Mamma son partigiano
me ne vò sulla montagna
mamma non temere
combatterò con forza vera
Se dovessi morire
il tuo nome madre mia non scorderò
ma su non piangere e gli occhi asciugati
un bacio diamoci e ciao mamma
Quando sul campo di battaglia
la tromba suona l’avanzata
e col fischià della mitraglia
il partigiano pensa alla sua mamma amata
Ma il partigiano ardito e fiero
col suo fucile e bombe a mano
e sotto gli ordini della Lanciotto
sappiam combattere sappiam morir
e sotto gli ordini della Lanciotto
sappiam combattere sappiam morir
me ne vò sulla montagna
mamma non temere
combatterò con forza vera
Se dovessi morire
il tuo nome madre mia non scorderò
ma su non piangere e gli occhi asciugati
un bacio diamoci e ciao mamma
Quando sul campo di battaglia
la tromba suona l’avanzata
e col fischià della mitraglia
il partigiano pensa alla sua mamma amata
Ma il partigiano ardito e fiero
col suo fucile e bombe a mano
e sotto gli ordini della Lanciotto
sappiam combattere sappiam morir
e sotto gli ordini della Lanciotto
sappiam combattere sappiam morir
inviata da Bernart Bartleby - 10/1/2016 - 13:33
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La brigata partigiana Lanciotto Ballerini, dal nome di un martire partigiano [1911-3 gennaio 1944], fu fondata poco prima della Battaglia di Cetica avvenuta sul Pratomagno il 28 giugno 1944 a cui parteciparono i partigiani di Dicomano.
Mio fratello [Valerio Rettori, ndr] era sotto gli ordini della Lanciotto, perché questi ragazzi eran sotto la Lanciotto