Bugles are calling
From prairie to shore,
Sign up and fall in
And march off to war
Drums beating loudly
Hearts beating proudly
March blue and grey
And smile as you go.
Smoke hides the valleys
And fire paints the plains,
Loud roar the cannons
Till ruin remains;
Blue grass and cotton
Burnt and forgotten
All hope seems gone
So, soldier, march on
To die.
Count all the crosses
And count all the tears,
These are the losses
And sad souvenirs;
This devastation
Once was a nation
So fall the dice,
How high is the price.
There in the distance
A flag I can’t see
Scorched and in ribbons
But whose can it be.
How ends the story?
Whose is the glory?
Ask if we dare
Our comrades out there
Who sleep.
Count all the crosses
And count all the tears,
These are the losses
And sad souvenirs;
This devastation
Once was a nation
So fall the dice,
How high is the price,
We pay.
How ends the story,
Whose is the glory,
Ask if we dare
Our comrades out there who sleep.
From prairie to shore,
Sign up and fall in
And march off to war
Drums beating loudly
Hearts beating proudly
March blue and grey
And smile as you go.
Smoke hides the valleys
And fire paints the plains,
Loud roar the cannons
Till ruin remains;
Blue grass and cotton
Burnt and forgotten
All hope seems gone
So, soldier, march on
To die.
Count all the crosses
And count all the tears,
These are the losses
And sad souvenirs;
This devastation
Once was a nation
So fall the dice,
How high is the price.
There in the distance
A flag I can’t see
Scorched and in ribbons
But whose can it be.
How ends the story?
Whose is the glory?
Ask if we dare
Our comrades out there
Who sleep.
Count all the crosses
And count all the tears,
These are the losses
And sad souvenirs;
This devastation
Once was a nation
So fall the dice,
How high is the price,
We pay.
How ends the story,
Whose is the glory,
Ask if we dare
Our comrades out there who sleep.
Contributed by Euskalion - 2016/7/10 - 16:38
Language: Italian
Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 21-1-2025 09:27
Riccardo Venturi, 21-1-2025 09:27
La storia di un soldato
Chiaman le trombe
Dalla piana al mare,
Si arruolano, si schierano
E vanno alla guerra.
Batton forte i tamburi,
Battono fieri i cuori,
Marcia, grigioblù [1]
E va’, sorridendo.
Il fumo copre le valli
E il fuoco colora le piane,
Rombano i cannoni
Finché non restan rovine;
L’erba blu [2] e il cotone
Bruciati e dimentucati,
Pare finita ogni speranza,
E allora, soldato, continua
A marciare alla morte.
Contate ogni croce,
Contate ogni lacrima,
Queste son le perdite
E i tristi ricordi;
Questa devastazione
Un tempo fu una nazione,
E allora, gettate i dadi:
Quant’è alto il prezzo!
Laggiù, in lontananza
Non vedo bandiere
Stracciate e abbruciate:
Di chi saranno?
La storia, come finisce?
Di chi è la gloria?
Chiedetelo magari
Ai nostri compagni
Che dormon là fuori.
Contate ogni croce,
Contate ogni lacrima,
Queste son le perdite
E i tristi ricordi;
Questa devastazione
Un tempo fu una nazione,
E allora, gettate i dadi:
Quant’è alto il prezzo
Che abbiam da pagare.
Come finisce la storia,
Di chi è la gloria
Chiedetelo magari
Ai nostri compagni che dormon là fuori.
Chiaman le trombe
Dalla piana al mare,
Si arruolano, si schierano
E vanno alla guerra.
Batton forte i tamburi,
Battono fieri i cuori,
Marcia, grigioblù [1]
E va’, sorridendo.
Il fumo copre le valli
E il fuoco colora le piane,
Rombano i cannoni
Finché non restan rovine;
L’erba blu [2] e il cotone
Bruciati e dimentucati,
Pare finita ogni speranza,
E allora, soldato, continua
A marciare alla morte.
