Giovanettini che andate alla guerra
Tenete conto del mio innamorato.
Badate che non posi l'arme in terra,
Perch'alla guerra non c'è mai piú stato.
Non me lo fate dormire al sereno:
È tanto gentilin, che verrà meno.
Non me lo fate dormire alla luna:
È tanto gentilin, me lo consuma.
Tenete conto del mio innamorato.
Badate che non posi l'arme in terra,
Perch'alla guerra non c'è mai piú stato.
Non me lo fate dormire al sereno:
È tanto gentilin, che verrà meno.
Non me lo fate dormire alla luna:
È tanto gentilin, me lo consuma.
inviata da Bernart Bartleby - 8/1/2016 - 11:32
Lingua: Tedesco
La versione tedesca dello scrittore e traduttore Paul Heyse (1830-1914)
Testo trovato su Lieder.net
Testo trovato su Lieder.net
IHR JUNGEN LEUTE
Ihr jungen Leute, die ihr zieht ins Feld,
Auf meinen Liebsten sollt ihr Achtung geben.
Sorgt, daß er tapfer sich im Feuer hält;
Er war noch nie im Kriege all sein Leben.
Laßt nie ihn unter freiem Himmel schlafen;
Er ist so zart, es möchte sich bestrafen.
Laßt mir ihn ja nicht schlafen unterm Mond;
Er ginge drauf, er ist's ja nicht gewohnt.
Ihr jungen Leute, die ihr zieht ins Feld,
Auf meinen Liebsten sollt ihr Achtung geben.
Sorgt, daß er tapfer sich im Feuer hält;
Er war noch nie im Kriege all sein Leben.
Laßt nie ihn unter freiem Himmel schlafen;
Er ist so zart, es möchte sich bestrafen.
Laßt mir ihn ja nicht schlafen unterm Mond;
Er ginge drauf, er ist's ja nicht gewohnt.
inviata da Bernart Bartleby - 8/1/2016 - 11:33
Lingua: Inglese
Traduzione inglese (dalla versione tedesca) di Donna (Bareket) Breitzer, da Lieder.net
YOU YOUNG PEOPLE WHO MARCH INTO THE FIELD
You young people who march into the field,
Give attention to my dearest.
Take care that he holds himself bravely under fire;
He has never been in war in all his life.
Never let him sleep under the sky;
He is so delicate, it might harm him.
For me, do not let him sleep under the moon;
He might perish - he is really not used to it.
You young people who march into the field,
Give attention to my dearest.
Take care that he holds himself bravely under fire;
He has never been in war in all his life.
Never let him sleep under the sky;
He is so delicate, it might harm him.
For me, do not let him sleep under the moon;
He might perish - he is really not used to it.
inviata da Bernart Bartleby - 8/1/2016 - 11:33
Lingua: Francese
Traduzione francese (dalla versione tedesca) di Guy Laffaille, da Lieder.net
JEUNES GENS QUI MARCHAIENT À LA GUERRE
Jeunes gens qui marchaient à la guerre,
Faites attention à mon très cher.
Veillez à ce qu'il se tienne bravement au feu ;
Il n'a jamais été à la guerre de toute sa vie.
Ne le laissez jamais dormir à la belle étoile ;
Il est si délicat, il pourrait prendre mal.
Pour moi, ne le laissez pas dormir sous la lune ;
Il pourrait mourir, il n'est pas habitué à cela.
Jeunes gens qui marchaient à la guerre,
Faites attention à mon très cher.
Veillez à ce qu'il se tienne bravement au feu ;
Il n'a jamais été à la guerre de toute sa vie.
Ne le laissez jamais dormir à la belle étoile ;
Il est si délicat, il pourrait prendre mal.
Pour moi, ne le laissez pas dormir sous la lune ;
Il pourrait mourir, il n'est pas habitué à cela.
inviata da Bernart Bartleby - 8/1/2016 - 11:34
Lingua: Italiano (Toscano)
Un’altra ottava, simile ma non identica a quella più nota, riportata sempre dal Tommaseo.
GIOVANETTINI CHE ANDATE ALLA GUERRA
Giovanettini che andate alla guerra,
Tenete conto del mio innamorato.
Diteli che non metta l’arme in terra,
Perch’alla guerra lui non c’è mai stato.
Diteli che non dorma a ciel sereno,
Le chiavi del suo cor le porto in seno.
Diteli che non dorma nel profondo,
Mi ricordo di lui ‘n tempo del mondo.
Giovanettini che andate alla guerra,
Tenete conto del mio innamorato.
Diteli che non metta l’arme in terra,
Perch’alla guerra lui non c’è mai stato.
Diteli che non dorma a ciel sereno,
Le chiavi del suo cor le porto in seno.
Diteli che non dorma nel profondo,
Mi ricordo di lui ‘n tempo del mondo.
inviata da Bernart Bartleby - 8/1/2016 - 11:35
Qui la riproduzione integrale del 1° volume dei Canti popolari toscani, corsi, illirici e greci curati da Niccolò Tommaseo e pubblicati a Venezia nel 1841. Le ottave qui riportate si trovano a pagina 184. Come si può vedere, i canti raccolti dal Tommaseo sono divisi in "sezioni tematiche", tipo "Gli occhi", "Il viso" ecc.; la sezione che contiene queste ottave è, ovviamente, "La guerra" (la quale segue a "La notte" e a "L'addio"). La sezione contiene altri frammenti di canti attinenti al tema.
Riccardo Venturi - 15/3/2017 - 10:12
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Nella traduzione tedesca dello scrittore Paul Heyse (1830-1914) fu poi rimusicata dal compositore austriaco Hugo Wolf (1860-1903) che la incluse in “Italienisches Liederbuch”, raccolta di brani composti tra il 1891 ed il 1896.
Canzone d’amore e d’apprensione per il morosino partito in guerra. La bella lo raccomanda ai compagni affinchè glielo conservino in vita e bello come quando partì…