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Aprite le città

Nada
Lingua: Italiano


Nada

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Nada - foto di Andrea-Bandini


“Gennaro rappresenta tutti i disadattati che soffrono, i disperati, gli incazzati. Di fronte alle file chilometriche di migranti, ai bambini che muoiono in mare, alla gente che non ha una terra in cui vivere, io dico di aprire le città, di spalancare le braccia. Esprimo la voglia di essere uniti e solidali”.

Nada
Gennaro parla una lingua amara,
Ha fatto saltare la terra in aria,
Gennaro chiede perdono alla testa.
Capisce che un uomo è rimasto a terra.

Uè bastardi, carne ai denti.
C'eravamo conosciuti milioni di anni fa,
Ci siamo ritrovati oggi qua
E la storia non cambia
Il discorso s'infanga tra le frange dell'anima
Nella libertà.

Aprite le città, aprite le città
A tutti i presenti,
Avanti avanti,
Senza barriere o discorsi importanti
Aprite le città, aprite le città
A tutte le genti.
Uguali e diversi.
Aprite le città

Uè Gennaro, Gennaro,
Cosa vedi qua giù?
È caduto dal cielo
O era già messo qui?

Ci è voluto un pensiero decodificato
Ci è voluto lo stato che si è impegnato

Aprite le città, aprite le città
A tutti i presenti,
Avanti avanti,
Senza barriere o discorsi importanti
All'aria, all'aria
Buttiamo tutto all'aria.
Serenità apparente contagiosa e umiliante.

Aprite le città, aprite le città
A tutti i presenti,
Uguale e diversi
Aprite le città, aprite le città
A tutti i presenti,
Avanti, avanti
Tra le frange dell'anima
Nella libertà

13/11/2016 - 17:31




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