Là nel carcere di Barcellona
han fucilato Francisco Ferrer,
han fucilato quel buon pastore
con tanto onore, con tanta umanità.
Bacia la moglie, lasciando i figli,
con le parole che il padre non torna più
“oh! mantenete le mie scuole,
con tanto onore, con tanta umanità!”.
Anche la Francia ha protestato
contro la Spagna, la sua malvagità
Ferrer è morto senza peccato:
vigliacchi quelli che l’han fucilà!
han fucilato Francisco Ferrer,
han fucilato quel buon pastore
con tanto onore, con tanta umanità.
Bacia la moglie, lasciando i figli,
con le parole che il padre non torna più
“oh! mantenete le mie scuole,
con tanto onore, con tanta umanità!”.
Anche la Francia ha protestato
contro la Spagna, la sua malvagità
Ferrer è morto senza peccato:
vigliacchi quelli che l’han fucilà!
Contributed by Bernart Bartleby - 2016/6/3 - 18:05
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Testo e musica di autore anonimo
Nell'interpretazione del Nuovo Canzoniere Milanese, la canzone fa parte della raccolta discografica "Il bosco degli alberi. Storia d'Italia dall'Unità a oggi attraverso il giudizio delle classi popolari" (1971), rappresentazione popolare in due tempi a cura di Gianni Bosio e Franco Coggiola. Fu proprio quest’ultimo a raccogliere il brano nel vercellese, qualche anno prima.
Più recentemente la canzone è stata riproposta da Paola Sabbatani e La Inafferable Banda Durutti nel loro disco “Omaggio A Francisco Ferrer” pubblicato nel 2010 dall’etichetta anarchica Stella Nera.
Sul catalano Francesc Ferrer i Guàrdia (1859-1909), libero pensatore pacifista e anticlericale e pedagogista libertario, fucilato a Barcellona nel 1909, si vedano anche A Ferrer e Della moderna scuola il prence