Hai lasciato le prove
che sei esistito
hai dimostrato te stesso
con estremo coraggio
affrontando dritto negli occhi
e a viso aperto
quel tiranno
nel fior fiore della gioventù...
Athos la vita sacrificò
Athos la vita sacrificò
Athos la vita sacrificò
Athos la vita...sacrificò
ai giovani d’oggi
voglio poi dire...
che vivere schiavi
è peggio che morire
che non tornino
dittature, regimi
o invasioni di ogni natura
vivere in pace,
sani e belli...
che questi cippi
per noi siano specchi
che questi cippi
per noi siano specchi...
Testo
che sei esistito
hai dimostrato te stesso
con estremo coraggio
affrontando dritto negli occhi
e a viso aperto
quel tiranno
nel fior fiore della gioventù...
Athos la vita sacrificò
Athos la vita sacrificò
Athos la vita sacrificò
Athos la vita...sacrificò
ai giovani d’oggi
voglio poi dire...
che vivere schiavi
è peggio che morire
che non tornino
dittature, regimi
o invasioni di ogni natura
vivere in pace,
sani e belli...
che questi cippi
per noi siano specchi
che questi cippi
per noi siano specchi...
Testo
envoyé par dq82 - 11/1/2017 - 22:42
×
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche tu); ha visto nuclei familiari brutalmente scomparire per sempre, mentre “…un gemito d’agnelli si propaga smarrito per le strade esterrefatte…”
Però, diversamente da Quasimodo, non penso che si debbano appendere “alle fronde dei salici…” le cetre, soprattutto in quei momenti tremendi; la parola, la poesia, la musica devono risuonare e poi mantenere viva la memoria, affinché chi è vissuto ed è morto per i valori in cui credeva, sia veramente esistito.
Le canzoni che sono raccolte in questo CD mi sembrano la strada giusta per il ricordo, sono una piccola antologia di Spoon River ; ognuna di loro è un epitaffio che sintetizza un momento significativo dell’esistenza di essere umano, nel quale la collettività si riconosce e che diventa fondamenta sulla quale ricostruire un’umanità che sembrava perduta.
“Appunti sui brani dedicati alla Resistenza”
Professoressa Mina Giunchi
Villa Emma - Rosso albero - La notte di San Giovanni - Staffette - Le tane - La grotta - Tira - La torre - Bussina - Vercallo - Navicello - Avanti lavativi! - Eco nel vuoto - Campazzo - Cortogno - Il sipario
Un cippo, ce ne sono tanti a costellare le campagne dell’Italia settentrionale, anche quello di mio zio Nino, sull’argine di un fiume.
In uno di questi vive Athos, Foscolo direbbe “abita eterno” ed ha un nome bellissimo, che ricorda un personaggio dei Tre moschettieri di A. Dumas. Compagno di avventure di D’Artagnan ha scelto, come lui, la strada della lotta e della giustizia, pronto per queste a sacrificare la vita.