere una guerra da resistente
Nella quale sapevi essere già perdente
Uomo del sud patriota senza gloria
Perdesti anche per le ragioni della storia
Il servizio Militare con l'esercito Borbone
Il primo delitto un commilitone
La camicia rossa tu indossasti
Nella guardia nazionale volevi arruolarti
Tutto iniziò per difendere l’onore
Che cercò di toglierti il blasonato signore
Dicesti a tua sorella mantieniti onesta
Don Peppino pagò per molestia
Così con altri compagni d’avventura
Ti desti alla campagna per sfuggire alla cattura
Da quel momento non più atti disonesti
Per la libertà tu combattesti
Un morello puro sangue e sei armato fino ai denti
Eserciti il comando su duemila briganti
E come un lupo libero senza catene
Corre, uccide ed è predone
Fremeva in te la voglia di riscatto
E per dare il sangue tornasti al paesetto
Rionero e Melfi liberasti quelle città
E delle tue gesta nel nuovo regno si parlò
La chiesa addobbata riccamente e festosa
La Madonna del Carmine esposta per l'impresa
Pensasti a tua madre ti rivedevi da bambino
La voglia di vendetta la partenza da Rionero
Brigante coraggioso non basò il tuo ardimento
Il vile Caruso consumò il tradimento
Mai preso tu ti presentasti
Al Papa Re le armi deponesti
Crocco umile pastore
dai briganti fatto generale
Dopo lotte di sangue e terrore
Scontasti in galera il procurato male
Il tuo coraggio sarà la mia bandiera
Ricordato da genti della mia era
Sei tu il generale dei ribelli
Carmine Crocco Donatelli
envoyé par adriana - 2/9/2017 - 13:28
×
Testo e Musica Fernando Cedrone
Adattamenti Cantori in Terra di Lavoro