Quando ero piccina piccina
’ndava in braccio da mio papà
mi diceva, Marietta vien granda
che ti voglio vederti sposà
Grandicella son venuta
all’età di quindici anni
ho una figlia che chiama mamma
e non sa chi sia il papà
Il papà son andato in guerra
il papà son andato in guerra
chi sa quando ritornerà
ritornerà questa primavera
con la spada insanguinà
Mariettina a la finestra
con la penna e il calamaio
la ghe scrive ’na letterina
al suo primo soldatin
Lora lui ci scrive un’altra
che non sa badar la gente
quando torno dal reggimento
Mariettina ti voglio sposar
’ndava in braccio da mio papà
mi diceva, Marietta vien granda
che ti voglio vederti sposà
Grandicella son venuta
all’età di quindici anni
ho una figlia che chiama mamma
e non sa chi sia il papà
Il papà son andato in guerra
il papà son andato in guerra
chi sa quando ritornerà
ritornerà questa primavera
con la spada insanguinà
Mariettina a la finestra
con la penna e il calamaio
la ghe scrive ’na letterina
al suo primo soldatin
Lora lui ci scrive un’altra
che non sa badar la gente
quando torno dal reggimento
Mariettina ti voglio sposar
Contributed by Bernart Bartleby - 2016/12/12 - 09:04
Language: Italian
Versione trovata sul sito dell'Archivio Provinciale della Tradizione Orale del MUCGT – Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, Università di Trento, raccolta a Contino, Trento, nel 1981.
TI RICORDI QUAND'ERO PICCINA
Ti ricordi quand'ero piccina
stavo in braccio del mio papà
mi diceva Rosina vien grande
che ti vòlio maridàr
Grandicella son già divenuta
all'età di sedici agn
ci ho già un figlio che chiama già mama
e non conosce ancora (e non sa chi sia) il papà
Il papà è andato militare
a servire l'imperator
sui confin della bella Bassa Italia
trentasei mesi ci toccherà far
Trentasei mesi non sono trent'anni
trentasei mesi fan presto a passar
trentasei mesi non sono trent'anni
trentasei mesi fan presto a passar
Ti ricordi quand'ero piccina
stavo in braccio del mio papà
mi diceva Rosina vien grande
che ti vòlio maridàr
Grandicella son già divenuta
all'età di sedici agn
ci ho già un figlio che chiama già mama
e non conosce ancora (e non sa chi sia) il papà
Il papà è andato militare
a servire l'imperator
sui confin della bella Bassa Italia
trentasei mesi ci toccherà far
Trentasei mesi non sono trent'anni
trentasei mesi fan presto a passar
trentasei mesi non sono trent'anni
trentasei mesi fan presto a passar
Contributed by Bernart Bartleby - 2016/12/12 - 09:05
Riporto una variante tramandata in forma orale da mio nonno (classe 1909), appresa verosimilmente durante il servizio militare, fatto a Bologna. Si tenga presente che stiamo parlando di un contadino abruzzese che aveva una formazione scolastica 'di base'; e oltretutto piuttosto lontano (non solo geograficamente) dal 'melos' delle canzoni di guerra dell'Italia settentrionale.
Quando l'ero piccina picina
il papà mi portava a giocar
mi diceva Rosina vien grande
che ti voglio maritar
Grandicella io son già venuta
all'età di sedici anni
ho già un figlio che chiama già mamma
e non sa chi sia il papà
Il papà l'è alle spiagge del mare
a servire l'imperator
l'è scoppiata 'na guerra Europea
non si sa quando tornerà
Quando l'ero piccina picina
il papà mi portava a giocar
mi diceva Rosina vien grande
che ti voglio maritar
Grandicella io son già venuta
all'età di sedici anni
ho già un figlio che chiama già mamma
e non sa chi sia il papà
Il papà l'è alle spiagge del mare
a servire l'imperator
l'è scoppiata 'na guerra Europea
non si sa quando tornerà
Alessandro Valente - 2017/7/25 - 22:52
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La prima versione che contribuisco è quella tratta da “Senti le rane che cantano: canzoni e vissuti popolari della risaia”, a cura di Franco Castelli, Emilio Jona ed Alberto Lovatto (Donzelli, 2005), come raccolta nel 1968 a Porto Tolle, Rovigo. Gli stessi curatori rendono conto della presenza di molte altre versioni e ritengono che le origini della canzone possano essere addirittura pre-ottocentesche.