Ce partenze dolorose
su la place de Tumieç,
a lassà la me murose
e no viodile par un pieç.
Lis montagnis si slontanin
e lu cîl si va slargjant,
e cussì la me murose
a si va dismenteânt.
Ce partenze dolorose
su la place de Tumieç,
a lassà la me murose
e no viodile par un pieç.
Lis montagnis si slontanin
e lu cîl si va slargjant,
e cussì la me murose
a si va dismenteânt.
Ce partenze dolorose
su la place de Tumieç,
a lassà la me murose
e no viodile par un pieç.
Lis montagnis si slontanin
e lu cîl si va slargjant,
e cussì la me murose
a si va dismenteânt.
su la place de Tumieç,
a lassà la me murose
e no viodile par un pieç.
Lis montagnis si slontanin
e lu cîl si va slargjant,
e cussì la me murose
a si va dismenteânt.
Ce partenze dolorose
su la place de Tumieç,
a lassà la me murose
e no viodile par un pieç.
Lis montagnis si slontanin
e lu cîl si va slargjant,
e cussì la me murose
a si va dismenteânt.
Ce partenze dolorose
su la place de Tumieç,
a lassà la me murose
e no viodile par un pieç.
Lis montagnis si slontanin
e lu cîl si va slargjant,
e cussì la me murose
a si va dismenteânt.
Contributed by Riccardo Venturi - 2007/1/12 - 01:22
Language: Italian
Versione italiana dal libretto dell'album:
CHE PARTENZA DOLOROSA
Che partenza dolorosa
dalla piazza di Tolmezzo,
nel lasciare la mia fidanzata
e non vederla per un pezzo.
Le montagne si allontanano
e l'orizzonte s'allarga
e così la mia fidanzata
via via si dimentica.
Che partenza dolorosa
dalla piazza di Tolmezzo,
nel lasciare la mia fidanzata
e non vederla per un pezzo.
Le montagne si allontanano
e l'orizzonte s'allarga
e così la mia fidanzata
via via si dimentica.
Che partenza dolorosa
dalla piazza di Tolmezzo,
nel lasciare la mia fidanzata
e non vederla per un pezzo.
Le montagne si allontanano
e l'orizzonte s'allarga
e così la mia fidanzata
via via si dimentica.
Che partenza dolorosa
dalla piazza di Tolmezzo,
nel lasciare la mia fidanzata
e non vederla per un pezzo.
Le montagne si allontanano
e l'orizzonte s'allarga
e così la mia fidanzata
via via si dimentica.
Che partenza dolorosa
dalla piazza di Tolmezzo,
nel lasciare la mia fidanzata
e non vederla per un pezzo.
Le montagne si allontanano
e l'orizzonte s'allarga
e così la mia fidanzata
via via si dimentica.
Che partenza dolorosa
dalla piazza di Tolmezzo,
nel lasciare la mia fidanzata
e non vederla per un pezzo.
Le montagne si allontanano
e l'orizzonte s'allarga
e così la mia fidanzata
via via si dimentica.
Contributed by Riccardo Venturi - 2007/1/12 - 01:25
Vedo con molto piacere che è stato aggiunto il video YouTube che permette di ascoltare questa splendida ballata friulana interpretata dal grande Lino Straulino. Davvero, a mio parere, uno dei più bei pezzi dell'intero sito.
Riccardo Venturi - 2012/5/7 - 23:21
×
Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
Tradizionale friulano da Cleulis-Timau (UD)
Arrangiamento e interpretazione di Lino Straulino
Da Tischlbong
Reduce da meno di un'ora da uno dei (rari) concerti di Lino Straulino al di fuori del Friuli (invitato da Massimiliano Larocca), mi sono sentito una vera e propria collezione di CCG fuori dal comune, a cominciare da una già presente in raccolta: Ai preât la biele stele. Questa che segue ne è un'altra, nel friulano altocarnico di Cleulis-Timau, dalla melodia straordinaria che speriamo un giorno poter proporre in download. [RV]
Al progetto Tischlbong hanno lavorato:
- Lino Straulino, Andrea Del Favero, Ed Schnabl, Fulvia Pellegrini, Pietro Sponton, Vittorio Vella e Vincent Valvoletta.
(Dal libretto dell'album)
Durante il concerto fiorentino dell'11 gennaio 2007, Lino Straulino ha presentato questa canzone come l'addio del soldato alla sua bella prima della sua partenza (per il servizio militare o per la guerra); da questa canzone, poi, Massimiliano Larocca ha preso spunto per eseguire la sua Nel nome della bella, ricollegandovisi idealmente. Nel libretto dell'album, invece, la canzone è presentata come "un canto di emigrazione che rifugge da certi stereotipi troppo diffusi in Friuli e tocca punte di struggente poesia". Noi ci atteniamo alla presentazione di Lino Straulino.