Żydzi, Żydzi wstawajcie płonie synagoga!
Cała Wschodnia Ściana porosła już żarem!
Powietrze drży, skacze po suchych belkach ogień!
Wstawajcie, chrońcie święte księgi wiary!
Gromadzą się ciemni w krąg płonącego gmachu
Biegają iskry po pejsach, tlą się długie brody
W oczach blask pożaru, rozpaczy i strachu
Gdzie będą teraz wznosić swoje próżne modły?!
Płonie synagoga! Trzask i krzyk gardłowy!
Belki w żar się sypią, iskry w górę lecą!
Tam, w środku Żyd został! Jeszcze widać ręce!
Już czarne! O, Jehowo, za co? O, Jehowo!?
Noc zapadła. Stoją wszyscy wielkim kołem,
Chmury nisko, w ciemnościach gwiazda się dopala.
Patrzą na swe chałaty porosłe popiołem,
Rząd rąk i twarzy w mrok się powoli oddala...
Stali tak do rana, deszcz spadł, ciągle stali
Aż popiół się zmieszał ze szlamem.
- Jeden Żyd się spalił! Jeden Żyd się spalił!
Śpiewał w knajpie nad wódką włóczęga pijany
Cała Wschodnia Ściana porosła już żarem!
Powietrze drży, skacze po suchych belkach ogień!
Wstawajcie, chrońcie święte księgi wiary!
Gromadzą się ciemni w krąg płonącego gmachu
Biegają iskry po pejsach, tlą się długie brody
W oczach blask pożaru, rozpaczy i strachu
Gdzie będą teraz wznosić swoje próżne modły?!
Płonie synagoga! Trzask i krzyk gardłowy!
Belki w żar się sypią, iskry w górę lecą!
Tam, w środku Żyd został! Jeszcze widać ręce!
Już czarne! O, Jehowo, za co? O, Jehowo!?
Noc zapadła. Stoją wszyscy wielkim kołem,
Chmury nisko, w ciemnościach gwiazda się dopala.
Patrzą na swe chałaty porosłe popiołem,
Rząd rąk i twarzy w mrok się powoli oddala...
Stali tak do rana, deszcz spadł, ciągle stali
Aż popiół się zmieszał ze szlamem.
- Jeden Żyd się spalił! Jeden Żyd się spalił!
Śpiewał w knajpie nad wódką włóczęga pijany
envoyé par dq82 - 23/4/2017 - 18:19
Langue: italien
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
17-5-2017 14:37
17-5-2017 14:37
BALLATA DELLA SINAGOGA BRUCIATA
Ebrei, Ebrei, svegliatevi! La sinagoga brucia!
Tutto il Muro Orientale [1] è invaso dalle fiamme!
L'aria trema, il fuoco attacca le travi secche! [2]
Svegliatevi, proteggete i sacri libri della fede!
Si accalcano scuri attorno all'edificio in fiamme,
Le scintille corrono sui payot [3], fumano le lunghe barbe,
Negli occhi un bagliore di fuoco, di disperazione e paura.
Dove saliranno ora le nostre preghiere vane?!
Brucia la sinagoga! Un boato e un grido di gola!
Le travi in fiamme cadono in pezzi, le scintille volano in alto!
Là, in mezzo, c'era un Ebreo! Ancora si vedono le mani!
Già nere! Oh, Yahweh, perché? Oh, Yahweh!?
È caduta notte. Tutti stanno in grandi cerchi,
Nuvole basse, nel buio una stella finisce di brillare. [4]
Guardan le loro gabardine [5] ricoperte di cenere,
Una fila di mani e facce nel buio lente si sono arrese...
Rimasero là fino al mattino, pioveva, sempre là
Finché la cenere non si mescolò al fango.
- Un Ebreo è bruciato! Un Ebreo è bruciato!
Cantava in un'osteria un vagabondo ubriaco di vodka.
Ebrei, Ebrei, svegliatevi! La sinagoga brucia!
