Quel gattino di peluche è ancora sul divano
la tua foto che mi osserva o sembra guardare lontano
il tuo sguardo quello sguardo intenso dentro me
c'è un mistero c'è un delitto ma un colpevole ancora non c'è
Sono anni senza scampo sono giorni di violenza
rabbia piombo e morti uno stato che mostra impotenza
scrivi, scatti foto, sei graffiante, sei furtivo
sei fastidio, sei di troppo, adesso tu sei un obiettivo
Una scritta rossa gigantesca sopra un muro
ci racconta di una madre che ha trentanni nel dolore
ci ricorda storie truci, fuoco e sangue, assurde morti
per un eskimo indossato o leggendo l'Unità
I volti coperti e le pistole sono in tre
salgon lenti per le scale vengono per uccidere
suona il campanello, Carla apre ma non sa
che in un solo istante tutto quanto per lei cambierà
Terrore puro entra in casa e dentro lei
è sul letto imbarbagliata e spera che non tornerai
poi una lotta furibonda ed un colpo di pistola
ti hanno ucciso da vigliacchi lasciata per sempre sola
Una scritta rossa gigantesca sopra un muro
ci racconta di una madre che ha trentanni nel dolore
ci ricorda storie truci, fuoco e sangue, assurde morti
per un eskimo indossato o leggendo l'Unità
Per trent'anni c'è uno stato che non guarda chi ha paura
meglio cancellar la storia sotto un'ombra ignobile e scura
lapidi sfregiate, e tutt'intorno l'omertà
anche un giudice ammazzato per difendere l'impunità
Ma Carla non si arrende scende in strada nei quartieri
nelle piazze tra i palazzi ascoltando le storie di ieri
Carla morde ancora, non si abbassa ed è tenace
fredda fino a smascherare questo gesto fascista ed atroce
Non si ferma, non si stanca, cerca senza sosta
per avere finalmente giustizia e verità
forse un giorno l'assassino busserà di nuovo
Carla aspetta è sicura che quel giorno arriverà
Non si ferma, non si stanca, cerca senza sosta
per avere finalmente giustizia e verità
forse un giorno l'assassino busserà di nuovo
Carla aspetta è sicura che quel giorno arriverà
la tua foto che mi osserva o sembra guardare lontano
il tuo sguardo quello sguardo intenso dentro me
c'è un mistero c'è un delitto ma un colpevole ancora non c'è
Sono anni senza scampo sono giorni di violenza
rabbia piombo e morti uno stato che mostra impotenza
scrivi, scatti foto, sei graffiante, sei furtivo
sei fastidio, sei di troppo, adesso tu sei un obiettivo
Una scritta rossa gigantesca sopra un muro
ci racconta di una madre che ha trentanni nel dolore
ci ricorda storie truci, fuoco e sangue, assurde morti
per un eskimo indossato o leggendo l'Unità
I volti coperti e le pistole sono in tre
salgon lenti per le scale vengono per uccidere
suona il campanello, Carla apre ma non sa
che in un solo istante tutto quanto per lei cambierà
Terrore puro entra in casa e dentro lei
è sul letto imbarbagliata e spera che non tornerai
poi una lotta furibonda ed un colpo di pistola
ti hanno ucciso da vigliacchi lasciata per sempre sola
Una scritta rossa gigantesca sopra un muro
ci racconta di una madre che ha trentanni nel dolore
ci ricorda storie truci, fuoco e sangue, assurde morti
per un eskimo indossato o leggendo l'Unità
Per trent'anni c'è uno stato che non guarda chi ha paura
meglio cancellar la storia sotto un'ombra ignobile e scura
lapidi sfregiate, e tutt'intorno l'omertà
anche un giudice ammazzato per difendere l'impunità
Ma Carla non si arrende scende in strada nei quartieri
nelle piazze tra i palazzi ascoltando le storie di ieri
Carla morde ancora, non si abbassa ed è tenace
fredda fino a smascherare questo gesto fascista ed atroce
Non si ferma, non si stanca, cerca senza sosta
per avere finalmente giustizia e verità
forse un giorno l'assassino busserà di nuovo
Carla aspetta è sicura che quel giorno arriverà
Non si ferma, non si stanca, cerca senza sosta
per avere finalmente giustizia e verità
forse un giorno l'assassino busserà di nuovo
Carla aspetta è sicura che quel giorno arriverà
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