Disse il soldato al suo re
"Nuovo mondo tu avrai,
dammi tempo e vedrai."
L'indio il coltello puntò
sulle stelle a ponente
e le navi contò.
Poi disse "Oltre il mare c'è il niente:
chi viene dal niente
nemico non è."
Dentro la città dai muri d'oro,
ai soldati il fiato si fermò.
Sopra l'innocenza del Giaguaro
l'Aquila Cristiana si gettò.
L'indio il coltello puntò
contro il sole
"Tu farmi del male
non puoi!"
Abbassò le braccia ai fianchi e disse
"Fermati!
Mille volte puoi colpirmi
e non cadrei."
Una strana meraviglia
prese gli uomini.
Il bandito di Castiglia
chiese a lui:
"Tu paura non hai,
ti fai gioco di noi.
Il tuo trucco qual è?"
Notte di fortezza e fiamme d'oro,
disse l'inca "Uccidimi e vedrai,
vedrai con quei tuoi occhi di sparviero
il sole aprire ancora gli occhi miei.
L'alba tra un po' spezzerà
le tue armi,
tu farmi
del male
non puoi!"
Ma quel sogno fu silenzio
e cadde fragile.
Ed il cuore di smeraldo si fermò.
Poi le spalle della notte s'incendiarono
e quel sole, il Re del Sole non svegliò.
Le navi il soldato riempì
e con l'oro partì
col permesso di Dio.
"Nuovo mondo tu avrai,
dammi tempo e vedrai."
L'indio il coltello puntò
sulle stelle a ponente
e le navi contò.
Poi disse "Oltre il mare c'è il niente:
chi viene dal niente
nemico non è."
Dentro la città dai muri d'oro,
ai soldati il fiato si fermò.
Sopra l'innocenza del Giaguaro
l'Aquila Cristiana si gettò.
L'indio il coltello puntò
contro il sole
"Tu farmi del male
non puoi!"
Abbassò le braccia ai fianchi e disse
"Fermati!
Mille volte puoi colpirmi
e non cadrei."
Una strana meraviglia
prese gli uomini.
Il bandito di Castiglia
chiese a lui:
"Tu paura non hai,
ti fai gioco di noi.
Il tuo trucco qual è?"
Notte di fortezza e fiamme d'oro,
disse l'inca "Uccidimi e vedrai,
vedrai con quei tuoi occhi di sparviero
il sole aprire ancora gli occhi miei.
L'alba tra un po' spezzerà
le tue armi,
tu farmi
del male
non puoi!"
Ma quel sogno fu silenzio
e cadde fragile.
Ed il cuore di smeraldo si fermò.
Poi le spalle della notte s'incendiarono
e quel sole, il Re del Sole non svegliò.
Le navi il soldato riempì
e con l'oro partì
col permesso di Dio.
inviata da Salvo Lo Galbo + CCG/AWS staff - 15/5/2016 - 11:12
Ringraziamo Salvo Lo Galbo per averci segnalato questa canzone che abbiamo inserito come una CCG a se stante
dq82 - 15/5/2016 - 11:16
Per Carlo: no, non arrivavano da levante. La canzone si intitola "Inca", gli Inca stavano in Perù e in Perù il mare (l'oceano pacifico) è a ponente: a levante c'è la foresta amazzonica
Vito Vita - 24/7/2024 - 02:12
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"Stop"
Valerio Negrini descrive, con il suo inconfondibile stile di cortometraggio in versi, in una raffica di immagini "senza fiato",
il genocidio del popolo del popolo degli inca e la colonizzazione del sudamerica da parte dei conquistadores spagnoli guidati da Francisco Pizarro González, nel XVI secolo.
Valerio Negrini si è sempre dichiarato un ateo militante, e in questa canzone, non meno che in altre, esprime la sua profonda avversione contro il potere che, dietro un pretesto religioso, cela ed attua ben altro.
Il testo è di Valerio Negrini,
la musica di Roby Facchinetti.