Una ballata che cerca di raccontare scene, suoni, odori e azioni tipiche di ogni guerra. E che pone una domanda: "quand'è che finirà, quand'è che l'uomo capirà?"
Lugubri fischi urlano,
mille bombe cadono.
Potenti tuoni rombano,
lampi la notte squarciano.
Edifici crollano,
da ogni parte sparano.
Arti strappati schizzano,
i bambini piangono.
Dimmi quand'è che finirà,
quand'è che l'uomo capirà
che non è ammazzando,
non è stuprando
che più ricchezza otterrà.
Dimmi quand'è che capirà
che anche lui il mitra
ucciderà.
I mortai martellano,
le colline fumano.
Gli animali scappano
senza un dove senza un perchè.
Odori acri e polveri
tra le macerie delle città.
Uomini armati arrivano,
torturano e giustiziano.
Dimmi quand'è che finirà,
quand'è che l'uomo capirà
che non è ammazzando,
non è stuprando
che più ricchezza otterrà.
Dimmi quand'è che capirà
che anche lui il mitra
ucciderà.
mille bombe cadono.
Potenti tuoni rombano,
lampi la notte squarciano.
Edifici crollano,
da ogni parte sparano.
Arti strappati schizzano,
i bambini piangono.
Dimmi quand'è che finirà,
quand'è che l'uomo capirà
che non è ammazzando,
non è stuprando
che più ricchezza otterrà.
Dimmi quand'è che capirà
che anche lui il mitra
ucciderà.
I mortai martellano,
le colline fumano.
Gli animali scappano
senza un dove senza un perchè.
Odori acri e polveri
tra le macerie delle città.
Uomini armati arrivano,
torturano e giustiziano.
Dimmi quand'è che finirà,
quand'è che l'uomo capirà
che non è ammazzando,
non è stuprando
che più ricchezza otterrà.
Dimmi quand'è che capirà
che anche lui il mitra
ucciderà.
envoyé par Roberto Malfatti - 6/8/2016 - 18:41
×