Tutti a casa stanotte a guardare
da dietro le cortine il cielo cadere, cadere il cielo
senza chiedere permesso ai grattacieli
alle punte dei cappelli dei banchieri
alle parrucche africane troppo lucide per essere capite
Tutti a casa stanotte a fissare
l'angolo rimasto blu per poco ancora
a pensare cos'era da tenere, cos'era da buttare
o da lasciare andare in malora, ma non tremare ancora
non sarà niente di diverso da quello che è successo ieri
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
ma l'ho sentito dire da chi è partito soldato
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
e nemmeno l'ho pensato
Tutti a casa stanotte a giocare
a chiedere per primo della sfiga dell'ultimo arrivato
a chi sostiene lo sguardo del gufo impagliato
a chi sostiene di non essere mai nato
a chi sanguina di meno quando viene ferito
a giocare fino a tardi, a incenerirsi con gli sguardi
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
ma l'ho sentito dire da chi è partito soldato
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
e nemmeno l'ho pensato
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
ma l'ho sentito dire da chi è partito soldato
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
e nemmeno l'ho pensato
Tutti a casa, tutti a casa è il coprifuoco
la partita di pallone, il torneo dei ritardati
dei bambini non capiti, dei suicidi per i brutti voti
Tutti a casa stanotte a cercare la posizione migliore
per riuscire a dormire
per non sentire rumore
per non sentire rumore
per non sentire rumore
per non sentire rumore
da dietro le cortine il cielo cadere, cadere il cielo
senza chiedere permesso ai grattacieli
alle punte dei cappelli dei banchieri
alle parrucche africane troppo lucide per essere capite
Tutti a casa stanotte a fissare
l'angolo rimasto blu per poco ancora
a pensare cos'era da tenere, cos'era da buttare
o da lasciare andare in malora, ma non tremare ancora
non sarà niente di diverso da quello che è successo ieri
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
ma l'ho sentito dire da chi è partito soldato
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
e nemmeno l'ho pensato
Tutti a casa stanotte a giocare
a chiedere per primo della sfiga dell'ultimo arrivato
a chi sostiene lo sguardo del gufo impagliato
a chi sostiene di non essere mai nato
a chi sanguina di meno quando viene ferito
a giocare fino a tardi, a incenerirsi con gli sguardi
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
ma l'ho sentito dire da chi è partito soldato
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
e nemmeno l'ho pensato
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
ma l'ho sentito dire da chi è partito soldato
Bella la gioventù non l'ho mai detto,
e nemmeno l'ho pensato
Tutti a casa, tutti a casa è il coprifuoco
la partita di pallone, il torneo dei ritardati
dei bambini non capiti, dei suicidi per i brutti voti
Tutti a casa stanotte a cercare la posizione migliore
per riuscire a dormire
per non sentire rumore
per non sentire rumore
per non sentire rumore
per non sentire rumore
inviata da dq82 - 7/5/2017 - 11:38
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dal nuovo album di Angela Baraldi, Tornano sempre
con Giorgio Canali, Vittoria Burattini (batterista dei Massimo Volume), Stewie Dalcol (Frigidaire Tango)
Canzone scritta per una serata in ricordo di Federico Aldrovandi
Tutti a casa è dedicata a Federico Aldrovandi…
È stata scritta pochi giorni prima della serata concerto a lui dedicata, che si tiene a Ferrara tutti gli anni a settembre. Quando mi hanno invitata a cantare non era ancora stata registrata. Cantandola ho sentito da parte del pubblico un’onda di comprensione e ho capito che volevo dedicarla a lui. Il titolo riprende quello del film di Comencini che mi sembra abbia a che fare con i temi del disco: la resa, in tempi di disagio sociale, e insieme una voglia di resistenza non subita, ma agita.
intervista ad Angela Baraldi