So long
Been tired and cold
So long
I've been to the south
Where the winds they are warm
Travelling the road of no return
So long.
I've seen what was war
So long
The ruins and the scars
So long
The mansions of mud
The wounds and the blood
Seen the dying of all that was good
So long
The world's in a shroud
So long
A mushrooming cloud
So long
It's the lies and the greed
Of the leaders of men
Those cheats who would take us to war again
So long
Yet hope lives in me
So long
In the love that I see
So long
The courage and strength
Of a young man's smile
The faith that lives in a little child
So long
[Now the world lives in fear
So long
As the war-clouds draw near
So long
Fed by lies and the greed
Of the leaders of men
Those fools who would take us to war again
So long]
Contributed by Bernart Bartleby - 2016/3/16 - 13:35
Sono sulla strada da tempo
sono stanco e infreddolito da tempo
sono stato al Sud
dove soffiano venti caldi
viaggiando a lungo sulla strada del non ritorno
Ho visto cos'è la guerra a lungo
le rovine e le cicatrici a lungo
le case di fango
le ferite e il sangue
ho visto la morte di tutto ciò che era buono
per lungo tempo
Ho visto a lungo il mondo in un sudario
una nube di fumo a fungo a lungo
Sono le bugie e l'avidità
dei potenti
i trucchi di sempre che ci porteranno di nuovo alla guerra
Ma ho ancora un po' di speranza
Nell'amore che ancora vedo
Il coraggio e la forza
nel sorriso di un giovane uomo
le fede che ancora vive in un bambino
Ora il mondo vive ancora nella paura
Come le nubi di guerra si avvicinano ancora
Nutriti dalle bugie e dall'avidità
dei potenti
quei folli di sempre che ci porteranno di nuovo alla guerra
Contributed by dq82 - 2016/3/17 - 09:17
Deutsche Fassung von Hannes Wader [1972]
Testo / Text : Hannes Wader
Musica / Musik: A. Campbell
Album: 7 Lieder
Bin auf meinem Weg schon so lang,
zerschlagen und träg schon so lang,
bin müde und leer, will nach Süden ans Meer,
bin auf meinem Weg ohne Wiederkehr schon so lang.
Seh die Kriege, die Not schon so lang,
Ruinen und Tod schon so lang.
Seh die Tränen, die Wut, seh die Wunden, das Blut.
Erwürgt und verfault, was stark war und gut, schon so lang.
Seh die Welt oft im Traum schon so lang,
als Pilzwolkenbaum schon so lang,
euch, ihr Herren der Welt, eure Lügen, den Mord
an Millionen, die glauben an euer Wort schon so lang.
Nicht nur Greuel gescheh'n schon so lang,
hab' die Liebe geseh'n schon so lang,
seh die Hoffnung, den Mut, seh den Glauben, die Glut,
und was sich in Gesichtern von Kindern tut schon so lang.
Bin auf meinem Weg, schon so lang,
zerschlagen und träg schon so lang'
bin müde und leer, will nach Süden ans Meer,
bin auf meinem Weg ohne Wiederkehr schon zu lang.
Contributed by Riccardo Venturi (originariamente 9/8/2005) - 2016/3/17 - 09:20
Sono in cammino ormai da tanto,
spossato e abulico ormai da tanto,
sono stanco e vuoto, voglio andare a sud sul mare,
sono su un cammino senza ritorno ormai da tanto.
Vedi le guerre e il bisogno ormai da tanto,
rovine e morte ormai da tanto,
vedi le lacrime, l’ira, vedi le ferite, il sangue,
asfissiato e marcio ciò che era forte e buono, ormai da tanto.
Vedi il mondo che sogna ormai da tanto
d’essere un albero di nubi a fungo ormai da tanto
voi signori del mondo, le vostre bugie, l’assassinio
date a milioni che credono a quel che dite ormai da tanto.
Non solo orrore è accaduto ormai da tanto,
ho visto l’amore, ormai da tanto
vedi la speranza, il coraggio, vedi la fede, l’ardore
e quel che passa sui visi dei bambini ormai da tanto.
Sono in cammino ormai da tanto,
spossato e abulico ormai da tanto,
sono stanco e vuoto, voglio andare a sud sul mare,
sono su un cammino senza ritorno ormai da tanto.
Contributed by Riccardo Venturi (originariamente 10/8/2005) - 2016/3/17 - 09:22
Sono contento di poter restituire la canzone ad Alex Campbell - senza nulla togliere, ben inteso, ad Hannes Wader - anche per la vita sfortunata che ebbe: rimasto orfano da bambino, l'intera famiglia sterminata dalla tubercolosi, Alex Campbell fu un grandissimo musicista ed interprete, amatissimo dal pubblico dei festival. Malinconico e frequentemente preda dell'alcol, morì prematuramente nel 1987, anche lui di tubercolosi, complicanza di un cancro alla gola che negli ultimi anni l'aveva ridotto quasi al silenzio.
Vorrei suggerire la lettura del ricordo che ne fece il suo amico Dick Gaughan...
Bernart Bartleby - 2016/3/16 - 13:53
B.B. - 2016/3/16 - 14:17
Saluti
(B.B.)
B.B. - 2016/3/16 - 16:17
Riccardo Venturi - 2016/3/17 - 09:51
Bibì (notare l'accento finale, vorrei mai mi si confondesse con Netanyahu!) - 2016/3/17 - 10:09
Riccardo Venturi - 2016/3/17 - 10:12
Riccardo Venturi - 2016/3/17 - 12:00
Ai em veri sorri! Vabbè, il PCI l'ha affossato ma lui, Achille Occhetto, è vivo e vegeto e viaggia gioiosamente oltre gli ottanta...
Bibì (molto contrito) - 2016/3/17 - 12:37
Riccardo Venturi - 2016/3/17 - 12:41
Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
Parole e musica di Alex Campbell (1925-1987), importante ed influente folk singer scozzese.
L’ultima strofa, riportata tra parentesi, è opera di Alan Francis (lo scrittore scozzese?), versione alternativa, attualizzata, della terza strofa originale di Campbell.
Testo trovato sull’insostituibile Mudcat Café
L’autore incise il brano nel 1967 nel disco “Alex Campbell and His Friends”, con Sandy Denny, The Johnny Silvo Folk Group, Cliff Aungier e Paul McNeill, ma prima di lui lo incise Bert Jansch nel 1965 nel suo disco intitolato“It Don't Bother Me”.
In seguito il brano fu riproposto da Sandy Denny (a partire da “Sandy and Johnny” del 1967, con Johnny Silvo), da Dick Gaughan (solo dal vivo) e da Hannes Wader, che ne fece una sua versione in tedesco, “Schon so Lang”, presente nell’album “7 Lieder” del 1972.