Berkin'e bak
mi non volir mirar
Berkin'e bak
chiéco non volir sabir
Melior tazir que sentar a mirar
Mi andar fougir que sagiar de piangir
Aell'ombra de Gezi
la manou se tendir
para serrar l'odor de séklémen
Nos star Akdeniz
la maré du metzo
que va separar
el ioum et el roudoua
Berkin'e bak
la gratzia e la tristetza
Berkin'e bak
umut ve gelecek
Elvan
mi non volir mirar
Berkin'e bak
chiéco non volir sabir
Melior tazir que sentar a mirar
Mi andar fougir que sagiar de piangir
Aell'ombra de Gezi
la manou se tendir
para serrar l'odor de séklémen
Nos star Akdeniz
la maré du metzo
que va separar
el ioum et el roudoua
Berkin'e bak
la gratzia e la tristetza
Berkin'e bak
umut ve gelecek
Elvan
inviata da dq82 - 23/4/2016 - 12:41
Lingua: Italiano
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
25 aprile 2016 00:10
25 aprile 2016 00:10
GUARDA BERKIN
Guarda Berkin [1]
io non voglio guardare
Guarda Berkin
proprio non voglio sapere
Meglio tacere che star seduta a guardare
piuttosto fuggire che provare a piangere
All'ombra di Gezi
la mano si tende
per racchiudere il profumo di ciclamino
Stiamo a Akdeniz [2]
il mare nel mezzo
che separerà
l'oggi e il domani [3]
Guarda Berkin
la grazia e la tristezza
Guarda Verkin
speranza e avvenire [4]
Elvan
Guarda Berkin [1]
io non voglio guardare
Guarda Berkin
proprio non voglio sapere
Meglio tacere che star seduta a guardare
piuttosto fuggire che provare a piangere
All'ombra di Gezi
la mano si tende
per racchiudere il profumo di ciclamino
Stiamo a Akdeniz [2]
il mare nel mezzo
che separerà
l'oggi e il domani [3]
Guarda Berkin
la grazia e la tristezza
Guarda Verkin
speranza e avvenire [4]
Elvan
[1] In turco.
[2] Akdeniz è una municipalità del distretto di Mersin, sulla costa mediterranea anatolica.
[3] Parole arabe che fanno parte del sabir (in sé un miscuglio su base italo-veneta di francese, arabo, greco e turco): el ioum è l'arabo al-yawm “oggi” (اليوم), mentre el roudoua è rudaw (روداو ) “domani, futuro”.
[4] In turco.
[2] Akdeniz è una municipalità del distretto di Mersin, sulla costa mediterranea anatolica.
[3] Parole arabe che fanno parte del sabir (in sé un miscuglio su base italo-veneta di francese, arabo, greco e turco): el ioum è l'arabo al-yawm “oggi” (اليوم), mentre el roudoua è rudaw (روداو ) “domani, futuro”.
[4] In turco.
Lingua: Italiano
Traduzione di Stefano Saletti da Lineatrad
Guarda Berkin io non voglio vedere.
guarda Berkin cieco non voglio sapere,
meglio tacere che provare a vedere,
meglio fuggire che provare a piangere,
All'ombra di Gezi la mano si tende
per afferrare l'odore del ciclamino
guarda Berkin cieco non voglio sapere,
meglio tacere che provare a vedere,
meglio fuggire che provare a piangere,
All'ombra di Gezi la mano si tende
per afferrare l'odore del ciclamino
inviata da dq82 - 28/4/2016 - 17:46
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Soundcity
Voce: Yasmine Sannino
Organetto: Riccardo Tesi
Il canto di una donna a Istanbul il 28 aprile 2013. "Ci sarà del caos il 1° di maggio" dice un americano che passa... Così è stato. A Gezi Park dopo gli scontri con la polizia morirà un ragazzo di 14 anni, Berkin Elvan. La melodia è ispirata a un tema tradizionale armeno. Il brano è cantato in sabir (o "lingua franca") e in turco. Berkin'e bak significa “Guarda Berkin” [in turco].