Tutto il Muro Orientale [1] è invaso dalle fiamme!
L'aria trema, il fuoco attacca le travi secche! [2]
Svegliatevi, proteggete i sacri libri della fede!
Si accalcano scuri attorno all'edificio in fiamme,
Le scintille corrono sui payot [3], fumano le lunghe barbe,
Negli occhi un bagliore di fuoco, di disperazione e paura.
Dove saliranno ora le nostre preghiere vane?!
Brucia la sinagoga! Un boato e un grido di gola!
Le travi in fiamme cadono in pezzi, le scintille volano in alto!
Là, in mezzo, c'era un Ebreo! Ancora si vedono le mani!
Già nere! Oh, Yahweh, perché? Oh, Yahweh!?
È caduta notte. Tutti stanno in grandi cerchi,
Nuvole basse, nel buio una stella finisce di brillare. [4]
Guardan le loro gabardine [5] ricoperte di cenere,
Una fila di mani e facce nel buio lente si sono arrese...
Rimasero là fino al mattino, pioveva, sempre là
Finché la cenere non si mescolò al fango.
- Un Ebreo è bruciato! Un Ebreo è bruciato!
Cantava in un'osteria un vagabondo ubriaco di vodka.
[1] E' bene ricordare (forse per analogia) che il “Muro Occidentale” (הכותל המערבי , hakotel hama'aravi), nella tradizione ebraica, è anche ciò che noi chiamiamo più comunemente “Muro del Pianto”, a Gerusalemme.
[2] Così nella traduzione, per rendere meglio l'idea; nell'originale, alla lettera, “salta (o “danza”) sulle travi secche”.
[3] I riccioli portati dagli ebrei ortodossi (si veda la nota di Krzysztof Wrona)
[4] Lett. “finisce di bruciare”.
[5] Si tratta delle gabardine di foggia orientale, e particolarmente ebraica, che si possono ancora vedere addosso agli ebrei tradizionalisti (per esempio quelli del quartiere di Me'a Shearim a Gerusalemme, che parlano tra loro ancora e rigorosamente yiddish in quanto ritengono l'uso civile dell'ebraico come un sacrilegio).
[2] Così nella traduzione, per rendere meglio l'idea; nell'originale, alla lettera, “salta (o “danza”) sulle travi secche”.
[3] I riccioli portati dagli ebrei ortodossi (si veda la nota di Krzysztof Wrona)
[4] Lett. “finisce di bruciare”.
[5] Si tratta delle gabardine di foggia orientale, e particolarmente ebraica, che si possono ancora vedere addosso agli ebrei tradizionalisti (per esempio quelli del quartiere di Me'a Shearim a Gerusalemme, che parlano tra loro ancora e rigorosamente yiddish in quanto ritengono l'uso civile dell'ebraico come un sacrilegio).
Si, va bene, ma nel testo originale c'e' il Muro Orientale, per analogia con questo Occidentale oppure per richiamare il confine della Polonia all'est che, a volte, viene chiamato "la parete orientale". Per la terza nota si puo' precisare che "pejsy" sono di fatto i riccioli che partono dalle basette e vengono portati dagli ebrei ortodossi insieme a barba.
Saludos
Saludos
Krzysiek - 17/5/2017 - 17:06
Ah, ma allora ho capito! Sono i payot! Il polacco deve aver ripreso (ed è logico) il termine secondo la pronuncia yiddish. Naturalmente ho corretto sia la traduzione che la nota. Quanto al muro, ci ho preso una solenne cantonata io confondendo l'oriente con l'occidente. Avevo però pensato all'analogia perché nel testo l'ho visto scritto con le iniziali maiuscole.... (Saluti ricciolosi)
Riccardo Venturi - 17/5/2017 - 18:18
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Testo e musica: Jacek Kaczmarski
Słowa i muzyka: Jacek Kaczmarski
Album: Carmagnole 1981