Contate ogni croce,
Contate ogni lacrima,
Queste son le perdite
E i tristi ricordi;
Questa devastazione
Un tempo fu una nazione,
E allora, gettate i dadi:
Quant’è alto il prezzo!
Laggiù, in lontananza
Non vedo bandiere
Stracciate e abbruciate:
Di chi saranno?
La storia, come finisce?
Di chi è la gloria?
Chiedetelo magari
Ai nostri compagni
Che dormon là fuori.
Contate ogni croce,
Contate ogni lacrima,
Queste son le perdite
E i tristi ricordi;
Questa devastazione
Un tempo fu una nazione,
E allora, gettate i dadi:
Quant’è alto il prezzo
Che abbiam da pagare.
Come finisce la storia,
Di chi è la gloria
Chiedetelo magari
Ai nostri compagni che dormon là fuori.
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Lyrics / Testo / Paroles / Sanat: Tommie Connor
Music / Musica / Musique / Sävel: Ennio Morricone
Esecution / Esecuzione / Exécution / Laulavat: I Cantori Moderni di Alessandroni
Colonna sonora originale / Original Movie Soundtrack:
Bande originale du film / Alkuperäinen elokuvan ääniraita:
Il buono, il brutto e il cattivo
The Good, the Bad and the Ugly
Le Bon, le Brute et le Truand
Hyvät, pahat ja rummat
1966 - Diretto da Sergio Leone
1966 - Directed by Sergio Leone
1966 - Réalisé par Sergio Leone
1966 - On ohjannut Sergio Leone
Non starò certamente qui, nonostante abbia inserito questa pagina anche nel percorso “FCG” (Film Contro la Guerra), a riassumervi questo film, immenso anche nella durata (quasi tre ore); stento a credere che ci sia qualcuno che non lo ha mai visto (anche se non si sa mai). Il film, come è noto, è ambientato durante la guerra civile americana, o “Guerra di Secessione” (1861-1865); ma, riguardo la vera natura del suo film, Sergio Leone (che si definiva esplicitamente un anarchico, e non lo dichiarò nemmeno una volta sola), fu chiarissimo:
Sono parole, queste, scritte da chi il film lo ha concepito, scritto e diretto, che dispenserebbero da ogni altra considerazione; ne farò comunque un paio, a conclusione di questa introduzione. Nella colonna sonora del film, interamente composta da Ennio Morricone, si tratta dell’unica canzone con un testo; quest’ultimo fu scritto da Tommie Connor (1904-1993). Il paroliere e compositore britannico, è bene ricordarlo per sapere bene con chi si ha qui a che fare, era stato l’autore di Lilly of the Lamplight, la prima e storica versione in inglese di Lili Marleen.
La canzone, in realtà, presenta due versioni. La colonna sonora originale del film presenta una versione di 3’50” ricavata da una versione più lunga dalla durata di ben 7’50”. Tale versione abbreviata (o “compressa”) fu inserita integralmente nella prima versione del film presentata in occasione della Première, avvenuta a Firenze il 23 dicembre 1966 (probabilmente un omaggio alla città appena uscita dalla rovinosa alluvione di meno di due mesi prima). La riedizione del film e la preparazione per il mercato USA (il film uscì negli Stati Uniti circa un anno dopo, il 29 dicembre 1967) imposero un riarrangiamento, e si ebbe quindi la versione di 5’33” che segue l’intera scena, e che è diventata la versione standard. Si tratta di un tipico esempio di musica diegetica.
Une des scènes les plus poignantes du cinéma !
Pendant ce temps dans l'Espagne de Franco où était tournée la scène, de vrais policiers et militaires torturaient d'auhentiques prisonniers, souvent des prisonniers politiques. La poésie est parfois si dérisoire...
Les paroles sont de Tommie Connor, et la musique... d'Ennio Morricone bien sûr ! [Euskalion, 2016]