Fern von der Heimat, der Stolz der Nation
die tapferen Soldaten von der 8.Division.
Für Ehre und Fahne ziehen sie in den Krieg,
sie singen schöne Lieder und träumen schon vom Sieg.
Die Panzer rollen, Gegenwehr nicht viel,
der Feind muss fallen heißt das oberste Ziel.
Die Haupstadt vernichtet, der Führer erfreut,
das Land steht in Flammen und der Endsieg ist nicht mehr weit.
Auf auf zur letzten Schlacht.
Tod und Wahnsinn regiert die Nacht.
Auf auf zu letzten Schlacht,
Frau und Kind wird kaltgemacht.
Auf auf zur letzten Schlacht,
Soldaten sterben heldenhaft.
Auf auf zur letzten Schlacht,
sterben für des Führers Macht.
Die 8. Division, der Stolz der Nation,
der Traum vom Sieg ist längst vorbei.
Die tapferen Soldaten, ohne Nachschub allein,
verurteilt zum sterben und wer wird der letzte sein?
Rückzog von der Front, rette sich kann,
vom Stolz der Nation gibt's nur noch 16 Mann,
der Rest krepiert, verhungert, verbrannt,
abgeschlachtet und verfault für das Vaterland.
die tapferen Soldaten von der 8.Division.
Für Ehre und Fahne ziehen sie in den Krieg,
sie singen schöne Lieder und träumen schon vom Sieg.
Die Panzer rollen, Gegenwehr nicht viel,
der Feind muss fallen heißt das oberste Ziel.
Die Haupstadt vernichtet, der Führer erfreut,
das Land steht in Flammen und der Endsieg ist nicht mehr weit.
Auf auf zur letzten Schlacht.
Tod und Wahnsinn regiert die Nacht.
Auf auf zu letzten Schlacht,
Frau und Kind wird kaltgemacht.
Auf auf zur letzten Schlacht,
Soldaten sterben heldenhaft.
Auf auf zur letzten Schlacht,
sterben für des Führers Macht.
Die 8. Division, der Stolz der Nation,
der Traum vom Sieg ist längst vorbei.
Die tapferen Soldaten, ohne Nachschub allein,
verurteilt zum sterben und wer wird der letzte sein?
Rückzog von der Front, rette sich kann,
vom Stolz der Nation gibt's nur noch 16 Mann,
der Rest krepiert, verhungert, verbrannt,
abgeschlachtet und verfault für das Vaterland.
Contributed by Riccardo Venturi - 2007/2/22 - 16:59
Language: Italian
Versione italiana di Francesco Mazzocchi
L’ULTIMA BATTAGLIA
Lontano dalla patria, l’orgoglio della nazione
i valorosi soldati dell’8ª Divisione.
Per l’onore e la bandiera vanno alla guerra,
cantano belle canzoni e sognano già la vittoria.
I carri armati avanzano, non molta difesa,
il nemico deve cadere, è l’obiettivo ultimo.
La capitale annientata, il Führer contento,
il paese è in fiamme e la vittoria finale non è più lontana.
Su, su all’ultima battaglia.
Morte e follia regge la notte.
Su, su all’ultima battaglia.
Donna e bambino sono freddati.
Su, su all’ultima battaglia,
soldati muoiono eroicamente.
Su, su all’ultima battaglia,
muoiono per la potenza del Führer.
L’8ª Divisione, l’orgoglio della nazione,
il sogno della vittoria è passato lontano.
I valorosi soldati, soli senza rifornimenti,
condannati a morire e chi sarà l’ultimo?
Ritirata dal fronte, si salvi chi può,
dell’orgoglio della nazione restano solo 16 uomini,
il resto crepato, morto di fame, bruciato,
abbattuto e putrefatto per la patria.
Lontano dalla patria, l’orgoglio della nazione
i valorosi soldati dell’8ª Divisione.
Per l’onore e la bandiera vanno alla guerra,
cantano belle canzoni e sognano già la vittoria.
I carri armati avanzano, non molta difesa,
il nemico deve cadere, è l’obiettivo ultimo.
La capitale annientata, il Führer contento,
il paese è in fiamme e la vittoria finale non è più lontana.
Su, su all’ultima battaglia.
Morte e follia regge la notte.
Su, su all’ultima battaglia.
Donna e bambino sono freddati.
Su, su all’ultima battaglia,
soldati muoiono eroicamente.
Su, su all’ultima battaglia,
muoiono per la potenza del Führer.
L’8ª Divisione, l’orgoglio della nazione,
il sogno della vittoria è passato lontano.
I valorosi soldati, soli senza rifornimenti,
condannati a morire e chi sarà l’ultimo?
Ritirata dal fronte, si salvi chi può,
dell’orgoglio della nazione restano solo 16 uomini,
il resto crepato, morto di fame, bruciato,
abbattuto e putrefatto per la patria.
Paner nel quinto verso è errore di stampa: correggere in Panzer; fa riferimento ironico e tragico a “Panzer rollen in Afrika vor” (I carri armati avanzano in Africa), la marcia del Deutsches Afrikakorps, al comando di Erwin Rommel; il ritornello suonava spavaldo:
sferragliano i cingoli, romba il motore, carri armati avanzano in Africa.
Quanto all’8ª Panzer Division, dopo un primo periodo d’impiego in Francia, nell'aprile 1941 fu mandata in Jugoslavia, dove senza incontrare resistenza penetrò in sei giorni fino a Belgrado, la cui caduta fu seguita immediatamente dalla resa del regno di Jugoslavia (e si riferisce a questo la prima strofa). Subito dopo, nel giugno 1941 la divisione fu parte dell’operazione Barbarossa avanzando fino a Leningrado, dove l’attacco fallì ed iniziò l’epico assedio dei 900 giorni, in cui la divisione fu impiegata a contrastare gli attacchi dell'Armata Rossa alle truppe assedianti. Dal maggio 1942, causa l’evoluzione della battaglia di Stalingrado che imponeva il rafforzamento di quel fronte, la divisione subì smembramenti e si ritrovò così a combattere ripiegando con forze sempre più ridotte attraverso Ucraina, Slovacchia, Moravia, dove l'8 maggio 1945 a Brno avvenne l’ultima battaglia.
Es rasselten die Ketten
es dröhnt der Motor,
Panzer rollen in Afrika vor.
es dröhnt der Motor,
Panzer rollen in Afrika vor.
sferragliano i cingoli, romba il motore, carri armati avanzano in Africa.
Quanto all’8ª Panzer Division, dopo un primo periodo d’impiego in Francia, nell'aprile 1941 fu mandata in Jugoslavia, dove senza incontrare resistenza penetrò in sei giorni fino a Belgrado, la cui caduta fu seguita immediatamente dalla resa del regno di Jugoslavia (e si riferisce a questo la prima strofa). Subito dopo, nel giugno 1941 la divisione fu parte dell’operazione Barbarossa avanzando fino a Leningrado, dove l’attacco fallì ed iniziò l’epico assedio dei 900 giorni, in cui la divisione fu impiegata a contrastare gli attacchi dell'Armata Rossa alle truppe assedianti. Dal maggio 1942, causa l’evoluzione della battaglia di Stalingrado che imponeva il rafforzamento di quel fronte, la divisione subì smembramenti e si ritrovò così a combattere ripiegando con forze sempre più ridotte attraverso Ucraina, Slovacchia, Moravia, dove l'8 maggio 1945 a Brno avvenne l’ultima battaglia.
Contributed by Francesco Mazzocchi - 2019/3/30 - 11:51
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