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Marlene Kuntz
Lingua: Italiano


Marlene Kuntz

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Album: "Uno" (2007)
Uno

Una canzone che comincia lenta e avvolgente con il racconto di una storia di ordinario fallimento coniugale, poi esplode in un finale noise in cui l'assassino parla in prima persona svelando il terribile epilogo di questa triste storia troppo simile a tante altre storie vere.
Si sposarono in estate
traversarono le contrade
fino ai peschi nel cortile
del podere padronale

Festeggiarono ad effetto
si schiantarono nel letto
poi in viaggio senza stile
sulle spiagge del Grecale

Lei lo amava in qualche modo
e la vita si assestava così
Lui la amava più che poco
e la vita proseguiva così.

Con rapidità volgare
presero a farsi del male
e un fanciullo assai vezzoso
venne a farne le molte spese

Smisero di far l'amore
smisero anche di scopare
smisero di dormire insieme
e smisero di chiacchierare

Lui imbroglione di tenace infedeltà
alle bassezze la sua lenta deriva portò
Lei che lo attese con inquieta lealtà
dopo tre anni un amore nuovo si trovò
un amore nuovo...

Non è stato difficile
raccontare questa storia
di ordinario fallimento coniugale
e non fu esattamente impossibile
accettare per me stesso
l'ipotesi dell'abiezione
in fondo pensavo dovrò fare i conti
con una crescente contrizione
passando la vita a vergognarmi
per un talento giocato davvero molto male
ma quale orrore quando mi accorsi
di averla uccisa prendendola a martellate
quale orrore quando mi accorsi
di averla punita massacrandola
a martellate..
quale orrore..

ma quale orrore!
che mostro sono
che mostro sono
e non so neanche farmi fuori da me!
no, non so neanche farmi fuori da me!

Qualcuno ha voglia di pregare per me?
Qualcuno ha voglia di pregare per me?

26/7/2016 - 23:42




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