La Normalità
Dai che lo sai meglio di me
uno sputo in faccia non lascia segni e non fa male
mi hai fatto arrabbiare
alzare la voce e le mani
ce l'hai scritto in faccia che sei una stronza
come tua madre
come la mia
mi hai fatto arrabbiare
ma mi hai già perdonato
perché è così che va il mondo
è così che è sempre andato
con un po' di pazienza
passa la giornata
passa la nottata
in piccoli gesti di rassegnazione
...sono solo parole..
è la normalità e devi stare zitta...
truccati e balla per me
indossa un bel vestito per papà
lava la mia schiena alla fine dei miei giorni
ringrazia i miei soldi e libertà che ti concedo
e basta dirmi con gli occhi che sono un vigliacco
tanto mi hai già perdonato
perché è così che va il mondo
è così che è sempre andato
con un po' di pazienza
passa la giornata
passa la nottata
in piccoli gesti di rassegnazione
...sono solo parole..
è la normalità e devi stare zitta...
zitta...
zitta...
Dai che lo sai meglio di me
uno sputo in faccia non lascia segni e non fa male
mi hai fatto arrabbiare
alzare la voce e le mani
ce l'hai scritto in faccia che sei una stronza
come tua madre
come la mia
mi hai fatto arrabbiare
ma mi hai già perdonato
perché è così che va il mondo
è così che è sempre andato
con un po' di pazienza
passa la giornata
passa la nottata
in piccoli gesti di rassegnazione
...sono solo parole..
è la normalità e devi stare zitta...
truccati e balla per me
indossa un bel vestito per papà
lava la mia schiena alla fine dei miei giorni
ringrazia i miei soldi e libertà che ti concedo
e basta dirmi con gli occhi che sono un vigliacco
tanto mi hai già perdonato
perché è così che va il mondo
è così che è sempre andato
con un po' di pazienza
passa la giornata
passa la nottata
in piccoli gesti di rassegnazione
...sono solo parole..
è la normalità e devi stare zitta...
zitta...
zitta...
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Album: Letiana
"Volevo parlare della violenza di genere ritenuta “normale”, quella quotidiana cui assistiamo tutti inermi perché ne se siamo assuefatti e, talvolta, artefici. È la violenza che mi spaventa di più: è semplice indignarsi per “i mostri”, lo è meno quando ci rendiamo conto che siamo tutti colpevoli in un modo o nell’altro"
«Il video de La Normalità», si legge nelle note stampa allegate, «procede in modo volutamente statico e incentrato sulle reazioni di una ragazza – incredulità, fastidio, ridicolaggine, amarezza – al discorso portato avanti dal protagonista della canzone. Un discorso in cui la violenza quotidiana – nel caso specifico, sulle donne – viene legittimata con la sua presunta “normalità”, perché “è così che va il mondo / è così che è sempre andato”, osteggiando qualsivoglia processo di emancipazione nella società. A tutte queste persone che negano diritti e possibilità alle donne (ma si potrebbe trattare benissimo di immigrati, omosessuali, minoranze in generale) in nome della tradizione, del privilegio e della paura della diversità, il video risponde con una sprezzante risata.