A lavorare noi siam condannati
Per via dei ricchi poi a goder
Ah dicono i preti saremo premiati
Ma dopo morti lassù nel ciel
A dunque sempre voi crederete
Alle menzogne degl’impostor
Noi rinunciamo alle gioie mondane
Per mantenere nell’ozio i signor
Tiaralallallallà
Tiaralallallallà
La la
Contadin torna alla sera
Tutto stanco dal lavor
Egli trova sul suo desco
Sol polenta per ristor
La pellagra lo colpisce (*)
Lo aspetta l’ospedal
Viene il prete che le dice
Tu ti devi rassegnar
Contadin sull’orizzonte
Un novello astro appar
Contadin alza la fronte
Tu lo devi salutar
Che l’alba invocata
Un bel dì risorgerà
Oh era benedetta
Sì tutto in festa cambierà
Oh era benedetta
Sì tutto in festa cambierà
Sì tutto in festa cambierà
Oh gran dì dei proletari
Oh bel sol dell’avvenir
Società degli usurari
Anche tu dovrai finir
E la terra come l’aria
Un bel dì per noi sarà
La gran causa proletaria
Un bel dì trionferà
Contadin sull’orizzonte
Un novello astro appar
Contadin alza la fronte
Tu lo devi salutar
Che l’alba invocata
Un bel dì trionferà
Oh era benedetta
Sì tutto in festa cambierà
Oh era benedetta
Sì tutto in festa cambierà
Sì tutto in festa cambierà
I vecchi ed i bambini
Saran lor nostri tesor
Né vincitor né vinti
Per il regno dell’amor
Per via dei ricchi poi a goder
Ah dicono i preti saremo premiati
Ma dopo morti lassù nel ciel
A dunque sempre voi crederete
Alle menzogne degl’impostor
Noi rinunciamo alle gioie mondane
Per mantenere nell’ozio i signor
Tiaralallallallà
Tiaralallallallà
La la
Contadin torna alla sera
Tutto stanco dal lavor
Egli trova sul suo desco
Sol polenta per ristor
La pellagra lo colpisce (*)
Lo aspetta l’ospedal
Viene il prete che le dice
Tu ti devi rassegnar
Contadin sull’orizzonte
Un novello astro appar
Contadin alza la fronte
Tu lo devi salutar
Che l’alba invocata
Un bel dì risorgerà
Oh era benedetta
Sì tutto in festa cambierà
Oh era benedetta
Sì tutto in festa cambierà
Sì tutto in festa cambierà
Oh gran dì dei proletari
Oh bel sol dell’avvenir
Società degli usurari
Anche tu dovrai finir
E la terra come l’aria
Un bel dì per noi sarà
La gran causa proletaria
Un bel dì trionferà
Contadin sull’orizzonte
Un novello astro appar
Contadin alza la fronte
Tu lo devi salutar
Che l’alba invocata
Un bel dì trionferà
Oh era benedetta
Sì tutto in festa cambierà
Oh era benedetta
Sì tutto in festa cambierà
Sì tutto in festa cambierà
I vecchi ed i bambini
Saran lor nostri tesor
Né vincitor né vinti
Per il regno dell’amor
(*) La pellagra è una malattia causata dalla carenza o dal mancato assorbimento di vitamine del gruppo B, niacina (vitamina PP), o di triptofano, amminoacido necessario per la sua sintesi. Questa vitamina è presente in genere nei prodotti freschi: latte, verdure, cereali. È una patologia frequente tra le popolazioni che facevano esclusivo uso della polenta di sorgo o di mais come loro alimento base. (it.wikipedia)
inviata da Bernart Bartleby - 26/10/2016 - 13:05
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Una cantata operaia riferita da Giuseppe Bertolino, classe 1895, piemontese, operaio meccanico, socialista e poi, dopo la scissione di Livorno del 1921, comunista.
Bertolino riferiva di aver imparato questo canto frequentando la Società operaia di mutuo soccorso “Fratellanza” di Mondovì, Cuneo.
In “Le ciminiere non fanno più fumo - Canti e memorie degli operai torinesi”, a cura di Emilio Jona, Sergio Liberovici, Franco Castelli, Alberto Lovatto, Donzelli 2008.